Nei giorni 3 e 8 maggio, Orazio Zacà (Resp. Commerciale e Rete PerMicro) e Laura Legora (Senior Loan Officer – filiale PerMicro Milano) interverranno al workshop “Il microcredito per la creazione di impresa” come parte formativa nell’ambito del progetto “ENTRYWAY- Entrepreneurship Without Borders”.

Il progetto ENTRYWAY- Entrepreneurship Without Borders è co-finanziato dall’Unione Europea e rivolto ad aspiranti imprenditori di origine straniera residenti in alcune province selezionate di Italia, Spagna, Grecia, Svezia e Germania. Il capofila del Progetto è Formaper – Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Il workshop si svolgerà presso l’Aula Topazio della sede di Formaper – Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, in via Santa Marta, 18 – Milano.

Programma 3 maggio 2019, ore 9.30 – 12.30

  • Introduzione, Francesca de Paula, responsabile Progetto EntryWay, Formaper
  • Breve presentazione degli aspiranti imprenditori presenti all’incontro e dei progetti di impresa
  • Il microcredito di PerMicro, Laura Legora, Senior Loan Officer, PerMicro, filiale di Milano
  • Domande

Programma 8 maggio 2019, ore 14.30 – 17.30

  • Introduzione, Francesca de Paula, responsabile Progetto EntryWay, Formaper
  • Breve presentazione degli aspiranti imprenditori presenti all’incontro e dei progetti di impresa
  • Il microcredito di PerMicro, Orazio Zacà, Responsabile commerciale e Rete, PerMicro
  • Domande

 

 

In Italia è difficile fare impresa, soprattutto per i giovani.

Hanno idee, competenze e la voglia di mettersi in gioco, ma poca esperienza e troppo spesso devono confrontarsi con un contesto complicato e da soli non riescono a realizzare il loro sogno di aprire un’impresa.

I nostri partner dell’associazione MicroLab hanno una soluzione: un percorso di formazione che fornisce gratuitamente strumenti pratici per iniziare da zero un’avventura imprenditoriale.

L’Associazione MicroLab Onlus da 16 anni, grazie alla sua rete di Business Mentor Volontari, forma e accompagna gratuitamente i giovani che vogliono aprire un’impresa attraverso il business mentoring, e corsi di formazione gratuiti Up to Youth.

“Up To Youth” è una serie di eventi formativi rivolta ai giovani che vogliono aprire un’impresa. L’obiettivo è aiutare chi vuole crearsi un lavoro fornendo strumenti pratici e il supporto di un Business Mentor, persona esperta che mette a disposizione gratuitamente le proprie competenze per il successo dell’impresa.

L’obiettivo della campagna di crowdfunding “Fare Impresa, che Impresa!” è di triplicare l’impegno e aggiungere altre tappe ai percorsi Up to Youth già programmati, per arrivare anche in regioni dove fino ad ora non siamo riusciti a portare il nostro sostegno ai giovani, per consentire ad ogni ragazzo di avere a disposizione un’opportunità di crescita professionale nella sua zona.

Volentieri aiutiamo a promuovere questa campagna di crowdfunding per consentire di offrire ai giovani  l’opportunità di crearsi un lavoro. I giovani che parteciperanno ai corsi di formazione gratuiti avranno la possibilità di essere seguiti sempre gratuitamente da un Business Mentor, che li aiuterà a sviluppare un piano di business sostenibile e li supporterà, con la sua esperienza, nelle fasi di startup contribuendo al successo dell’impresa.

Dona per sostenere il progetto “Fare Impresa, che Impresa!” e sostieni i giovani che vogliono fare impresa!

 

Venerdì 5 aprile si terrà l’evento “Il microcredito a Lecce”, nell’occasione del quale sarà annunciata l’apertura della nuova filiale PerMicro a Lecce.

Programma

  • h 18-19.15 ///// TALK

Andrea Limone | PerMicro
Silvio Maresca | Bluserena
Federico Pastore | Confcommercio Lecce
Domenico Sciacovelli | Banca Etica (Puglia Sud)
Don Lucio Ciardo | Fondazione De Grisantis / RITMI
Nicola Benaglio | EMN – European Microfinance Network
Salim Akhan | Cliente PerMicro Famiglia
Anna Rita Cotardo | Cliente PerMicro Impresa

  • h 19.15-20 ///// Aperitivo e musiche della tradizione del sud-Italia

 

Guarda le foto dell’evento!

Il progetto “LEI. Lavoro.Emancipazione.Inclusione” si rivolge alle donne detenute del Carcere Lo Russo Cutugno di Torino. Avviato nel settembre 2017 e sviluppatosi durante l’intero 2018 L.E.I. continuerà per tutto il 2019 ampliando il raggio e la proposta delle azioni: nel 2018 sono state quarantadue le donne destinatarie delle diverse attività, nel 2019 saranno almeno cinquanta.

Nel corso del seminario pubblico che si è svolto lo scorso 21 marzo 2019, sono stati presentati i risultati della prima annualità del progetto:

  • 42 donne prese in carico dal progetto;
  • 22 donne hanno frequentato il laboratorio Arione e 18 di esse hanno ottenuto un riconoscimento da parte di Ufficio Pio di un’erogazione liberale mensile;
  • 13 donne hanno partecipato al corso “Operatore delle confezioni-sarto confezionista” di cui 1 attualmente risulta inserita al lavoro intra-moenia ed 1 extra-moenia;
  • complessivamente 10 donne sono state inserite al lavoro con contratti differenti ad opera di Extraliberi e Patchanka;
  • 17 donne hanno partecipato agli incontri su auto-imprenditorialità e formazione su microcredito e 16 donne su educazione finanziaria;
  • 6 donne sono state prese in carico dal Progetto Logos dell’Ufficio Pio con erogazione di servizi vari di cui 3 attualmente inserite al lavoro presso le cooperative partner del progetto.

PARTNER
Realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, vede la partecipazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto Logos, il co-finanziamento di Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, Associazione Arione onlus, Cooperativa sociale Extraliberi, Cooperativa Sociale Impatto Zero, Cooperativa Sociale Patchanka, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri e infine il contributo in kind di Intesa Sanpaolo S.p.A. in qualità di ente titolare del Museo del Risparmio e PerMicro S.p.A. di Torino. Inoltre la Fondazione Zancan è impegnata nell’azione di accompagnamento e monitoraggio del progetto.

FINALITÀ
Il progetto L.E.I. è finalizzato a MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE DONNE DETENUTE OFFRENDO LORO OPPORTUNITÀ SIA DENTRO IL CARCERE CHE ALL’ESTERNO PER UN REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO.
Attraverso la co-costruzione di un percorso personalizzato ogni donna ha l’opportunità di rafforzare l’autostima, la riscoperta e il miglioramento di attitudini e capacità personali, l’acquisizione di competenze professionali con la finalità ultima di superare l’ozio, migliorare la qualità della vita nel presente e preparare un nuovo percorso per il futuro.

ATTIVITÀ
Le attività, gestite da tutti i partner con una modalità condivisa, si svolgono sia dentro che fuori il carcere.
Ogni percorso elaborato e co-progettato ha come elementi comuni:
1) firma del patto di adesione che avvia formalmente la partecipazione della beneficiaria al progetto;
2) elaborazione di un bilancio di competenze volto a sostenere, motivare e attivare le risorse della donna e il suo progetto di vita;
3) valutazione periodica a cura degli operatori coinvolti per la verifica dei progressi acquisiti dalle beneficiarie e per offrire loro spunti per migliorarsi e per crescere.
La modalità di gestione del progetto, inoltre, prevede un ruolo centrale assegnato alla cabina di regia, al cui interno i partner si confrontano e discutono delle attività, dei percorsi individuali e della vita in sezione.

Le opportunità offerte dentro il carcere
1 – Laboratorio Arione: attraverso l’associazione Arione le donne possono sviluppare attitudini e
capacità in ambito di cucito e ricamo, lavorazione e riciclo di materiali vari e pittura, abilità utili per
inserirsi successivamente in percorsi formativi e/o lavorativi.
2 – Corsi di Formazione Professionale: Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, al fine di trasmettere
competenze professionalizzanti utili per un reinserimento lavorativo e sociale, realizza corsi di
formazione nel settore della sartoria (600 ore con qualifica) e della ristorazione (200 ore con attestato di
frequenza).
3 – Accesso al Lavoro: Le cooperative Extraliberi, Patchanka e Impatto Zero, che all’interno del carcere
“Lorusso e Cutugno” svolgono lavorazioni presso la sezione femminile e sono impegnate altresì
nell’inserimento di persone con problemi di giustizia all’esterno, inseriranno al lavoro complessivamente
12 beneficiarie che abbiano acquisito competenze tecniche e sociali necessarie.
4 – Accompagnamento socio educativo: Museo del Risparmio e Per Micro realizzano incontri per le
beneficiarie del progetto per approfondire i temi dell’educazione finanziaria, dell’autoimprenditorialità e
dell’accesso al microcredito.

Le opportunità offerte fuori dal carcere
L.E.I. intende anche superare le mura del carcere e offrire percorsi di reinserimento socio lavorativo alle donne
ammesse a misure alternative alla detenzione o a fine pena.
Con il coinvolgimento dell’Ufficio Pio nell’ambito del Progetto Logos sono previsti interventi di accompagnamento educativo, per la ricerca di un’abitazione, il supporto all’inserimento lavorativo, il sostegno psicologico e la mediazione familiare. Cinque donne giunte a fine pena saranno inserite in percorsi professionali e/o formativi, dieci donne detenute in misura alternativa o a fine pena saranno invece avviate al lavoro con tirocini formativi.
Infine grazie a PerMicro fino a tre donne a fine pena potranno beneficiare dell’accompagnamento ad attività
imprenditoriali autonome.

Torino Social Impact è una piattaforma aperta a tutti i soggetti che si riconoscono negli obiettivi del Memorandum of Understanding e che operano nell’area metropolitana torinese nel campo dell’innovazione sociale e della finanza a impatto sociale.

Proprio oggi Andrea Limone – Amministratore Delegato di PerMicro – ha firmato il Memorandum of Understanding del progetto, inserendo così PerMicro all’interno dell’ecosistema per l’imprenditorialità e gli investimenti ad impatto sociale dell’area metropolitana torinese.

Questo ecosistema è un punto di arrivo importante, dopo molti anni di impegno nel disegnarlo da parte della CCIAA di Torino che per prima ha individuato la necessità di creare un polo torinese intorno ai temi dell’impresa sociale e dell’economia civile. Dopo circa dieci anni di laboratorio, è stato fondato il Comitato Imprenditorialità sociale, innovazione e finanza, presieduto dal prof. Mario Calderini, con il duplice obiettivo di:

  1. Contenere e densificare tutte le esperienze di impatto sociale già esistenti a Torino.
  2. Promuoverle e presentarle all’esterno, con il fine ultimo di sostenerle in termini di progettualità e sostenibilità.

La strategia è basata sull’idea che all’intersezione tra la storica vocazione all’imprenditorialità sociale della città, la densità di capacità tecnologiche sul territorio e la presenza di importanti investitori finanziari orientati all’impatto sociale, risieda una interessante opzione di sviluppo sociale ed industriale per la città.

L’iniziativa nasce dall’osservazione che si stia affermando, a livello globale, una nuova generazione di innovatori, imprese ed investitori finanziari che, sfruttando le nuove opportunità tecnologiche, sanno coniugare la capacità di produrre intenzionalmente impatti sociali positivi con la sostenibilità e la redditività economica e finanziaria delle loro iniziative. Produrre intenzionalmente impatti sociali significa concretamente saper trovare risposte e soluzioni a bisogni sociali emergenti, cambiando in modo significativo e permanente le condizioni di vita delle persone.

Torino è una città nella quale sono compresenti tutte le risorse necessarie per intercettare questa opportunità: un robusto sistema di competenze scientifiche e tecnologiche, un terzo settore che coniuga una consolidata vocazione sociale civile e religiosa con significative capacità imprenditoriali, un sistema industriale ancora fortemente caratterizzato dal saper fare e profondamente radicato nella società, una nuova generazione di incubatori e acceleratori sociali ed infine importanti capitali orientati all’impatto sociale. Ciò, grazie alla presenza di un sistema finanziario unico rispetto alla capacità di orientare gli investimenti alla missione di impatto sociale: fondazioni di origine bancaria, banche specializzate, fondi di investimento ad impatto sociale, filantropi.

Obiettivo dell’alleanza è fare di Torino il miglior ecosistema europeo per l’imprenditorialità e gli investimenti ad impatto sociale e ad elevato contenuto tecnologico.

Scopri il piano operativo di Torino Social Impact!

PerMicro inaugura la sua nuova filiale di Milano il 27 febbraio 2019 h 18.30.

Intervengono:

Andrea Limone – PerMicro
Roberto Aresu – PerMicro
Lorenzo Allevi – Oltre Venture
Mauro Bombacigno – BNL – Gruppo BNP Paribas
Giampietro Pizzo – Rete Italiana Microfinanza
Romano Guerinoni – Fondazione Welfare
Serge Escudé e Francesca Batacchi – Associazione MicroLab Onlus
Clienti PerMicro

Guarda le fotografie e il video dell’inaugurazione!

Created in 2007, PerMicro is specialised in microcredit. Initially only operating in Turin, PerMicro now operates in 12 Italian regions and has 16 branches. It is the first Italian microcredit company that professionally manages all phases of a micro company project: scouting, preliminary inquiry, risk assumption, and follow up. PerMicro finances up to 25,000 EUR for companies or up to 10,000 EUR for families and is designed for people who do not have easy access to traditional bank credits.

Since 2015, PerMicro has been measuring its social impact by defining an ad hoc methodology with the support of the Centro Tiresia of Politecnico di Milano. At the same time, PerMicro also underwent several other standardised certifications / ratings.

The European Microfinance Network asked PerMicro to write a Good Practice on this topic, with the following objective: to demonstrate the usefulness and the need to measure impact and social performance through standardised methodologies (as requested by some stakeholders), as well as the importance of defining and using an ad hoc methodology for measuring social impact in terms of output, outcome and impact.

If you are interested in reading the good practice, you can download here the document.