La situazione economica e sociale che si sta determinando in Italia, a seguito del diffondersi dell’epidemia di Covid-19, è di particolare gravità e drammaticità, soprattutto per le persone in condizione di vulnerabilità e per le microimprese più fragili.
Il tasso di esclusione finanziaria in Italia, già drammaticamente alto, rischia nei prossimi mesi di aggravarsi ulteriormente; se non si adotteranno misure tempestive e adeguate, molte persone si ritroveranno in povertà e molte imprese si vedranno costrette a cessare le loro attività. L’effetto sull’occupazione potrebbe essere devastante.
La Rete Italiana di Microfinanza ha accolto con favore le norme emanate dal Governo riguardanti il microcredito, contenute nel Decreto “Cura Italia”: si tratta di un incentivo per tutti i nostri operatori a rafforzare ed estendere il loro impegno a sostegno delle persone e delle imprese che versano in condizioni di necessità. Ma occorre fare di più, soprattutto nei prossimi mesi, perché, come bene ha indicato nei giorni scorsi l’ex-governatore della BCE, Mario Draghi, occorre una risposta forte e immediata a questo straordinario shock economico e sociale.
È indispensabile che l’intero ecosistema, con una attiva partecipazione delle istituzioni finanziarie e politiche europee e nazionali, metta a punto strumenti straordinari di finanza pubblica, in grado di contrastare la crisi di liquidità del sistema economico, e approntando un piano straordinario di investimenti per il rilancio dell’apparato produttivo del Paese.
Questo sforzo potrà essere effettivo solamente se si attiveranno sin da subito reti territoriali di assistenza tecnica e di erogazione di strumenti finanziari adeguati alla grave crisi delle imprese e alle difficoltà quotidiane delle famiglie.
Gli operatori aderenti a RITMI sono pronti a fare la loro parte intensificando la presenza territoriale e l’azione di ascolto, di accompagnamento e di finanziamento.
Ora più che mai il microcredito può dimostrare il suo ruolo essenziale di supporto all’economia, di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale e finanziaria.
Per questo è indispensabile che le misure di intervento pubblico che si stanno discutendo in queste ore siano prese di concerto con chi ha esperienza diretta nei territori: l’obiettivo è di raggiungere con precisione e prontezza chi ha urgente bisogno di un sostegno finanziario rispondendo con efficacia a chi dovrà riorganizzare le proprie attività imprenditoriali in un mondo profondamente cambiato da questa crisi epocale.
Gli operatori di microcredito di RITMI saranno al fianco delle istituzioni nazionali e locali per rendere l’Italia di domani più forte e più equa.
Torino, 31 marzo 2020
Giampietro Pizzo
Presidente RITMI