Nell’ambito dell’iniziativa “Startup Europe Week” che si svolgerà a Firenze, la responsabile PerMicro Area Toscana – Francesca Di Giuseppe – interverrà all’incontro organizzato dal Comune di Firenze in collaborazione con Vivaio per l’Intraprendenza:
Il 2 febbraio 2017 si terrà presso la CCIAA di Milano un convegno di presentazione del Bando Agevola Microcredito d’Impresa.
Nel quadro delle proprie iniziative istituzionali, Fondazione Welfare Ambrosiano e Camera di Commercio Milano in collaborazione con Comune di Milano, Formaper, Vobis, PerMicro, Intesa Sanpaolo, Unicredit, intendono promuovere e sostenere nella città metropolitana di Milano, l’accesso al Microcredito delle piccole imprese.
Possono accedere alle misure del Bando lavoratori autonomi o microimprese, organizzate in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
Scarica il programma dell’evento.
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PerMicro collaborerà all’edizione 2016-2017 del Master in Finanza Etica e Microcreditodel Dipartimento di Studi Giuridici, Filosofici ed Economici della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma – Sapienza.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il Master si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato a fornire ai partecipanti strumenti di conoscenza, di management, organizzativi ed operativi della finanza etica e del microcredito, oltre che di vision e di gestione dei servizi, per operare efficacemente nell’ambito della microfinanza e del microcredito.
Per informazioni: finanzaeticamicrocredito@gmail.com
SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale è co-organiser per il Piemonte di Start-Up Europe Awards (SEUA), un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea – DG Connect e DG Growth – e dal Parlamento Europeo, implementata da Finnova e dal Country Manager per l’Italia X23 Srl che è responsabile per il network e per il regolamento italiano.
#SEUA fa parte delle numerose iniziative di StartUp Europe, e nasce per affermare il valore dello startup ecosystem europeo, e riconoscere il valore dei tanti attori che, con passione e determinazione, lo hanno reso una realtà in forte crescita, offrendo e garantendo le migliori opportunità alle più innovative start-up d’Europa ai tanti giovani di talento che intendono sviluppare la loro idea di impresa.
Lunedì 28 Novembre 2016 si svolgerà presso Rinascimenti Sociali (via Maria Vittoria 38, Torino), la finale regionale #SEUA- Piemonte per l’ambito Innovazione Sociale. L’evento coinvolge l’intero ecosistema degli attori impegnati a sviluppare, accompagnare e supportare progetti e startup a impatto sociale sul territorio piemontese.
Dopo aver mappato le startup a impatto sociale attive sul territorio piemontese, SocialFare® ha selezionato le proposte più innovative che saranno invitate a presentarsi attraverso un breve pitch al pubblico e alla giuria degli esperti. Naturalmente tra di essi non manca PerMicro!
Leggi il programma, e assicurati la possibilità di seguire l’evento (la partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria).
L’11 novembre 2016 PerMicro ha siglato una convenzione con la Banca Popolare Vesuviana Soc. Coop.
I due soggetti condividono i principi di una finanza eticamente orientata e riconoscono la presenza di soggetti esclusi dal sistema bancario ai quali intendono dare un’opportunità di crescita e di inclusione attraverso gli strumenti di microfinanza, in particolare il microcredito nelle province di Napoli, Caserta, Avellino e Salerno.
Sarà comune interesse organizzare momenti formativi rivolti a soggetti interessati all’avvio e
alla gestione d’impresa, a cui PerMicro parteciperà attivamente fornendo i contenuti relativi al
microcredito e le linee guida per la stesura del business pian e per la corretta tenuta del cash flow; nonché appuntamenti pubblici di Educazione Finanziaria.
L’amministratore delegato di PerMicro, Andrea Limone, a partire da ottobre 2016 farà visita alle filiali PerMicro e noi lo seguiremo tappa per tappa. Leggi il suo diario di bordo e guarda le foto del tour!
——-> Tappa 1 – Padova, 10 ottobre 2016
“Catapultato da Roma, Padova mi attende con un ottimo pranzo quasi vegano insieme ai tre pilastri del distretto rotariano. 12 mesi di collaborazione e 10 micro attività lanciate, facciamo insieme il punto e accogliamo alcune richieste in un suk da padania inferiore. Tutti con le mani in pasta, ci si capisce e si migliora, a vantaggio di tutti.
Pomeriggio di intensa attività negli uffici padovani, con andirivieni di badanti affabili e indaffarate. Saluto fugace ad Alessandro Messina, DG di Banca Etica insediato da un anno… sempre vulcanico e spassoso!
Aperitivo presso il Chill out snack bar, spritz veneto bengalese di ottima fattura. Bengalesi induisti, particolarità! Ci accompagna Giuseppe, Mentor PerMicroLab acuto e sorridente, gran lavoratore, da veneto acquisito, fruttato e corposo, come il miglior negramaro pugliese!
Cena di filiale con Luca e Valentina, tra baccalà mantecato e prelibatezze in forma cicchetti. A parlare di futuro, di soddisfazioni e pure qualche fatica. E poi figlie che crescono e animali del bosco nel giardino di casa, ciacole di sé stessi, arrotondati dall’esperienza e da piccole sfide vinte. Con sé stessi e con le famiglie d’origine.
Luca e Valentina sorridenti, pronti a crescere. Ancora.”
——-> Tappa 2 – Genova, 25 ottobre 2016
“Arrivo a Brignole nel giorno di San Crispino, dopo aver tagliato la nebbia con il coltello, fra la capitale sabauda e il grande porto.
Mi aspetta sulla “banchina” il nostro Giovanni, fiero capitano, dal ghigno beffardo e la risposta sempre pronta, di chi sa navigare… passeggiando verso il mare (e il pranzo) parliamo del prezzo delle case che crolla, dei mutui che stentano, di locali che inaspettatamente chiudono… ma anche di nuove vite, di piccole soddisfazioni familiari e di quei clienti che fra le alte onde navigano sereni. E prosperano.
Poi, a un certo punto, sale a poppa anche Elio, quel tipo di marinaio dal polso fermo e la battuta acuta, spesso sorridente, uno che la sa lunga. Di mare, di clowneria ma soprattutto di microcredito.
A pranzo ci servono una polenta, il guizzo che non ti aspetti da una città misteriosa e sempre pronta a ripartire, con l’orgoglio e il coraggio di chi ne ha viste. Alla Maison du Cafè c’è un lento ma continuo movimento e la leggenda narra che, all’ora giusta (…che non è quella del caffè), servano anche degli ottimi aperitivi, ma purtroppo mi toccherà andare via senza conferme, con la speranza di tornare presto.
Nel pomeriggio proseguono le riflessioni sul futuro della nostra navigazione, perché proprio da Genova bisogna ripartire, dal Nord Ovest e poi tutta Italia, con piglio verso mari agitati e probabilmente pescosi.
Quando torno verso la stazione con Giovanni buttiamo l’occhio nella filiale Europa BNL, bellissima, come lo è il nostro continente visto tutto insieme, unito. E con l’acquolina in bocca per le patatine fritte mancate del “nostro” locale, che nella via centrale va a gonfie vele, pensoso torno verso terra. Con la serena e piena consapevolezza di aver lasciato, ancora, la barca in buone mani.”
——-> Tappa 3 – Bari, 10 novembre 2016
“Fin dall’aeroporto è Palese che saranno due giorni spassosi, Alessandro mi aspetta con quel cipiglio allegro e quel modo di porsi inappuntabile e smaccatamente commerciale che solo Bari sa esprimere.
Insieme andiamo subito a Porta Futuro Bari, il centro per le imprese che il Comune ha creato per fare ancora di più e ancora meglio, in una città dove tutto corre veloce. E noi vogliamo esserci!
Le orecchiette del nostro microimprenditore sono eccellenti, come confermeranno poi i miei pargoli alla tavola domenicale, e senza remore una bandiera bianconera è esposta sopra il bancone, con quell’orgoglio di chi non si scompone e va dritto verso la meta, gestendo una macelleria che è nata ieri e già conta i suoi dipendenti, piena di sorrisi e prospettive di investimenti, un mondo in cui il futuro prossimo è già in ritardo.
Al laboratorio 3D Box Creative Lab da zero creano un logo PerMicro in 3D, con stampanti che sembrano sognare e correre ancor più in fretta di Angela, Domenico e Alessandro, infaticabili ambasciatori del microcredito in terra di Puglia. Sul muro gli architetti scrivono idee, Alessandro aggiunge “wedding planner” come canale di mercato… just done – ci hanno pensato e hanno realizzato una bottiglia matrimoniale – e il muro non è abbastanza grande per contenere le idee. E la realtà per contenere risultati di questa filiale barese che va rapida.
Mi concedono mezz’ora di sosta e poi a mangiare tutti insieme… perplessità, opportunità, prodotti e servizi, clienti e prospettive scorrono a fiumi, come il buon vino che ci conduce alle quattro candeline soffiate sulla torta eccezionale di Maselli papà, per ricordarci che tutto esiste già da un pò e funziona. Alla grande. E poi via veloci a passeggiare nella Bari vecchia, con quel gran personaggio mistico che è il vulcanico Alessandro, figlio e zio della PerMicro di oggi.
Al risveglio ci toccherà poi correre verso Taranto, per incontrare l’amico Dennis, grande interprete delle terre del Sud e della famiglia BNL, e poi verso Lecce, dove presto apriremo una filiale, perché anche qua nel Salento il microcredito sia. Anche con la Fondazione di Comunità del Salento, che il mai domo Segretario, in arte Gabriele Ruggiero, conduce con brio.
Devo ripartire, purtroppo, non prima di aver ascoltato in filiale la storia di quel cliente che ha bisogno di 180 mila euro per avviare un progetto straordinario e ne ha già 25 mila… i nostri! Che sagome, sognatori del già fatto. Aspetta aspetta, da Bari non si parte senza un saluto e il dovuto grazie al mitologico Gioacchino Leonetti, omnia della Telethon BNL… lunga vita a lui e alla sua capacità di coinvolgere, con quell’entusiasmo del passo-a-passo che Bari infonde. Ai microimprenditori e ai PerMicrini. Avanti tutta.”
——-> Tappa 4 – Firenze, 5 dicembre 2016
“Che Firenze sia città meravigliosa serve ribadirlo?
A Santa Maria Novella ad attendermi c’è Emanuele, fresco (…si fa per dire!) papà di Margherita, 16 giorni di cambiamenti continui e sconvolgimenti, come la vita è, in un concentrato piccino di energia, tipico di chi si affaccia a un mondo nuovo.
Corri corri che Francesca ci aspetta, con il suo sorriso generoso, per portarci all’ipermercato di Calenzano dove Chiara ha aperto Pandivia, lunch bar vegano, che sa sedurti con cibi straordinari accompagnati dai giochi da tavola. Mangiare e giocare… non manca proprio nulla. Perdo miseramente ad Eureka, questi due di Firenze hanno la lampadina accesa e forse, a pensare un poco male, si sono anche allenati e alleati per mettermi alla sbarra.
Non soddisfatti mi catapultano al mercato di San Lorenzo, fra bancarelle e pellami come se piovessero, e mi presentano come il collega specializzato nelle assicurazioni: eccoci, io e Sarker di fronte, seduti su due puf neri e rossi, in fondo al negozio di borse, zaini, guanti di pelle ma non solo, a parlare di danni a terzi, bagnamenti, furti e scoppi e responsabilità civile… la prende, la prende, l’ho convinto. Si fida, per dirla meglio. Ho vinto, anzi mi hanno fatto vincere, diciamo che si sono procurati il rigore e me lo hanno lasciato tirare. In fondo in fondo, questi due sono proprio buoni.
Andiamo poi da Yousuf, che del mercato di San Lorenzo conosce le tasche di ogni borsa che sta su ognuna delle cento bancarelle. A ragionar di tassi, ammontare e modalità di pagamento mi convinco che non è un banchiere solamente perché è molto impegnato a fare l’imprenditore e a dar fiato e vita a tanti compatrioti che come lui, che sorridono, annuiscono, con empatia ti ammaliano e… tu compri! Infaticabili lavoratori, mansueti e testardi, incredibilmente riconoscenti. Ognuno di loro ti offre almeno un caffè, che pare Napoli. Mah, sarà che in Bangladesh si beve molto caffè… no no, hanno cominciato qua e non riesco proprio a smettere. Di essere accoglienti, il caffè è una italiota scusa.
La sera, mi portano a cena da Vardan, ex-rifugiato armeno dalle idee chiare che ha avviato le Bracerie Ararat nel cuore di Firenze… ci spiega il perché votare SI o NO al famoso referendum era uguale, fra geopolitica e prossimi passi di un microimprenditore a cui piace lavorare e progettare senza sosta. Lui e Svetlana, che cucina, apriranno l’Ararat Blues, in centro Firenze entro San Valentino. A vederlo, c’è da crederci! La sera passa veloce, botta e risposta sul futuro prossimo e progetti e idee che volano spinte dal San Vito, biologico of course.
E’ ora di andare a nanna. Firenze è viola, ma anche arancione come i capelli di Chiara e verde come le prelibatezze che prepara. E rossa come il calore di Emanuele e Francesca. Ma anche scura e intensa come il copricapo di Vardan. Memorabile, proprio come questa giornata.”
——-> Tappa 5 – Venezia Mestre, 16 febbraio 2017
“Arrivando da Ovest, dopo una breve sosta a Padova per un pranzo come si deve con gli amici di Banca Etica, raggiungo la terraferma di Venezia (“Mestre”, al secolo XXI) nel bel mezzo di un pomeriggio assolato. Ma freddo, quello di un giorno di metà febbraio, a nord est. Dopo una breve sosta logistica in hotel mi raggiunge il sorridente Stefano, che battaglia quotidianamente con lo spirito allegro di chi trova perché cerca, e che subito mi conduce, in compagnia della tenace Martina, da uno dei microimprenditori che più ci contraddistinguono per “atipologia” del nostro ricco portafoglio. Ricco di stranezze, ben inteso. Eccoci a San Donà, quartiere residenziale, per incontrare il maestro Ghion, liutaio di giovanissima età. In una soffitta luminosa il microimprenditore unisce una tecnica sopraffina (ancora da affinare, lui dice, ma non sembrerebbe proprio!) a una passione verace, che lo ha spinto fino in Scozia ad apprendere la cornamusa, quando era giovane. O meglio, ancora più giovane di così. E che ora, passando per la Civica Scuola di Musica a Milano, lo ha trasformato in costruttore di mandolini, che sono un vero mondo dentro il mondo degli strumenti a pizzico, dentro il mondo degli strumenti a corde del mondo della musica. Non puoi chiedergli di fermarsi nel racconto del come e del perché ha intrapreso questa avventura che per lui era un reale sogno ed ora è diventata, grazie anche a noi, una sognante realtà (www.ghionguitars.com). Inebetiti da tantaspontanea allegria e un inarrivabile sapere musicale, raggiungiamo l’uscita… sulla porta una flow chart ci indica la via maestra: a comprare una nuova (ed ennesima) chitarra non si sbaglia mai. Ci sarebbe da raccontare anche la visita dell’ASL e come Mattia si sia distinto per appuntita dedizione alla rappresentazione formale del suo laboratorio. Sarebbe spassosa la storia, ma si farebbe lunga. Proprio come ce l’ha raccontata.
Partiamo con il buio che cala veloce ed avanziamo incerti nelle campagne trevigiane… solamente molta fortuna e tante indicazioni raccolte qua e là, su e giù dell’auto e in barba a google maps e al suo mal navigato navigatore, ci conducono fino alla stalla di Roberto Bisetto, allevatore antico nei modi e nelle virtù. Giovane in età e grinta. Passeggia dentro e fuori dalla stalla veloce, sbracciandosi, per spiegarci quando e come la mucca e il latte e il camion ogni mattina e le quote – latte! – e l’associazione di categoria ed è già sera e al mattino di nuovo, all’alba, si ricomincia. Domenica mattina, quella scorsa, è andato in fiera, per dedicarsi al suo unico hobby, la cucina. Dopo due ore era già di ritorno, perché di gozzovigliare ne aveva avuto a basta, per questo mese, e molto aveva da fare, alla sua stalla.
Tornati in città, dopo una salutare corsetta lungo ferrovia, ci troviamo tutti e tre alla Vite Rossa fra cicchetti, mantecato baccalà e prosecco, saltellando fra una domanda e una risposta sulla PerMicro che verrà, ma poi anche tra i perché e i come del crudismo, le vite di ognuno, complicate ma belle e nuove. Ed è già troppo tardi per consegnare in stazione la nostra Martina, per il treno delle zero e venti, verso casa. Io e Stefano ritorniamo per le ultime chiacchiere e una grappa veneta… e solo l’indomani sapremo che il treno, raggiunto al volo, avrà preso il volo solamente un’ora più tardi. Con la nostra Venturato quasi sfinita.
Al mattino seguente ci dirigiamo freschi verso la Venezia dei depliant, per incontrare la Fondazione di Veneziacon la quale tanto e bene abbiamo fatto finora, nelle persone del direttore, il sorridente Giovanni Dell’Olivo, incredibile appassionato di vita e musica, oltreché attento gestore di patrimoni, e la consigliera e senatrice Leddi, con cui condividiamo pronti-via l’importanza della responsabilità e dell’opportunità, della fiducia data e ben ripagata, del microcredito vero insomma. Quello che dà dignità alla persone.
Non ancora soddisfatti partiamo veloci verso Udine, dove incontriamo il segretario della Fondazione Friuli, per immaginare con lui una PerMicro friulana. Ma non solo.
E così la due giorni si conclude fugace con un bicchiere di vino aggiustato con acqua frizzante, novità assoluta per il palato del Limone, e un cotto rosaceo davvero d’eccezione.
Si ritorna, il viaggiatore da Est riparte verso Ovest. Qua lascio gente di cuore e di braccia, operai del quotidiano, pensatori dalla straripante energia. Stefano e Martina, frizzanti come il migliore prosecco!”
L’11 ottobre 2016, in occasione della conclusione di STEPS Veneto , percorso formativo tenuto ed organizzato dalla Fondazione Human+, in collaborazione con vari enti e soggetti del settore, sono stati presentati vari progetti d’impresa al vaglio di una giuria composta anche da Luca Bertazzo, Responsabile PerMicro Triveneto Ovest.
In particolare il progetto di Slaviero Andrea è stato premiato da PerMicro con l’accesso gratuito alla piattaforma di e-learnig per redigere il business plan. I suo progetto ‘Thewhear‘ consiste in una community dedicata al mondo della moda che intende coniugare lo shopping on-line e quello tradizionale.
In occasione dell’evento è stata presentata anche la Guida Pratica all’Ecosistema della Creazione d’Impresa in Veneto rivolta a tutti coloro che vogliono mettersi in proprio.
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Torino 21 ottobre 2016.
Ieri sera, nella storica cornice del Palazzo della Luce a Torino, PerMicro ha svelato i propri numeri di impatto sociale, in occasione della 2^ Giornata Europea della Microfinanza. Per la prima volta, a misurare l’impatto dell’attività di microcredito della società nata a Torino, ma ormai diffusa in tutta Italia, è stato un centro di ricerca universitaria: Tiresia del Politecnico di Milano.
Sono intervenuti: Mario Calderini del Centro Tiresia e docente al Politecnico di Milano; Giuseppe Scellato, docente al Politecnico di Torino; Lorenzo Allevi di Oltre Venture; Claudia Belli di BNP Paribas; Alessandro Tappidello European Investment Fund; Rainer Lovato di Council Development Bank; Jorge Ramirez Puerto dello European Microfinance Network.
“Sono entusiasta perché PerMicro dimostra che l’impegno quotidiano paga. I nostri soci nazionali e internazionali ieri sera hanno toccato con mano l’impatto che il loro investimento, unito alla nostra professionalità, ha creato in Italia. Da quando è nata, PerMicro ha concesso quasi 14 mila microcrediti, per un totale erogato di circa 94 milioni, generando 4.400 posti di lavoro. A breve raggiungeremo i 100 milioni di erogato e nei prossimi anni avremo utili da investire verso nuovi target di “diversamente bancabili” e con codici precisi: il Code of Good Conduct e la BCorp Certification. I numeri tuttavia da soli non esprimono tutto il nostro lavoro.” dichiara Corrado Ferretti, Presidente di PerMicro e membro del Board dello European Microfinance Network.
Tra i numeri presentati, che tenevano in considerazione l’impatto dei microcrediti erogati da PerMicro alle imprese e alle famiglie tra il 2009 e il 2014, vi è l’aumento delle entrate statali che, con il supporto alle microimprese, corrisponde a 12.437.260 euro e il superamento della soglia della povertà del 9,5% da parte dei clienti famiglia.
L’Amministratore Delegato Andrea Limone aggiunge: “Mi porto a casa il numero “51”, che corrisponde alla percentuale di imprenditori che hanno avuto accesso a forme di finanziamento tradizionale dopo il prestito di PerMicro. La nostra mission è traghettare i clienti verso la bancabilità: per noi è sintomo di inclusione sociale, oltre che finanziaria. Se una buona parte di imprenditori che abbiamo supportato dichiara di aver migliorato i propri rapporti con le banche tradizionali, significa che stiamo andando nella direzione giusta.”
“Che numeri, PerMicro!” si svolgerà a Torino in occasione della 2^ Giornata Europea della Microfinanza il 20 ottobre h 18.00.
All’evento verranno presentati per la prima volta i risultati della ricerca condotta dal Centro Tiresia del Politecnico di Milano sull’impatto sociale della nostra attività.
Agritorino Onlus è un’associazione senza fini di lucro costituita nel maggio 2014 da soggetti di primaria importanza per l’economia sociale piemontese: il Sermig, la Casa della Divina Provvidenza Cottolengo, la Fondazione Piazza dei Mestieri, la società di microcredito PerMicro, l’Associazione Enrichetta Alfieri Onlus, la Congregazione dei Padri Somaschi, i Salesiani di Don Bosco oltre ad alcuni privati.
L’attività di Agritorino si inserisce in un contesto di forte crisi economica che vede in Piemonte oltre 1 milione di individui superare la soglia di povertà. La crudezza di questo dato richiede interventi capaci di incidere in tempi brevi sui bisogni essenziali, e identifica nella terra il denominatore comune di una risposta capace di coniugare
semplicità di intervento, possibilità di accoglienza e risposte immediate.
Agritorino si prefigge quindi finalità di solidarietà sociale con l’organizzazione di attività di volontariato rivolte alla popolazione più svantaggiata mediante la realizzazione di programmi di produzione agricola ecosostenibile.
In questi anni sono stati realizzati Orti Sociali nelle zone di Cumiana, Piossasco, Caramagna e Cavallermaggiore, e l’allevamento della cascina Massetta costituisce l’ultima iniziativa avviata.
LE GALLINE E LE UOVA DELLA CASCINA MASSETTA
la storia di un’iniziativa di Agritorino
“L’idea di produrre uova è nata circa un anno fa. Paolo ne parlò al direttivo di Agritorino e tutti furono d’accordo di tentare la strada dell’allevamento di galline ovaiole, che sembrava più veloce e più semplice rispetto all’avvio di una coltura tradizionale. In quei giorni si stava terminando la ristrutturazione di parte della cascina Massetta, e dopo pochi mesi gli alloggi erano pronti, le serre montate e quasi mille galline razzolavano per l’aia tranquille e producevano uova.
Ancora una volta il miracolo era stato realizzato e, grazie alla generosità della Fondazione Opera Barolo, della Compagnia di S. Paolo e di tanti volontari, il sogno di far rinascere la cascina Massetta di Santena stava diventando realtà. Il progetto cascina Massetta era stato pensato per gli ex detenuti all’uscita dal carcere: si voleva creare una struttura residenziale capace di accogliere piccoli gruppi di ex detenuti che potesse consentire loro di lavorare, godere di un modesto reddito e acquisire competenze professionali utili al reinserimento nella società.
Il progetto però doveva essere economicamente autonomo, e quindi l’allevamento di uova (sotto il marchio della Società Semplice Agricola Massetta) doveva dimostrarsi sostenibile. Per questo era necessario che la
vendita delle uova avesse successo, e che l’allevamento potesse crescere e consolidarsi. Oggi, a pochi mesi dall’inizio dell’attività operativa, possiamo dire che la fase di start up si sta concludendo, e che il prodotto (oltre 20.000 uova al mese) si è già conquistato un consistente parco acquirenti.
L’allevamento si compone di oltre 800 galline ovaiole e di 10 galli. L’alimentazione (mais, frumento, carbonato di
calcio, soia, proteine ecc) è integrato giornalmente con trifoglio e loietto fresco coltivati nei campi attigui alla
cascina. Le galline sono allevate all’aperto, su un prato di circa 1.000 mq, con un’area coperta di circa 210 mq. All’interno sono installati mangiatoie, abbeveratoi, posatoi e ovodepositori, e sono stati predisposti alberi in tubo plastico, bagni di sabbia e zone d’ombra esterne, per garantire agli animali il massimo benessere. La produzione
giornaliera media è di 705 uova, coerente con gli standard di produzione. Queste caratteristiche hanno permesso all’allevamento Massetta di ottenere il livello di qualità 1, a testimonianza del livello operativo raggiunto.”
Società Agricola Semplice Massetta
strada Alberassa 125, 10026 Santena
tel. 366 9025411 – Codice Allevamento: 1IT257TO117