Il progetto “LEI. Lavoro.Emancipazione.Inclusione” si rivolge alle donne detenute del Carcere Lo Russo Cutugno di Torino. Avviato nel settembre 2017 e sviluppatosi durante l’intero 2018 L.E.I. continuerà per tutto il 2019 ampliando il raggio e la proposta delle azioni: nel 2018 sono state quarantadue le donne destinatarie delle diverse attività, nel 2019 saranno almeno cinquanta.
Nel corso del seminario pubblico che si è svolto lo scorso 21 marzo 2019, sono stati presentati i risultati della prima annualità del progetto:
- 42 donne prese in carico dal progetto;
- 22 donne hanno frequentato il laboratorio Arione e 18 di esse hanno ottenuto un riconoscimento da parte di Ufficio Pio di un’erogazione liberale mensile;
- 13 donne hanno partecipato al corso “Operatore delle confezioni-sarto confezionista” di cui 1 attualmente risulta inserita al lavoro intra-moenia ed 1 extra-moenia;
- complessivamente 10 donne sono state inserite al lavoro con contratti differenti ad opera di Extraliberi e Patchanka;
- 17 donne hanno partecipato agli incontri su auto-imprenditorialità e formazione su microcredito e 16 donne su educazione finanziaria;
- 6 donne sono state prese in carico dal Progetto Logos dell’Ufficio Pio con erogazione di servizi vari di cui 3 attualmente inserite al lavoro presso le cooperative partner del progetto.
PARTNER
Realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, vede la partecipazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto Logos, il co-finanziamento di Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, Associazione Arione onlus, Cooperativa sociale Extraliberi, Cooperativa Sociale Impatto Zero, Cooperativa Sociale Patchanka, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri e infine il contributo in kind di Intesa Sanpaolo S.p.A. in qualità di ente titolare del Museo del Risparmio e PerMicro S.p.A. di Torino. Inoltre la Fondazione Zancan è impegnata nell’azione di accompagnamento e monitoraggio del progetto.
FINALITÀ
Il progetto L.E.I. è finalizzato a MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE DONNE DETENUTE OFFRENDO LORO OPPORTUNITÀ SIA DENTRO IL CARCERE CHE ALL’ESTERNO PER UN REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO.
Attraverso la co-costruzione di un percorso personalizzato ogni donna ha l’opportunità di rafforzare l’autostima, la riscoperta e il miglioramento di attitudini e capacità personali, l’acquisizione di competenze professionali con la finalità ultima di superare l’ozio, migliorare la qualità della vita nel presente e preparare un nuovo percorso per il futuro.
ATTIVITÀ
Le attività, gestite da tutti i partner con una modalità condivisa, si svolgono sia dentro che fuori il carcere.
Ogni percorso elaborato e co-progettato ha come elementi comuni:
1) firma del patto di adesione che avvia formalmente la partecipazione della beneficiaria al progetto;
2) elaborazione di un bilancio di competenze volto a sostenere, motivare e attivare le risorse della donna e il suo progetto di vita;
3) valutazione periodica a cura degli operatori coinvolti per la verifica dei progressi acquisiti dalle beneficiarie e per offrire loro spunti per migliorarsi e per crescere.
La modalità di gestione del progetto, inoltre, prevede un ruolo centrale assegnato alla cabina di regia, al cui interno i partner si confrontano e discutono delle attività, dei percorsi individuali e della vita in sezione.
Le opportunità offerte dentro il carcere
1 – Laboratorio Arione: attraverso l’associazione Arione le donne possono sviluppare attitudini e
capacità in ambito di cucito e ricamo, lavorazione e riciclo di materiali vari e pittura, abilità utili per
inserirsi successivamente in percorsi formativi e/o lavorativi.
2 – Corsi di Formazione Professionale: Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, al fine di trasmettere
competenze professionalizzanti utili per un reinserimento lavorativo e sociale, realizza corsi di
formazione nel settore della sartoria (600 ore con qualifica) e della ristorazione (200 ore con attestato di
frequenza).
3 – Accesso al Lavoro: Le cooperative Extraliberi, Patchanka e Impatto Zero, che all’interno del carcere
“Lorusso e Cutugno” svolgono lavorazioni presso la sezione femminile e sono impegnate altresì
nell’inserimento di persone con problemi di giustizia all’esterno, inseriranno al lavoro complessivamente
12 beneficiarie che abbiano acquisito competenze tecniche e sociali necessarie.
4 – Accompagnamento socio educativo: Museo del Risparmio e Per Micro realizzano incontri per le
beneficiarie del progetto per approfondire i temi dell’educazione finanziaria, dell’autoimprenditorialità e
dell’accesso al microcredito.
Le opportunità offerte fuori dal carcere
L.E.I. intende anche superare le mura del carcere e offrire percorsi di reinserimento socio lavorativo alle donne
ammesse a misure alternative alla detenzione o a fine pena.
Con il coinvolgimento dell’Ufficio Pio nell’ambito del Progetto Logos sono previsti interventi di accompagnamento educativo, per la ricerca di un’abitazione, il supporto all’inserimento lavorativo, il sostegno psicologico e la mediazione familiare. Cinque donne giunte a fine pena saranno inserite in percorsi professionali e/o formativi, dieci donne detenute in misura alternativa o a fine pena saranno invece avviate al lavoro con tirocini formativi.
Infine grazie a PerMicro fino a tre donne a fine pena potranno beneficiare dell’accompagnamento ad attività
imprenditoriali autonome.