AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE

COMUNICAZIONE OFFERTA IN OPZIONE DI AZIONI DI NUOVA EMISSIONE

AI SENSI DELL’ART.2441, COMMA 2 DEL CODICE CIVILE

 

La società PerMicro S.p.A., con sede in Torino, via XX Settembre n.38, con capitale sociale di euro 5.407.646,30, codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Torino 09645130015, R.E.A.  TO-1069218,

in esecuzione della deliberazione di aumento del capitale sociale, verbalizzata con  atto a rogito del notaio Giuseppe Gianelli di Torino in data 10 giugno 2020, Rep. 144899 – Racc.43711, registrata a Torino 1 in data 16 giugno 2020  al n. 21600, debitamente iscritta presso il competente Registro delle Imprese di Torino

COMUNICA

  • che è stata depositata presso il competente Registro delle Imprese di Torino, ai sensi dell’art.2441 del Codice civile, l’offerta di azioni in opzione relativa alla sopracitata delibera di aumento di capitale sociale, per l’importo massimo di nominali euro 569.611,28, mediante emissione di numero 12.292 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 46,34 cadauna, prezzo di emissione 128,00 per ogni nuova azione con un sovrapprezzo di euro 81,66 per azione;
  • che in particolare in data 29 giugno 2020 è stata pubblicata l’offerta di numero 12.292 nuove azioni ordinarie del valore nominale di euro 46,34 cadauna, oltre un sovrapprezzo di euro 81,66 per azione, che dovranno essere sottoscritte entro il 31 ottobre 2020;
  • che agli azionisti sono attribuiti 45 giorni dalla data di pubblicazione della presente offerta nel Registro delle Imprese per l’esercizio del diritto d’opzione, ovvero fino alla data del 12 agosto 2020;
  • le azioni dovranno essere interamente liberate tanto per il valore nominale che per il sovrapprezzo al momento della sottoscrizione;
  • le azioni verranno offerte agli azionisti in proporzione al numero di azioni rispettivamente possedute.

Nella citata deliberazione di aumento del capitale sociale è stato previsto:

  • di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 5.407.646,30 (cinquemilioniquattrocentosettemilaseicentoquarantasei virgola trenta) ad euro 5.977.257,58 (cinquemilioninovecentosettantasettemiladuecentocinquantasette virgola cinquantotto) e quindi per un importo massimo di euro 569.611,28 (cinquecentosesantanovemilaseicentoundici virgola ventotto) mediante emissione di numero 12.292 (dodicimiladuecentonovantadue) nuove azioni ordinarie da nominali euro 46,34 (quarantasei virgola trentaquattro) caduna.
  • Le emittende nuove azioni verranno offerte in opzione agli azionisti della società al prezzo di emissione di euro 128,00 (centoventotto virgola zero zero) per azione con un sovrapprezzo di euro 81,66 (ottantuno virgola sessantasei) per azione.
  • Le azioni dovranno essere integralmente liberate tanto per il nominale che per il sovrapprezzo al momento della sottoscrizione.
  • Le azioni verranno offerte in opzione agli azionisti in proporzione al numero di azioni rispettivamente possedute.
  • L’offerta di opzione dovrà essere pubblicata e resa nota dagli Amministratori con le modalità di cui all’art. 2441 2° comma C.C.. Il termine per l’esercizio del diritto di opzione sarà di 45 (quarantacinque) giorni dalla data di pubblicazione dell’offerta nel Registro delle Imprese.
  • Le azioni che risultassero inoptate potranno essere sottoscritte dagli azionisti che ne abbiano fatto contestuale richiesta al momento dell’esercizio del diritto di opzione.
  • Le azioni che residuassero comunque non sottoscritte dagli azionisti per mancato esercizio del diritto di opzione e/o prelazione potranno essere collocate alle medesime condizioni dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e dall’Amministratore Delegato in via disgiunta a trattativa strettamente privata anche presso soggetti terzi investitori non persone fisiche richiedenti. Il collocamento dovrà concludersi entro il termine finale del 31 ottobre 2020.
  • Trattandosi di aumento scindibile, se l’aumento di capitale sopra deliberato non sarà stato integralmente sottoscritto entro il termine fissato ai sensi dell’art. 2439 2° comma C.C. del 31 ottobre 2020 il capitale sarà comunque aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni che risulteranno raccolte alla predetta data.
  • Tutti i diritti relativi alle azioni di nuova emissione potranno essere esercitati dalla data della loro sottoscrizione anche in pendenza del termine del 31 ottobre 2020, fatta salva beninteso l’iscrizione della presente deliberazione ai sensi dell’art.2436 quinto comma c.c..
  • Di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione ed all’Amministratore Delegato in via disgiunta ogni più ampio potere e facoltà per dare esecuzione all’aumento di capitale alle condizioni sopra deliberate ed espletare tutti i connessi adempimenti e le formalità ivi compresi l’emissione dei certificati azionari ed il deposito del testo aggiornato dello statuto sociale.

 

Torino, 29 giugno 2020                                                                                                                                      Andrea Limone

                                                                       Presidente del Consiglio di Amministrazione

PerMicro ha deciso di aderire alla riattivazione ed estensione della Moratoria Covid-19, promossa da Assofin per il credito ai consumatori e a fonte della quale, in presenza di determinate condizioni, è possibile richiedere fino al 31.03.2021 la temporanea sospensione delle rate.

CHI PUÒ RICHIEDERE LA SOSPENSIONE?
L’intestatario di Prestiti Famiglia, stipulati prima del 20 aprile 2020 e che a tale data non abbiano ritardi di pagamento tali da comportare la necessità di qualificare le relative posizioni in default o forborne, ovvero per i quali non fosse intervenuta la decadenza dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto stesso.

QUALI SONO I CASI IN CUI PUÒ ESSERE CHIESTA LA SOSPENSIONE
La sospensione può essere richiesta qualora, in conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19, il cliente si trovi, a partire da una data successiva al 21 febbraio 2020 e sino alla data ultima del 31 marzo 2021, si trovino in una situazione di temporanea difficoltà economica dovuta a:

  1. Cessazione del rapporto di lavoro subordinato (ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di risoluzione per limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa, con attualità dello stato di disoccupazione);
    2.    Cessazione dei rapporti di lavoro “atipici” di cui all’articolo 409, numero 3), del codice di procedura civile (ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di recesso datoriale per giusta causa, di recesso del lavoratore non per giusta causa, con attualità dello stato di disoccupazione);
    3.    Sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni (Cassa Integrazione o altri ammortizzatori sociali);
    4.    I lavoratori autonomi e liberi professionisti che abbiano registrato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, ovvero nel minor periodo intercorrente tra la data dell’istanza e la predetta data, una riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto a quanto fatturato nell’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività, operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza Corona virus. Tale riduzione dovrà essere autocertificata con le modalità previste dalla legge.

 RICHIESTA E DURATA
La sospensione deve essere espressamente richiesta dai possibili beneficiari e concessa dagli intermediari una volta verificata la presenza di una delle condizioni sopra esposte e individuate. La sospensione può avere durata fino a sei mesi; in accordo col cliente possono essere previste durate inferiori. Ove in precedenza il richiedente avesse già beneficiato di un periodo di sospensione delle rate concesso ai sensi della Moratoria Covid-19 Assofin, tale termine è ridotto di un numero di mensilità pari a quello della precedente interruzione dei pagamenti. In ogni caso in accordo col cliente possono essere previste durate inferiori.

CARATTERISTICHE DELLA SOSPENSIONE
PerMicro provvederà a comunicare al cliente il nuovo piano di ammortamento prolungato comprensivo della quota interessi relativa al periodo della sospensione, calcolata al tasso contrattuale. Tale piano mette in evidenza i futuri pagamenti (che comprenderanno le somme relative agli interessi dovuti in tale periodo) e le relative scadenze – a partire dalla prima rata dovuta al termine del periodo di sospensione – e comprende le rate aggiuntive.
Gli interessi maturati (al TAN del contratto) nel periodo di sospensione dovranno essere rimborsati assieme alle rate accodate. La sospensione comporta dunque un prolungamento del periodo di ammortamento corrispondente alla sospensione concordata (c.d. slittamento). Al cliente non verranno addebitati oneri o costi relativi all’espletamento delle procedure necessarie per l’attivazione della sospensione.

 COME POSSO RICHIEDERE LA SOSPENSIONE
Per avere maggiori informazioni su come procedere con la richiesta di sospensione prevista dalla Moratoria Covid-19 promossa da Assofin alla quale PerMicro aderisce, o per valutare eventuali alternative per soddisfare al meglio le tue esigenze contattaci entro il 31.03.2021 al numero 011658778.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il testo completo della moratoria ASSOFIN:
Moratoria COVID19 Credito ai Consumatori 

 

FAQ

I decreti governativi prevedono misure di sospensione per il credito ai consumatori?
No, PerMicro tuttavia, laddove possibile, adotta iniziative spontanee per aiutare i suoi clienti privati in bonis ad affrontare questo momento critico.

Come è possibile indirizzare ad PerMicro una richiesta di supporto?
Utilizzando il form disponibile o chiamando il numero dedicato 011658778.

Chi può presentare richiesta di supporto?
Il titolare della pratica per la quale si richiede assistenza. In caso di decesso del titolare di finanziamento non assistito da polizza di protezione del credito che prevedeva il pagamento di un indennizzo pari al capitale residuo, la richiesta potrà essere presentata dagli eredi in possesso dei requisiti richiesti.

Come è possibile sapere se la domanda è accolta o meno?
Riceverà una comunicazione con l’esito della richiesta. In caso di accettazione la comunicazione riporterà tutti i dettagli del caso.

Quali sono i tempi di riscontro?
PerMicro si impegna a rispondere tempestivamente ad ogni richiesta di supporto. Chiediamo di essere comprensivi e ci scusiamo se durante questo periodo di emergenza i nostri tempi di risposta dovessero essere più lunghi del solito.

Entro quando posso avanzare una richiesta di sospensione/supporto?
Entro il 31 marzo 2021.

Previa valutazione di ogni singolo caso, Fondazione Welfare garantisce presso PerMicro l’accesso al credito per rendere possibile l’erogazione di un prestito agevolato fino a un importo massimo di 15.000 euro, affianca con attività di mentoring per contribuire al superamento delle difficoltà economiche.

A chi è rivolto?

Freelance, liberi professionisti e lavoratori autonomi (senza dipendenti) titolari di P.IVA, residenti o operanti nella Città Metropolitana di Milano.

Con quale scopo?

Sostenere gli investimenti materiali e immateriali di chi vuole avviare o sviluppare la propria attività professionale: attrezzatura, licenze, certificazioni professionali, formazione …

Come è possibile informarsi ?

Per candidarsi è possibile:

Scarica la scheda operativa!

Comunicato Stampa

Nasce “Partita AttIVA”, una nuova opportunità per liberi professionisti e lavoratori autonomi  

Milano 21 aprile 2020 – Nella città Metropolitana di Milano sono sempre più numerosi i professionisti e i lavoratori indipendenti che lavorano con la partita IVA. È un fenomeno ormai consolidato e in crescita che il Ministero dell’Economia e della Finanza lo scorso 10 settembre aveva fotografato in modo puntuale: era stata registrata l’apertura di 136.323 nuove partite IVA, con un aumento del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e la maggior parte delle nuove aperture risultava effettuato proprio al Nord ad opera di persone fisiche.

La popolazione che lavora con la partita IVA è quanto mai eterogenea, sono persone di ogni fascia di età, che svolgono attività in quasi tutti i settori di mercato. Sono i cosiddetti free lance – giornalisti, fotografi, grafici, designer, architetti, artisti – ma sono anche sviluppatori software, idraulici, giardinieri, professionisti che prestano i loro servizi in campo sanitario, nel mondo dell’Istruzione, nei centri che si occupano di attività sportive o ricreative, nell’edilizia. È una popolazione molto poliedrica che tuttavia condivide una sfida, quella di dover affrontare un mercato mai come in questo momento difficile. Oggi per ripartire e avere buone prospettive di successo, bisogna ridefinire il proprio profilo professionale e la propria attività e soprattutto bisogna saper fare la differenza.

Per aiutare i liberi professionisti e i lavoratori indipendenti ad affrontare questa sfida, che si gioca sia nel campo delle competenze sia in quello delle tecnologie e degli strumenti necessari, la Fondazione Welfare ha ideato e definito una nuova proposta che ha chiamato Partita AttIVA.

L’obiettivo e facilitare l’aggiornamento professionale e sostenere gli investimenti materiali e immateriali di chi vuole avviare o sviluppare la propria attività. Dunque, formazione e aggiornamento professionale, corsi di specializzazione e certificazioni, ma anche attrezzature, macchinari, tecnologie informatiche avanzate.

La Fondazione Welfare valuterà il progetto di ogni libero professionista e lavoratore indipendente e, accertata la validità e la solidità della proposta, garantirà l’accesso al credito presso PerMicro per rendere possibile l’erogazione di un prestito agevolato fino a un importo massimo di 15.000 euro. La Fondazione affiancherà anche il candidato con attività di mentoring per assicurare che tutti gli sforzi vadano a buon fine.

Partita AttIVA è il risultato di uno sforzo congiunto di Fondazione Welfare e PerMicro.


Dichiarazioni

L’idea di proporre questo nuovo strumento è nata prima che il Coronavirus mettesse a soqquadro le nostre vite ma ora più che mai siamo certi che Partita AttIVA rappresenta un’opportunità importante che si aggiunge alle altre misure adottate dalle Istituzioni, come il recente Decreto Liquidità. Questa nostra proposta vuole essere una risposta concreta e personalizzabile per le esigenze di una popolazione sempre più vasta di lavoratori che desidera tornare in campo, capitalizzando sulle proprie competenze e capacità. Per la Fondazione è il rafforzamento di un impegno e la conferma di una missione, che è quella di facilitare la ripartenza di una fascia sempre più ampia di cittadini”, dichiara Romano Guerinoni, Direttore Generale della Fondazione Welfare.

“Grazie al progetto Partita AttIVA– afferma Benigno Imbriano, AD di PerMicro – riusciremo a servire una fascia di lavoratori nuova: quella degli autonomi e delle partite IVA. Questi profili di imprenditori hanno un crescente bisogno di inclusione finanziaria: il nostro microcredito, garantito da FWA, risponderà a queste esigenze, per sostenere la crescita di progetti d’impresa e lo sviluppo del territorio lombardo.”

Il progetto Partita AttIVA promosso da FWA è un’ottima iniziativa che dà finalmente sostegno a figure professionali emergenti troppo spesso trascurate. Persone che, in molti casi colpite dalle crisi precedenti, si impegnano per costruirsi un nuovo futuro lavorativo e professionale”, hanno dichiarato i Segretari Generali di CGIL,CISL e UIL Milano Massimo Bonini, Carlo Gerla, Danilo Margaritella e i Segretari Generali di Nidil CGIL, di Vivace CISL, UilTemp UIL, Claudia Di Stefano, Matteo Parmigiani, Marco Fraoni.”Questa iniziativa dimostra una volta di più la lungimiranza dei soci fondatori di FWA, che hanno creduto nell’importanza di creare rete per fronteggiare i periodi di difficoltà”.

“Questa misura punta alla crescita, professionale e tecnica, di lavoratori e lavoratrici in Partita Iva, duramente colpite dalla crisi Covid 19”, commenta l’Assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani che prosegue: “Come Amministrazione siamo conviti che i molti lavoratori autonomi della nostra città rappresentino una riserva fondamentale di creatività e innovazione che fa la differenza in particolare in momenti, come questo, di necessaria trasformazione. Se sarà inevitabile per molti ripensare il proprio lavoro e i propri obbiettivi, Partita AttIVA vuole provare a dare fiato a questo sforzo, aiutando gli investimenti per la formazione, l’innovazione organizzativa, la strumentazione tecnologica”.

Con questa nuova iniziativa, rivolta alle partite IVA – dichiara Massimo Ferlini, Consigliere FWA della CCIAA di Milano Monza-Briana e Lodi la Fondazione Welfare Ambrosiano si conferma un importante strumento per gli interventi economici a sostegno delle difficoltà che lavoratori e famiglie stanno incontrando. La Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi ritiene fondamentale che si sviluppino strumenti di sostegno per poter riprendere i percorsi di crescita economica e poter sostenere tutte le iniziative imprenditoriali dopo la fase di grande difficoltà che stiamo attraversando.”

 

Per aver maggiori informazioni su Partita AttIVA basterà contattare la Fondazione Welfare, tutti i dettagli sono presenti nel sito https://www.fwamilano.org/servizi/partita-attiva/

 

La Fondazione Welfare Ambrosiano

Attiva dal 2011, la Fondazione Welfare è un ente no profit che promuove iniziative a favore di persone in difficoltà economica che risiedono o che svolgono attività lavorativa/professionale nella Città Metropolitana di Milano e per i quali non esistono forme di protezione pubblica o privata già in essere. Tra le opportunità proposte: il Credito Solidale Sociale, il Mentoring per l’avvio di impresa e microcredito, Welfare pensioni, Agenzia Sociale per la locazione Milano Abitare.

Per saperne di più  https://www.fwamilano.org/

 

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