Finance for food” è un ciclo di cinque appuntamenti, promossi da RITMI e dal Forum per la Finanza Sostenibile, con l’obiettivo di evidenziare buone pratiche di microfinanza e finanza responsabile per la filiera agroalimentare, a livello nazionale e internazionale.

All’interno di Cascina Triulza nella cornice di EXPO MILANO 2015, a partire da esperienze concrete, si cercheranno di individuare le modalità e gli strumenti di finanziamento più adatti a favorire lo sviluppo delle aree agricole e rurali a livello globale e – soprattutto – nei Paesi emergenti.
Inoltre, verranno identificate le soluzioni operative per favorire l’integrazione di criteri ambientali sociali e di buon
governo d’impresa (ESG) negli investimenti, con particolare riferimento alle imprese del settore food ed alle soft
commodity.

Il primo workshop dal titolo “Donne, sicurezza alimentare e microfinanza” si è tenuto giovedì 14 maggio con una grande partecipazione di pubblico. Qui di seguito, i prossimi appuntamenti:

Lunedì 8 Giugno – 10,00 | Auditorium
Cibo e finanza: dalla speculazione senza regole a una nuova architettura
Promosso da Forum per la Finanza Sostenibile e “Sulla fame non si specula” con il supporto di Action Aid

Giovedì 11 Giugno – 14,30 | Sala Workshop 100
Microfinanza rurale e impatto sulla catena alimentare e nutrizionale tra le famiglie cinesi nelle zone rurali
Promosso da RITMI – Rete Italiana di Microfinanza

Giovedì 3 Settembre – 14,30 | Sala Workshop 100
Migliorare le pratiche di sostenibilità nel settore food
Promosso da Forum per la Finanza Sostenibile e AllianzGI

Giovedì 17 Settembre – 14,30 | Sala Workshop 100
Microfinanza nella promozione di risorse rinnovabili e protezione della catena alimentare
Promosso da Microfinanza SRL

Info e biglietti: www.finance4food.wordpress.com e financeforfood@microfinanza-italia.org

Pagina Facebook: Finance for food

Avviso di Bando Europeo EaSI 2015. “Identification and selection of EaSI Technical Assistance Beneficiaries 2015” che mira a identificare 30 enti/fondazioni/istituzioni di microfinanza che avranno diritto all’Assistenza tecnica del Programma EaSI 2015 per rafforzare la propria capacità istituzionale.

 

How has the microfinance industry leveraged regulation and supervision to safeguard client well-being? In priority areas like over-indebtedness, acceptable pricing, and transparency, what progress has been made to ensure that institutions are operating responsibly? And in cases where regulatory actions have been taken, how have they been implemented?

La legge come protegge e regola i clienti della microfinanza? Un recente progetto di ricerca “Client Protection in Microfinance” condotto da EYe da Platform for Inclusive Finance (NpM) cerca di rispondere a questa domanda tenendo in considerazione i mercati di 12 paesi e determina lo stato attuale del regolamento di protezione dei clienti nella Microfinanza.

Consulta la ricerca (English)

Fonte: Center for Financial Inclusion Blog

La nuova ricerca dell’ ILO – International Labour Office pubblicata il 17 febbraio 2015 sostiene che sia possibile raggiungere e aiutare gli imprenditori e lavoratori nell’economia informale attraverso le istituzioni di microfinanza (MFI).

Lo studio Microfinance for Decent Work – Enhancing the impact of microfinance: Evidence from an action research programme («Microfinanza per il lavoro dignitoso – Migliorare l’impatto della microfinanza: risultati di un programma di azione e di ricerca») è stato condotto dal Programma di Finanza Sociale dell’ ILO in collaborazione con l’Università di Mannheim in Germania.

In diversi mercati emergenti, le istituzioni di microfinanza sono molto importanti e forniscono servizi finanziari a migliaia, se non a milioni, di piccole e micro imprese. Siccome la relazione primaria di queste istituzioni con gli imprenditori spesso comporta un prestito aziendale, diventa possibile farne punto di partenza a partire da quale migliorare le condizioni del settore.

Dal 2008 al 2012, l’ ILO ha collaborato con 16 istituzioni di microfinanza per valutare diversi metodi di potenziamento dell’impatto sociale attraverso l’erogazione di innovanti servizi finanziari e non.

Eliminare il lavoro minorile, favorire la formalizzazione delle imprese, ridurre i rischi e migliorare i risultati delle imprese attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro — sono questi gli obiettivi di lavoro dignitoso perseguiti dalle istituzioni di microfinanza nel quadro del programma di azione e di ricerca Microfinance for Decent Work («Microfinanza per il lavoro dignitoso» – MF4DW).

Fonte: Organizzazione Internazionale del Lavoro
Leggi l’articolo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (italiano)
Consulta la ricerca dell’International Labour Office (inglese, francese, spagnolo)

In seguito alla conclusione della 1° Giornata Nazionale della Microfinanza, venerdì 30 gennaio 2015, PerMicropubblica le soluzioni al quiz “Quanto conosci il microcredito” che ha lanciato per l’occasione.

Tutte le soluzioni alle risposte sono recuperabili all’interno delle diverse sezioni del sito; qui di seguito corrispondono all’opzione evidenziata.

1. Qual è stata la prima esperienza di microcredito nella storia?

– Grameen Bank
– Monti di Pietà
– Tontines e associazioni di credito rotativo

2. Quale premio ha ricevuto Muhammad Yunus nel 2006?

– Care Humanitarian Award
– Bangladesh Bank Award
– Nobel Prize for Peace

3. Il microcredito è uno strumento finanziario rivolto a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale a causa di mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio. Qual è l’ammontare massimo stabilito dalla Commissione europea?

– 10.000 euro per esigenze familiari e 25.000 euro per l’avvio o lo sviluppo di attività imprenditoriali
– 10.000 euro per esigenze familiari e 30.000 euro per l’avvio o lo sviluppo di attività imprenditoriali
– 20.000 euro sia per esigenze familiari che per l’avvio o lo sviluppo di attività imprenditoriali

4. Nel Titolo I dell’art. 111 del Testo Unico Bancario entrato in vigore dal 16/12/14 si disciplina/disciplinano:

 l’attività di microcredito per l’avvio o lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e per l’inserimento nel mercato del lavoro
– l’attività di microcredito finalizzata a promuovere progetti di inclusione sociale e finanziaria destinati a persone fisiche che si trovino in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale
– i requisiti degli operatori di finanza mutualistica e solidale

5. PerMicro è la più importante società di microcredito in Italia ed opera su tutto il territorio nazionale con una chiara mission sociale. Quante filiali ha attualmente sul territorio nazionale?

– 17
– 14
– 10

In occasione della Prima Giornata Nazionale della Microfinanza, oggi 30 gennaio 2015, PerMicropropone un contest aperto a tutti.
Si tratta di un quiz dal titolo: “Quanto conosci il microcredito?”

In palio per i primi 10 che risponderanno correttamente è previsto un libro sul microcredito.

Accedi al quiz!

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1° dicembre 2014, il decreto 17 ottobre 2014, n. 176, recante “Disciplina del microcredito, in attuazione dell’articolo 111, comma 5, del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385”.

Ricordiamo, anzitutto, che la disciplina legislativa del “microcredito” è stata introdotta per la prima volta nell’ordinamento italiano dall’art. 7 del D.Lgs. n. 141 del 2010, rinnovando l’articolo 111 del Testo Unico delle Leggi Bancarie (TUB), contenuto nel D.Lgs. n. 385 del 1993.

Ulteriori modifiche al testo rinnovato dell’art. 111 sono state successivamente apportate dall’art. 3 del D.Lgs. n. 169 del 2012.
Il decreto – in vigore dal 16 dicembre 2014 – è stato emanato in attuazione del citato articolo 111, comma 5 del TUB, che demandava al Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Banca d’Italia, il compito di definire:
1) requisiti concernenti i beneficiari e le forme tecniche dei finanziamenti;
2) limiti oggettivi, riferiti al volume delle attività, alle condizioni economiche applicate e all’ammontare massimo dei singoli finanziamenti;
3) le caratteristiche cui devono rispondere gli enti non commerciali per derogare alle suddette previsioni;
4) l’informativa da fornire alla clientela.

Nel Titolo I (artt. 1 – 4) viene disciplinata l’attività di microcredito per l’avvio o lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e per l’inserimento nel mercato del lavoro a cui possono partecipare microimprese organizzate in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.

Nel Titolo II (art. 5) viene disciplinata l’attività di finanziamento finalizzata a promuovere progetti di inclusione sociale e finanziaria destinati a persone fisiche che si trovino in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale.

Il decreto determina anche i requisiti richiesti per l”iscrizione nell’apposito elenco, tenuto dalla Banca d’Italia, da parte dei soggetti che svolgono esclusivamente l’attività di concessione dei finanziamenti disciplinati dal presente regolamento (“operatori di microcredito”) (artt. 6 – 11).

Determinati anche i requisiti degli “operatori di finanza mutualistica e solidale” iscritti nell’elenco (art. 16).

Consulta il testo del decreto n. 176/2014

 

Fonte: www.tuttocamere.it

Si tiene a Roma il 26 gennaio il seminario conclusivo del progetto “Azione di Sistema per il Monitoraggio e la valutazione del microcredito in Italia ” realizzato dall’Ente Nazionale per il Microcredito.

Durante il seminario vengono presentati i risultati del monitoraggio e si confrontano varie esperienze di microcredito attive in Italia. Andrea Limone, amministratore delegato di PerMicro, presenta le attività di PerMicro e gli obiettivi raggiunti. L’incontro si conclude con un intervento inerente la regolamentazione del settore del microcredito.

Il seminario si svolge il 26 gennaio dalle ore 9.00 alle 13.30 a Roma presso la Sala Verde – Banca di Credito Cooperativo di Roma – Via dell’Oceano Indiano 13/b (piano – 1).

Per maggiori informazioni visita il sito.

In occasione della prima Giornata Nazionale della Microfinanza prevista per il 30 gennaio 2015, la Rete Italiana di Microfinanza – RITMI, Finetica Onlus e l’Associazione Nazionale Studio Problemi di Credito (ANSPC) organizzano a Napoli la conferenza “Microfinanza e fondi strutturali 2014-2020: inclusione, coesione e sviluppo”.

L’incontro si tiene venerdì 30 gennaio alle 9.30 a Napoli presso la Sala delle Assemblee del Banco di Napoli, Via Toledo 177.

 

Al FilFest – Festival della Felicità Interna Lorda che si tiene dal 4 al 6 dicembre a Catania e Siracusa si parla anche di microcredito come strumento per promuovere l’occupabilità.

L’incontro “Reddito o credito di cittadinanza?” intende essere una tavola rotonda per studiare problemi e soluzioni che si basano su approcci molto diversi, ma tutti orientati a creare cittadinanza attiva.

In particolare ci si concentrerà su alcune pratiche nate per combattere l’esclusione economica e sociale con formule innovative quali il microcredito, i voucher per lavori di pubblica utilità, o ancora sistemi di credito complementari al sistema bancario.

L’incontro si tiene giovedì 4 dicembre alle ore 17.30 a Catania presso ZO Centro Culture Contemporanee, Piazzale Asia 6 – Sala Caffetteria.

www.filfest.org