Donne che contano_Wijden

Storie di clienti PerMicro – Impresa

Donne che contano: lo stile di Wijden

Non appena si conosce Wijden, 24 anni, vengono subito in mente due cose: è la persona ancora prima che la cliente che PerMicro cerca, nonché una donna che sembra fatta apposta per sovvertire tutti gli stereotipi negativi sui giovani: preparata, talentuosa, con un’idea imprenditoriale forte e la necessaria determinazione.

La sua storia è recente ma densa di significati e avvenimenti. Nata in Sicilia ha vissuto in Tunisia da dove proviene la sua famiglia, per poi stabilirsi in Toscana. La passione per la moda l’ha animata fin da piccola: già a sei anni con fogli e pennarelli dà corpo ad abiti indossati da figure stilizzate e da adolescente inizia a sognare di fare la stilista. Wijden non è una ragazza che si ferma a fantasticare, agisce. Per questo, nonostante le perplessità della madre che avrebbe preferito che imparasse le lingue e trovasse lavoro come impiegata di una compagnia aerea, decide di cercare un liceo artistico specializzato nel settore della moda. La fortuna le viene incontro poiché nella sua città (Prato) ha da poco aperto la succursale di un liceo artistico di Firenze con specializzazione nel design di moda.

La sua vocazione si conferma e le capacità non le mancano, così come gli interessi e la voglia di fare: accanto allo studio inizia a fare l’indossatrice e la fotografa per il settore, accumulando esperienza e conoscenze.

Dopo appena due settimane dalla fine degli studi trova occupazione in un maglificio della zona di Prato come assistente della responsabile dell’ufficio stile. La mole di lavoro è enorme, ci si deve occupare dalla ricerca del colore, intercettare le nuove tendenze, disegnare gli articoli del campionario interno, oltre a soddisfare i clienti esterni. Prato è uno dei tre famosi distretti industriali specializzati nella maglieria (assieme a Como e Biella), per cui il perimetro di azione è il mondo, con l’80% dei committenti che provengono dall’estero, presentano idee e chiedono di progettare una collezione.

Il lavoro le piace, le permette di creare gli articoli della collezione del maglificio, seguendo lo sviluppo del prodotto dall’idea fino al prodotto finito. Ma non è facile che Wijden stia ferma su un’idea e in un luogo solo. Da anni il suo obiettivo è quello di disegnare e dare vita a una linea di abbigliamento propria. La spinta giusta le arriva da un suo amico che la invita a raggiungerla in Spagna per iniziare il suo percorso autonomo come stilista. Wijden non è un’incosciente, è assalita da dubbi e timori, ma la forza accumulata in anni di studio e lavoro non le manca e decide di saltare.

A questo punto però scoppia la pandemia nota come COVID-19 che colpisce tutto il mondo e manda in fumo il trasferimento in Spagna, l’inizio dell’attività in proprio e gli accordi già presi con degli acquirenti.

Dopo un primo momento di sconforto prevale l’orgoglio. Wijden potrebbe vestire gli abiti della vittima, tornare indietro, richiedere il suo lavoro dove è conosciuta e molto apprezzata.

Decide dunque di andare avanti, interpretando il lockdown come opportunità. Trasforma la sua stanza in un laboratorio in cui studia il mercato, l’offerta presente e quella mancante e una volta individuato il target inizia a progettare la propria linea di stile composta da 14 abiti e accessori rivolti ad un mercato di media-alta gamma, per donne che hanno bisogno di un abito da indossare in occasioni speciali come galà o festival del cinema.

La start up ha bisogno di liquidità e investimenti per realizzare quanto progettato su carta. La filiale BNL BNP Paribas presso la quale Wijden ha il conto le segnala una realtà che presta soldi anche a giovani imprenditori che vogliono realizzare la propria idea imprenditoriale: PerMicro.

I colleghi PerMicro di Firenze la accolgono, la ascoltano, analizzano assieme il suo progetto, visionano i disegni, la aiutano a redigere il business plan per delineare la fattibilità economica del progetto, quali sono gli investimenti e quali le entrate nel tempo.  Alla fine di questo percorso PerMicro giudica la sua idea sostenibile e le concede il credito.

Wijden dice che “PerMicro mi ha dato credito a 360 gradi, non mi ha solo fornito il finanziamento, che a 24 anni mi sembrava già una cosa enorme, ma ha rafforzato la mia convinzione in quello che stavo facendo”.

Wijden ha ora avviato la sua attività in un contesto economico reso quanto mai incerto e difficile a causa della pandemia, ma quello che siamo convinti alla fine determinerà il suo successo è il suo percorso che arriva da lontano, non è mai stato convenzionale e si è sempre arricchito degli ingredienti giusti: talento, studio, conoscenze nel settore e una ferrea volontà nel superare gli ostacoli per raggiungere il suo sogno.

Filippo Chiesa
Resp. Funzione Compliance e Antiriciclaggio | PerMicro