Nell’ambito del GEC2015 – Global Entrepreneurship Congress – svoltosi a Milano dal 16 al 19 marzo – Youth Business International ha organizzato 3 tavole rotonde, alle quali hanno partecipato PerMicro e PerMicroLab.

– La prima sessione sull’utilità della condivisione di valori e di partnership fra soggetti diversi per realizzare un efficace supporto ai giovani imprenditori, con la partecipazione di Andrew Devenport (CEO di YBI), Jill Huntley (Accenture), Maria Teresa Buffa (PerMicroLab), Heidi Ceffa (PerMicro) e Charles Ocici (YBI Uganda).

– La seconda sessione sull’importanza del mentoring per il successo dei giovani imprenditori e l’approccio alla materia da parte di PML – Youth Business Italy, con la partecipazione del Segretario PML Maria Teresa Buffa, della coordinatrice dei volontari Federica Paviolo, del Mentor Maurizio Umidi e dell’imprenditrice Asli Haddas.

– La terza e ultima sessione di discussione fra le diverse organizzazioni del programma di supporto ai giovani imprenditori nei diversi paesi membri del network YBI; Buthan (Dorji Tashi), Barbados (Cardell Ferguson), Uganda (Charles Ocici) e Italia (Maria Teresa Buffa), e con il coordinamento di Dianne Cornes di YBI.

Tutti e tre gli incontri sono stati utili ed interessanti per comprendere i diversi punti di vista degli attori che con ruoli diversi operano nell’attività di mentoring (finanziatori, organizzazioni, mentors e imprenditori), e le varie modalità organizzative adottate dai diversi paesi appartenenti alla rete YBI.

La famiglia PerMicro cresce e si rinnova: inaugurazione filiali PerMicro Firenze e Genova

Il 19 marzo 2015 è stata inaugurata la nuova filiale di Firenze in via Poliziano 1/A: in occasione dell’evento, alcuni imprenditori finanziati da PerMicro hanno accolto l’invito a partecipare esponendo le loro specialità e incontrando gli avventori per raccontare loro la propria esperienza di microcredito.

Nel mese di aprile sarà invece il turno di Genova: il 16 aprile alle h 18:00 si inaugurerà la nuova filiale in via Ruspoli 64/R.

A presenziare l’evento:

– Andrea Limone, PerMicro
– Rainer Lovato, Council of Europe Development Bank
– Gianluca Achille Pozzoli, BNL – Gruppo BNP Paribas
– Fulvia Becco, Confartigianato Savona
– Luca Sita, PerMicroLab
– José Fernandes, Comunità Indiani di Goa

A seguire, in collaborazione con alcuni imprenditori finanziati da PerMicro, si terrà un aperitivo a cura della vineria A Bandeta e del panificio I Capitani, accompagnato da una mostra fotografica curata da Guido Lusetti Fotografo.

Venite a festeggiare con noi, vi aspettiamo numerosi!

Foto dell’inaugurazione filiali PerMicro a Firenze

Locandina dell’inaugurazione filiali PerMicro a Genova

Foto dell’inaugurazione filiali PerMicro a Genova

Foto della visita dei membri CEB (Council of Europe Development Bank) e dell’inaugurazione filiali PerMicro a Genova

How has the microfinance industry leveraged regulation and supervision to safeguard client well-being? In priority areas like over-indebtedness, acceptable pricing, and transparency, what progress has been made to ensure that institutions are operating responsibly? And in cases where regulatory actions have been taken, how have they been implemented?

La legge come protegge e regola i clienti della microfinanza? Un recente progetto di ricerca “Client Protection in Microfinance” condotto da EYe da Platform for Inclusive Finance (NpM) cerca di rispondere a questa domanda tenendo in considerazione i mercati di 12 paesi e determina lo stato attuale del regolamento di protezione dei clienti nella Microfinanza.

Consulta la ricerca (English)

Fonte: Center for Financial Inclusion Blog

Abbiamo posto alcune domande ad Andrea Limone, Amministratore Delegato di PerMicro, a seguito della sua partecipazione all’incontro seminariale dal titolo “Le disposizioni ministeriali attuative dell’ articolo 111 del TUB: limiti e opportunità per gli operatori di microcredito” del 25 febbraio 2015 organizzato dalla Commissione per il Microcredito dell’Acri in collaborazione con la Fondazione Giordano Dell’Amore:

 

A seguito della pubblicazione del decreto ministeriale 176/2014, di attuazione dell’ articolo 111 del TUB, quali sono le opportunità e prospettive che tale decreto offre da un punto di vista generale?

Innanzitutto, finalmente il microcredito acquisisce una sua precisa identità: servizio finanziario per gli esclusi, con finalità e modalità definite. Talvolta troppo stringenti e inadeguate, ma pur sempre esplicative. Nella pratica, Banca d’Italia farà controlli più aderenti e coerenti all’attività che svolgiamo e, in aggiunta, arriveranno dei supporti reali alla nostra attività, quale ad esempio il fondo di garanzia dedicato che verrà istituito presso il MedioCredito Centrale (Gazzetta Ufficiale).

Quali sono i limiti emersi dagli interventi dei relatori attivi nel microcredito?

Non è ancora chiaro chi, come e quando possa usare il termine “microcredito” nell’erogazione del servizio. Abbiamo poi alcune preoccupazioni strutturali poiché vi sono limiti che, pur comprensibili da un punto di vista di tutela del settore, limitano l’operatività di chi, come noi, vuole fare il microcredito in un’ottica di sostenibilità (leggasi “social business”): innanzitutto un limitato tetto massimo sul tasso di interesse applicabile ai microcrediti per i progetti di inclusione sociale e finanziaria (che noi chiamiamo “alla famiglia”). In questo modo, viene messo nell’angolino un servizio molto importante per alcune tipologie di esclusi, diminuendo la nostra capacità di proporci a soggetti in difficoltà.
In secondo luogo, il vincolo stringente sul rapporto fra microcredito famiglia/impresa, che prevede che il microcredito per l’impresa rappresenti il 51% dell’intero portafoglio. Sarà importante capire la modalità di calcolo e i tempi di adeguamento.
Infine, sono ancora piuttosto confuse e contraddittorie (e in parte, in contrasto con la normativa europea) le indicazioni sul microcredito per l’impresa relativamente ai soggetti beneficiari, le finalità, le modalità di concessione (forma tecnica, durata, modalità rifinanziamento), l’ammontare massimo estendibile e la documentazione comprovante.

Perché è importante e strategico definire gli interlocutori del microcredito come “clienti” e non come “beneficiari”?

Perché la parola “CLIENTE” restituisce la giusta dignità a un imprenditore, capace e competente, che lavora 7 giorni alla settimana per 18 ore al giorno! Un cliente, in quanto tale, ha diritto a essere servito e riverito, a comprare un prodotto finanziario costruito ad hoc per le sue esigenze, a usufruire di servizi ausiliari di accompagnamento (pre e post erogazione del credito) che siano garanzia di professionalità.

Quali sono state le conclusioni della giornata di seminario? Quali i prossimi passi?

Le fondazioni hanno espresso un’importante disponibilità a lavorare per la strutturazione di un “vero” settore del microcredito. Da qui partiamo per servire tanti nuovi clienti, come ci chiede il difficile momento storico in cui viviamo.

PerMicro si iscriverà all’ articolo 111?

Lo abbiamo sempre sognato, ci stiamo lavorando…

Dal 16 al 19 marzo 2015 si terrà a Milano il congresso GEC – Global Entrepreneurship Congress 2015.

Il Global Entrepreneurship Congress è l’evento internazionale gratuitosull’imprenditoria innovativa: sono in programma tre giorni con speaker internazionali e oltre 200 investitori pronti a puntare sulle startup più promettenti.

Quali sono i modi più efficaci per far nascere e crescere nuove imprese e nuovi imprenditori?  Questa è la domanda a cui il congresso vuole rispondere attraverso il confronto fra rappresentanti dei governi, policy maker, ricercatori e analisti.

Gli incontri al MiCo – Milano Congressi cominceranno lunedì 16 con una giornata a porte chiuse. Martedì 17 la cerimonia di apertura, con Jonathan Ortmans, chairman del GECe la partenza dei seminari paralleli.

Nella sessione di Youth Business International sono previsti i seguenti appuntamenti:

1) Martedì 17 marzo:
Scaling entrepreneurship support through public – private partnership” con la partecipazione di Maria Teresa Buffa, segretaria di PerMicroLab e YBItaly.

2) Mercoledì 18 marzo:
– “Mentoring young entrepreneurs in the Italian context and beyond” con la partecipazione Maria Teresa Buffa, segretaria di PerMicrolab e YBItaly, e Federica Paviolo, coordinatrice dei volontari di PerMicroLab e YBItaly, Maurizio Umidi, mentor locale di PerMicroLab, e Asli Haddas, giovane imprenditrice locale.
– “Supporting young entrepreneurs, lessons from the YBI network in Italy and internationally”incontro di YBI con un confronto tra diverse realtà (tra cui leader dall’Africa, Caraibi, Asia ed Europa) che si occupano di accompagnamento ai giovani imprenditori.

Torino il 10 marzo h 17.30 si inaugura “Colliders”, un acceleratore di Rinascimenti Sociali, di conoscenza, innovazione e imprenditorialità sociali che si collocherà nello stabile di via Maria Vittoria 38.

La struttura storica di proprietà dell’Istituto delle Rosine accoglierà un laboratorio creato da un’estesa rete di partner locali, nazionali e internazionali che strategicamente, nel cuore della città, collaboreranno per diffondere nuovi modelli culturali capaci di affrontare le sfide attuali valorizzando dal basso idee, persone e comunità.

Diversa da un incubatore, la struttura si prefigge di essere piuttosto “acceleratore” del processo di prototipazione e sperimentazione di nuovi progetti di imprenditorialità sociale per imprese giovani e mature. L’ampia rete di partner sarà la garanzia di una formazione su competenze eterogenee e complete nel processo di accompagnamento dei progetti.

I partners di Rinascimenti Sociali sono:

SOCIALFARETOP-IXTHE YOUNG FOUNDATIONENGIMCONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE – NESTA – FONDAZIONE FITS!GLOBAL SHAPERS TORINOCONFCOOPERATIVE PIEMONTES-NODIEXPERIENTIAACCADEMIA MAURIZIO MAGGIORACONSULTA EUROPATALENT GARDEN TORINOCONSORZIO KAIROSPERMICRO – PERMICROLAB ONLUS VIARTISTIDIPARTIMENTO DI CULTURE POLITICA E SOCIETÀ TORINO WIRELESSSOCIAL INNOVATION EUROPEDRAGONFLY COLLECTIVE SOCIALSEEDENGIM INTERNAZIONALE

Sito ufficiale: www.socialfare.org/it.

Per rispondere ad un’esigenza di inclusione finanziaria fino ad ora non soddisfatta, PerMicro amplia la sua offerta di prodotti finanziari proponendo nuovi prodotti per la gestione del rischio come le microassicurazioni.

In aggiunta alla possibilità già esistente di acquistare una CPI (Credit Protection Insurance) che copre l’assicurato in caso di morte, disabilità, inabilità oppure ricovero ospedaliero, PerMicro ha ideato in collaborazione con la compagnia di assicurazioni NOBIS, due nuovi prodotti  di microassicurazioni: “Reddito Sicuro” e “Ritorno a Casa”.

“Reddito Sicuro” è costruito appositamente in risposta al problema di persone che lavorano presso terzi (come ad esempio colf e badanti) al momento della perdita del lavoro e garantisce una protezione del reddito.

“Ritorno a Casa” è invece rivolto ai cittadini stranieri che, per esigenze religiose o sociali, desiderano, in caso di morte, che il loro corpo sia rimpatriato nel loro paese di origine per esservi seppellito.

Per maggiori informazioni, rivolgersi alle filiali PerMicro.

La nuova ricerca dell’ ILO – International Labour Office pubblicata il 17 febbraio 2015 sostiene che sia possibile raggiungere e aiutare gli imprenditori e lavoratori nell’economia informale attraverso le istituzioni di microfinanza (MFI).

Lo studio Microfinance for Decent Work – Enhancing the impact of microfinance: Evidence from an action research programme («Microfinanza per il lavoro dignitoso – Migliorare l’impatto della microfinanza: risultati di un programma di azione e di ricerca») è stato condotto dal Programma di Finanza Sociale dell’ ILO in collaborazione con l’Università di Mannheim in Germania.

In diversi mercati emergenti, le istituzioni di microfinanza sono molto importanti e forniscono servizi finanziari a migliaia, se non a milioni, di piccole e micro imprese. Siccome la relazione primaria di queste istituzioni con gli imprenditori spesso comporta un prestito aziendale, diventa possibile farne punto di partenza a partire da quale migliorare le condizioni del settore.

Dal 2008 al 2012, l’ ILO ha collaborato con 16 istituzioni di microfinanza per valutare diversi metodi di potenziamento dell’impatto sociale attraverso l’erogazione di innovanti servizi finanziari e non.

Eliminare il lavoro minorile, favorire la formalizzazione delle imprese, ridurre i rischi e migliorare i risultati delle imprese attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro — sono questi gli obiettivi di lavoro dignitoso perseguiti dalle istituzioni di microfinanza nel quadro del programma di azione e di ricerca Microfinance for Decent Work («Microfinanza per il lavoro dignitoso» – MF4DW).

Fonte: Organizzazione Internazionale del Lavoro
Leggi l’articolo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (italiano)
Consulta la ricerca dell’International Labour Office (inglese, francese, spagnolo)