L’amministratore delegato di PerMicro, Andrea Limone, a partire da ottobre 2016 farà visita alle filiali PerMicro e noi lo seguiremo tappa per tappa. Leggi il suo diario di bordo e guarda le foto del tour!

 

——-> Tappa 1 – Padova, 10 ottobre 2016

“Catapultato da Roma, Padova mi attende con un ottimo pranzo quasi vegano insieme ai tre pilastri del distretto rotariano. 12 mesi di collaborazione e 10 micro attività lanciate, facciamo insieme il punto e accogliamo alcune richieste in un suk da padania inferiore. Tutti con le mani in pasta, ci si capisce e si migliora, a vantaggio di tutti.

Pomeriggio di intensa attività negli uffici padovani, con andirivieni di badanti affabili e indaffarate. Saluto fugace ad Alessandro Messina, DG di Banca Etica insediato da un anno… sempre vulcanico e spassoso!

Aperitivo presso il Chill out snack bar, spritz veneto bengalese di ottima fattura. Bengalesi induisti, particolarità! Ci accompagna Giuseppe, Mentor PerMicroLab acuto e sorridente, gran lavoratore, da veneto acquisito, fruttato e corposo, come il miglior negramaro pugliese!

Cena di filiale con Luca e Valentina, tra baccalà mantecato e prelibatezze in forma cicchetti. A parlare di futuro, di soddisfazioni e pure qualche fatica. E poi figlie che crescono e animali del bosco nel giardino di casa, ciacole di sé stessi, arrotondati dall’esperienza e da piccole sfide vinte. Con sé stessi e con le famiglie d’origine.

Luca e Valentina sorridenti, pronti a crescere. Ancora.”

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——-> Tappa 2 – Genova, 25 ottobre 2016

“Arrivo a Brignole nel giorno di San Crispino, dopo aver tagliato la nebbia con il coltello, fra la capitale sabauda e il grande porto.
Mi aspetta sulla “banchina” il nostro Giovanni, fiero capitano, dal ghigno beffardo e la risposta sempre pronta, di chi sa navigare… passeggiando verso il mare (e il pranzo) parliamo del prezzo delle case che crolla, dei mutui che stentano, di locali che inaspettatamente chiudono… ma anche di nuove vite, di piccole soddisfazioni familiari e di quei clienti che fra le alte onde navigano sereni. E prosperano.
Poi, a un certo punto, sale a poppa anche Elio, quel tipo di marinaio dal polso fermo e la battuta acuta, spesso sorridente, uno che la sa lunga. Di mare, di clowneria ma soprattutto di microcredito.
A pranzo ci servono una polenta, il guizzo che non ti aspetti da una città misteriosa e sempre pronta a ripartire, con l’orgoglio e il coraggio di chi ne ha viste. Alla Maison du Cafè c’è un lento ma continuo movimento e la leggenda narra che, all’ora giusta (…che non è quella del caffè), servano anche degli ottimi aperitivi, ma purtroppo mi toccherà andare via senza conferme, con la speranza di tornare presto.
Nel pomeriggio proseguono le riflessioni sul futuro della nostra navigazione, perché proprio da Genova bisogna ripartire, dal Nord Ovest e poi tutta Italia, con piglio verso mari agitati e probabilmente pescosi.
Quando torno verso la stazione con Giovanni buttiamo l’occhio nella filiale Europa BNL, bellissima, come lo è il nostro continente visto tutto insieme, unito. E con l’acquolina in bocca per le patatine fritte mancate del “nostro” locale, che nella via centrale va a gonfie vele, pensoso torno verso terra. Con la serena e piena consapevolezza di aver lasciato, ancora, la barca in buone mani.”

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——-> Tappa 3 – Bari, 10 novembre 2016

“Fin dall’aeroporto è Palese che saranno due giorni spassosi, Alessandro mi aspetta con quel cipiglio allegro e quel modo di porsi inappuntabile e smaccatamente commerciale che solo Bari sa esprimere.
Insieme andiamo subito a Porta Futuro Bari, il centro per le imprese che il Comune ha creato per fare ancora di più e ancora meglio, in una città dove tutto corre veloce. E noi vogliamo esserci!
Le orecchiette del nostro microimprenditore sono eccellenti, come confermeranno poi i miei pargoli alla tavola domenicale, e senza remore una bandiera bianconera è esposta sopra il bancone, con quell’orgoglio di chi non si scompone e va dritto verso la meta, gestendo una macelleria che è nata ieri e già conta i suoi dipendenti, piena di sorrisi e prospettive di investimenti, un mondo in cui il futuro prossimo è già in ritardo.
Al laboratorio 3D Box Creative Lab da zero creano un logo PerMicro in 3D, con stampanti che sembrano sognare e correre ancor più in fretta di AngelaDomenico e Alessandro, infaticabili ambasciatori del microcredito in terra di Puglia. Sul muro gli architetti scrivono idee, Alessandro aggiunge “wedding planner” come canale di mercato… just done – ci hanno pensato e hanno realizzato una bottiglia matrimoniale – e il muro non è abbastanza grande per contenere le idee. E la realtà per contenere risultati di questa filiale barese che va rapida.
Mi concedono mezz’ora di sosta e poi a mangiare tutti insieme… perplessità, opportunità, prodotti e servizi, clienti e prospettive scorrono a fiumi, come il buon vino che ci conduce alle quattro candeline soffiate sulla torta eccezionale di Maselli papà, per ricordarci che tutto esiste già da un pò e funziona. Alla grande. E poi via veloci a passeggiare nella Bari vecchia, con quel gran personaggio mistico che è il vulcanico Alessandro, figlio e zio della PerMicro di oggi.
Al risveglio ci toccherà poi correre verso Taranto, per incontrare l’amico Dennis, grande interprete delle terre del Sud e della famiglia BNL, e poi verso Lecce, dove presto apriremo una filiale, perché anche qua nel Salento il microcredito sia. Anche con la Fondazione di Comunità del Salento, che il mai domo Segretario, in arte Gabriele Ruggiero, conduce con brio.
Devo ripartire, purtroppo, non prima di aver ascoltato in filiale la storia di quel cliente che ha bisogno di 180 mila euro per avviare un progetto straordinario e ne ha già 25 mila… i nostri! Che sagome, sognatori del già fatto. Aspetta aspetta, da Bari non si parte senza un saluto e il dovuto grazie al mitologico Gioacchino Leonetti, omnia della Telethon BNL… lunga vita a lui e alla sua capacità di coinvolgere, con quell’entusiasmo del passo-a-passo che Bari infonde. Ai microimprenditori e ai PerMicrini. Avanti tutta.”

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——-> Tappa 4 – Firenze, 5 dicembre 2016

“Che Firenze sia città meravigliosa serve ribadirlo?
A Santa Maria Novella ad attendermi c’è Emanuele, fresco (…si fa per dire!) papà di Margherita, 16 giorni di cambiamenti continui e sconvolgimenti, come la vita è, in un concentrato piccino di energia, tipico di chi si affaccia a un mondo nuovo.
Corri corri che Francesca ci aspetta, con il suo sorriso generoso, per portarci all’ipermercato di Calenzano dove Chiara ha aperto Pandivia, lunch bar vegano, che sa sedurti con cibi straordinari accompagnati dai giochi da tavola. Mangiare e giocare… non manca proprio nulla. Perdo miseramente ad Eureka, questi due di Firenze hanno la lampadina accesa e forse, a pensare un poco male, si sono anche allenati e alleati per mettermi alla sbarra.
Non soddisfatti mi catapultano al mercato di San Lorenzo, fra bancarelle e pellami come se piovessero, e mi presentano come il collega specializzato nelle assicurazioni: eccoci, io e Sarker di fronte, seduti su due puf neri e rossi, in fondo al negozio di borse, zaini, guanti di pelle ma non solo, a parlare di danni a terzi, bagnamenti, furti e scoppi e responsabilità civile… la prende, la prende, l’ho convinto. Si fida, per dirla meglio. Ho vinto, anzi mi hanno fatto vincere, diciamo che si sono procurati il rigore e me lo hanno lasciato tirare. In fondo in fondo, questi due sono proprio buoni.
Andiamo poi da Yousuf, che del mercato di San Lorenzo conosce le tasche di ogni borsa che sta su ognuna delle cento bancarelle. A ragionar di tassi, ammontare e modalità di pagamento mi convinco che non è un banchiere solamente perché è molto impegnato a fare l’imprenditore e a dar fiato e vita a tanti compatrioti che come lui, che sorridono, annuiscono, con empatia ti ammaliano e… tu compri! Infaticabili lavoratori, mansueti e testardi, incredibilmente riconoscenti. Ognuno di loro ti offre almeno un caffè, che pare Napoli. Mah, sarà che in Bangladesh si beve molto caffè… no no, hanno cominciato qua e non riesco proprio a smettere. Di essere accoglienti, il caffè è una italiota scusa.
La sera, mi portano a cena da Vardan, ex-rifugiato armeno dalle idee chiare che ha avviato le Bracerie Ararat nel cuore di Firenze… ci spiega il perché votare SI o NO al famoso referendum era uguale, fra geopolitica e prossimi passi di un microimprenditore a cui piace lavorare e progettare senza sosta. Lui e Svetlana, che cucina, apriranno l’Ararat Blues, in centro Firenze entro San Valentino. A vederlo, c’è da crederci! La sera passa veloce, botta e risposta sul futuro prossimo e progetti e idee che volano spinte dal San Vito, biologico of course.
E’ ora di andare a nanna. Firenze è viola, ma anche arancione come i capelli di Chiara e verde come le prelibatezze che prepara. E rossa come il calore di Emanuele e Francesca. Ma anche scura e intensa come il copricapo di Vardan. Memorabile, proprio come questa giornata.”

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——-> Tappa 5 – Venezia Mestre, 16 febbraio 2017

“Arrivando da Ovest, dopo una breve sosta a Padova per un pranzo come si deve con gli amici di Banca Etica, raggiungo la terraferma di Venezia (“Mestre”, al secolo XXI) nel bel mezzo di un pomeriggio assolato. Ma freddo, quello di un giorno di metà febbraio, a nord est. Dopo una breve sosta logistica in hotel mi raggiunge il sorridente Stefano, che battaglia quotidianamente con lo spirito allegro di chi trova perché cerca, e che subito mi conduce, in compagnia della tenace Martina, da uno dei microimprenditori che più ci contraddistinguono per “atipologia” del nostro ricco portafoglio. Ricco di stranezze, ben inteso.IMG-20170217-WA0001 Eccoci a San Donà, quartiere residenziale, per incontrare il maestro Ghion, liutaio di giovanissima età. In una soffitta luminosa il microimprenditore unisce una tecnica sopraffina (ancora da affinare, lui dice, ma non sembrerebbe proprio!) a una passione verace, che lo ha spinto fino in Scozia ad apprendere la cornamusa, quando era giovane. O meglio, ancora più giovane di così. E che ora, passando per la Civica Scuola di Musica a Milano, lo ha trasformato in costruttore di mandolini, che sono un vero mondo dentro il mondo degli strumenti a pizzico, dentro il mondo degli strumenti a corde del mondo della musica. Non puoi chiedergli di fermarsi nel racconto del come e  del perché ha intrapreso questa avventura che per lui era un reale sogno ed ora è diventata, grazie anche a noi, una sognante realtà (www.ghionguitars.com). Inebetiti da tantaspontanea allegria e un inarrivabile sapere musicale, raggiungiamo l’uscita… sulla porta una flow chart ci indica la via maestra: a comprare una nuova (ed ennesima) chitarra non si sbaglia mai. Ci sarebbe da raccontare anche la visita dell’ASL e come Mattia si sia distinto per appuntita dedizione alla rappresentazione formale del suo laboratorio. Sarebbe spassosa la storia, ma si farebbe lunga. Proprio come ce l’ha raccontata.IMG-20170217-WA0012

Partiamo con il buio che cala veloce ed avanziamo incerti nelle campagne trevigiane… solamente molta fortuna e tante indicazioni raccolte qua e là, su e giù dell’auto e in barba a google maps e al suo mal navigato navigatore, ci conducono fino alla stalla di Roberto Bisetto, allevatore antico nei modi e nelle virtù. Giovane in età e grinta. Passeggia dentro e fuori dalla stalla veloce, sbracciandosi, per spiegarci quando e come la mucca e il latte e il camion ogni mattina e le quote – latte! – e l’associazione di categoria ed è già sera e al mattino di nuovo, all’alba, si ricomincia. Domenica mattina, quella scorsa, è andato in fiera, per dedicarsi al suo unico hobby, la cucina. Dopo due ore era già di ritorno, perché di gozzovigliare ne aveva avuto a basta, per questo mese, e molto aveva da fare, alla sua stalla.

Tornati in città, dopo una salutare corsetta lungo ferrovia, ci troviamo tutti e tre alla Vite Rossa fra cicchetti, mantecato baccalà e prosecco, saltellando fra una domanda e una risposta sulla PerMicro che verrà, ma poi anche tra i perché e i come del crudismo, le vite di ognuno, complicate ma belle e nuove. Ed è già troppo tardi per consegnare in stazione la nostra Martina, per il treno delle zero e venti, verso casa. Io e Stefano ritorniamo per le ultime chiacchiere e una grappa veneta… e solo l’indomani sapremo che il treno, raggiunto al volo, avrà preso il volo solamente un’ora più tardi. Con la nostra Venturato quasi sfinita.

Al mattino seguente ci dirigiamo freschi verso la Venezia dei depliant, per incontrare la Fondazione di Veneziacon la quale tanto e bene abbiamo fatto finora, nelle persone del direttore, il sorridente Giovanni Dell’Olivo, incredibile appassionato di vita e musica, oltreché attento gestore di patrimoni, e la consigliera e senatrice Leddi, con cui condividiamo pronti-via l’importanza della responsabilità e Immagine1dell’opportunità, della fiducia data e ben ripagata, del microcredito vero insomma. Quello che dà dignità alla persone.

Non ancora soddisfatti partiamo veloci verso Udine, dove incontriamo il segretario della Fondazione Friuli, per immaginare con lui una PerMicro friulana. Ma non solo.

E così la due giorni si conclude fugace con un bicchiere di vino aggiustato con acqua frizzante, novità assoluta per il palato del Limone, e un cotto rosaceo davvero d’eccezione.

Si ritorna, il viaggiatore da Est riparte verso Ovest. Qua lascio gente di cuore e di braccia, operai del quotidiano, pensatori dalla straripante energia. Stefano e Martina, frizzanti come il migliore prosecco!”

L’11 ottobre 2016, in occasione della conclusione di STEPS Veneto , percorso formativo tenuto ed organizzato dalla Fondazione Human+, in collaborazione con vari enti e soggetti del settore, sono stati presentati vari progetti d’impresa al vaglio di una giuria composta anche da Luca Bertazzo, Responsabile PerMicro Triveneto Ovest.

In particolare il progetto di Slaviero Andrea è stato premiato da PerMicro con l’accesso gratuito alla piattaforma di e-learnig per redigere il business plan. I suo progetto ‘Thewhear‘ consiste in una community dedicata al mondo della moda che intende coniugare lo shopping on-line e quello tradizionale.

In occasione dell’evento è stata presentata anche la Guida Pratica all’Ecosistema della Creazione d’Impresa in Veneto rivolta a tutti coloro che vogliono mettersi in proprio.

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Torino 21 ottobre 2016.
Ieri sera, nella storica cornice del Palazzo della Luce a Torino, PerMicro ha svelato i propri numeri di impatto sociale, in occasione della 2^ Ph_Dernio_Sheila-065Giornata Europea della Microfinanza. Per la prima volta, a misurare l’impatto dell’attività di microcredito della società nata a Torino, ma ormai diffusa in tutta Italia, è stato un centro di ricerca universitaria: Tiresia del Politecnico di Milano.

Sono intervenuti: Mario Calderini del Centro Tiresia e docente al Politecnico di Milano; Giuseppe Scellato, docente al Politecnico di Torino; Lorenzo Allevi di Oltre Venture; Claudia Belli di BNP Paribas; Alessandro Tappidello European Investment Fund; Rainer Lovato di Council Development Bank; Jorge Ramirez Puerto dello European Microfinance Network.Ph_Dernio_Sheila-098

“Sono entusiasta perché PerMicro dimostra che l’impegno quotidiano paga. I nostri soci nazionali e internazionali ieri sera hanno toccato con mano l’impatto che il loro investimento, Ph_Dernio_Sheila-145unito alla nostra professionalità, ha creato in Italia. Da quando è nata, PerMicro ha concesso quasi 14 mila microcrediti, per un totale erogato di circa 94 milioni, generando 4.400 posti di lavoro. A breve raggiungeremo i 100 milioni di erogato e nei prossimi anni avremo utili da investire verso nuovi target di “diversamente bancabili” e con codici precisi: il Code of Good Conduct e la BCorp Certification. I numeri tuttavia da soli non esprimono tutto il nostro lavoro.” dichiara Corrado Ferretti, Presidente di PerMicro e membro del Board dello European Microfinance Network.Ph_Dernio_Sheila-173

Tra i numeri presentati, che tenevano in considerazione l’impatto dei microcrediti erogati da PerMicro alle imprese e alle famiglie tra il 2009 e il 2014, vi è l’aumento delle entrate statali che, con il supporto alle microimprese, corrisponde a 12.437.260 euro e il superamento della soglia della povertà del 9,5% da parte dei clienti famiglia.

L’Amministratore Delegato Andrea Limone aggiunge: “Mi porto a casa il numero “51”, che corrisponde alla percentuale di imprenditori che hanno avuto accesso a forme di finanziamento tradizionale dopo il prestito di PerMicro. La nostra mission è traghettare i clienti verso la bancabilità: per noi è sintomo di inclusione sociale, oltre che finanziaria. Se una buona parte di imprenditori che abbiamo supportato dichiara di aver migliorato i propri rapporti con le banche tradizionali, significa che stiamo andando nella direzione giusta.”

“Che numeri, PerMicro!” si svolgerà a Torino in occasione della 2^ Giornata Europea della Microfinanza il 20 ottobre h 18.00.
All’evento verranno presentati per la prima volta i risultati della ricerca condotta dal Centro Tiresia del Politecnico di Milano sull’impatto sociale della nostra attività.

 

 

Agritorino Onlus è un’associazione senza fini di lucro costituita nel maggio 2014 da soggetti di primaria importanza per l’economia sociale piemontese: il Sermig, la Casa della Divina Provvidenza Cottolengo, la Fondazione Piazza dei Mestieri, la società di microcredito PerMicro, l’Associazione Enrichetta Alfieri Onlus, la Congregazione dei Padri Somaschi, i Salesiani di Don Bosco oltre ad alcuni privati.

L’attività di Agritorino si inserisce in un contesto di forte crisi economica che vede in Piemonte oltre 1 milione di individui superare la soglia di povertà. La crudezza di questo dato richiede interventi capaci di incidere in tempi brevi sui bisogni essenziali, e identifica nella terra il denominatore comune di una risposta capace di coniugare
semplicità di intervento, possibilità di accoglienza e risposte immediate.

Agritorino si prefigge quindi finalità di solidarietà sociale con l’organizzazione di attività di volontariato rivolte alla popolazione più svantaggiata mediante la realizzazione di programmi di produzione agricola ecosostenibile.
In questi anni sono stati realizzati Orti Sociali nelle zone di Cumiana, Piossasco, Caramagna e Cavallermaggiore, e l’allevamento della cascina Massetta costituisce l’ultima iniziativa avviata.

LE GALLINE E LE UOVA DELLA CASCINA MASSETTA
la storia di un’iniziativa di Agritorino

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“L’idea di produrre uova è nata circa un anno fa. Paolo ne parlò al direttivo di Agritorino e tutti furono d’accordo di tentare la strada dell’allevamento di galline ovaiole, che sembrava più veloce e più semplice rispetto all’avvio di una coltura tradizionale. In quei giorni si stava terminando la ristrutturazione di parte della cascina Massetta, e dopo pochi mesi gli alloggi erano pronti, le serre montate e quasi mille galline razzolavano per l’aia tranquille e producevano uova.

Ancora una volta il miracolo era stato realizzato e, grazie alla generosità della Fondazione Opera Barolo, della Compagnia di S. Paolo e di tanti volontari, il sogno di far rinascere la cascina Massetta di Santena stava diventando realtà. Il progetto cascina Massetta era stato pensato per gli ex detenuti all’uscita dal carcere: si voleva creare una struttura residenziale capace di accogliere piccoli gruppi di ex detenuti che potesse consentire loro di lavorare, godere di un modesto reddito e acquisire competenze professionali utili al reinserimento nella società.

Il progetto però doveva essere economicamente autonomo, e quindi l’allevamento di uova (sotto il marchio della Società Semplice Agricola Massetta) doveva dimostrarsi sostenibile. Per questo era necessario che la
vendita delle uova avesse successo, e che l’allevamento potesse crescere e consolidarsi. Oggi, a pochi mesi dall’inizio dell’attività operativa, possiamo dire che la fase di start up si sta concludendo, e che il prodotto (oltre 20.000 uova al mese) si è già conquistato un consistente parco acquirenti.

L’allevamento si compone di oltre 800 galline ovaiole e di 10 galli. L’alimentazione (mais, frumento, carbonato di
calcio, soia, proteine ecc) è integrato giornalmente con trifoglio e loietto fresco coltivati nei campi attigui alla
cascina. Le galline sono allevate all’aperto, su un prato di circa 1.000 mq, con un’area coperta di circa 210 mq. All’interno sono installati mangiatoie, abbeveratoi, posatoi e ovodepositori, e sono stati predisposti alberi in tubo plastico, bagni di sabbia e zone d’ombra esterne, per garantire agli animali il massimo benessere. La produzione
giornaliera media è di 705 uova, coerente con gli standard di produzione. Queste caratteristiche hanno permesso all’allevamento Massetta di ottenere il livello di qualità 1, a testimonianza del livello operativo raggiunto.”

 

Società Agricola Semplice Massetta
strada Alberassa 125, 10026 Santena
tel. 366 9025411 – Codice Allevamento: 1IT257TO117

Source Self-Made Design è un progetto di ALTROVE, associazione culturale con sede a Firenze. Da quattro anni il progetto seleziona e segue designer italiani e internazionali offrendo loro visibilità e servizi per l’avvicinamento alla produzione e alla commercializzazione.

Ormai progetto permanente, Source propone formazione, servizi e consulenze ed eventi durante tutto l’anno, non solo a Firenze ma anche attraverso iniziative su tutto il territorio nazionale.

La quarta edizione dell’evento legato all’autoproduzione si svolgerà presso le Murate, ex complesso carcerario recuperato dal Comune di Firenze e trasformato in polo multifunzionale, dal 15 al 22 settembre. Il cuore dell’evento sarà la Mostra Internazionale di Design autoprodotto.

Il 16 settembrePerMicro Vivaio per l’Intraprendenza cureranno un Business Corner dedicato alla consulenza e orientamento personalizzati per rispondere a domande inerenti i principali temi legati alla libera professione e l’imprenditoria.

In via Ghibellina 12/A, Firenze, dalle ore 9.00 alle 13.00 sarà possibile parlare di:

Sviluppo commerciale | Viola Tesi e Emanuele Galassi | Analisi di mercato, target di clienti, pricing del prodotto, canali di vendita

Regimi fiscali e previdenziali | Francesca Serra | Quadro normativo, nuovo regime forfetario, requisiti di accesso, adempimenti contabili e fiscali

Forme di finanziamento | Francesca Di Giuseppe | Caratteristiche dei diversi strumenti di finanziamento, requisiti necessari per l’accesso al credito, gestione del rapporto con le banche


PerMicro è la prima società italiana specializzata in microcredito. La sua mission è l’occupazione e inclusione sociale attraverso l’erogazione professionale di microcrediti, l’educazione finanziaria e l’offerta di servizi di avviamento e accompagnamento all’impresa. www.permicro.it

Vivaio per l’Intraprendenza opera dal 2006 per sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità attraverso attività di informazione, orientamento, formazione, consulenza e networking. www.vivaiointraprendenza.it

Registrati all’evento, è gratuito!

La partnership è finalizzata al sostegno
delle micro e piccole imprese italiane

Presentato oggi l’accordo tra ATS Servizi, società controllata da Confesercenti, e PerMicro, leader nel settore del microcredito italiano. La partnership è finalizzata al sostegno delle micro e piccole imprese italiane. Nei prossimi 24 mesi si sosterrà l’avvio e lo sviluppo di oltre 300 microimprese, con una generazione di almeno 500 nuovi posti di lavoro.

L’intesa tra una delle più rilevanti associazioni imprenditoriali italiane e la principale istituzione di microcredito in Italia consente di favorire l’accesso al credito, attraverso la concessione di finanziamenti fino a 25.000 euro per l’avvio di nuove imprese e per la crescita delle associate a Confesercenti Nazionale. PerMicro e ATS, così, si focalizzano ancora di più sulle piccole attività imprenditoriali in tutto il territorio nazionale: ATS è presente con una rete di oltre 200 collaboratori e PerMicro opera attraverso 14 filiali, 5 delle quali in agenzie BNL.

BNL Gruppo BNP Paribas è socio industriale e principale azionista di PerMicro e, nell’ambito dell’accordo, contribuirà con i propri servizi ad aiutare ulteriormente quanti, con un’idea imprenditoriale sostenibile, vogliano avviare un’attività.

La presentazione dell’accordo si è svolta presso la sede di Confesercenti Nazionale. Sono intervenuti Massimo Vivoli (Presidente di Confesercenti Nazionale), Marco Tarantola  (Vicedirettore Generale BNL Gruppo BNP Paribas e Responsabile della Divisione Retail e Private della Banca), Andrea Limone (Amministratore Delegato di PerMicro) e Libero Camellini (Amministratore Delegato di ATS Servizi Confesercenti).

Massimo Vivoli, Presidente Confesercenti sottolinea: “è molto importante per le piccole imprese e le start up poter beneficiare di strumenti che agevolino il credito. L’intesa con PerMicro in tal senso è rilevante, in quanto punta a sostenere queste realtà, che sono strategiche per il sistema economico italiano”.546899_dsc0990

Il microcredito è sempre più un’ulteriore opportunità per quanti, soprattutto giovani, abbiano un’idea d’impresa, sostenibile nel tempo e magari originale ed innovativa, che possa rappresentare un futuro di lavoro e di crescita – commenta Marco Tarantola, Vice Direttore Generale di BNL e Responsabile della Divisione Retail e Private della Banca – Per questo siamo da anni partner di PerMicro ed insieme abbiamo contribuito alla nascita e all’operatività di migliaia di piccole imprese. Oggi si aggiunge un ulteriore importante partner con il quale proseguire in quest’attività dai risvolti economici e sociali”.

Oltre il 50% delle imprese e start-up sostenute da PerMicro opera nel commercio e nei servizi. Grazie a questo accordo, PerMicro consoliderà la sua presenza nel settore e risponderà, con maggiore efficacia e tempestività, alle esigenze crescenti di credito, offrendo a nuovi soggetti un’opportunità unica di partenza o di rilancio, con importanti ricadute territoriali in termini di occupazione” aggiunge Andrea Limone, Amministratore delegato di PerMicro.

Libero Camellini, Amministratore delegato di Autostrada Telematica Servizi, commenta: “La creazione di nuova impresa e il supporto all’impresa minore sono strategici in un sistema economico come quello nazionale. L’accordo con PerMicro vuole fornire un supporto a chi rischia e ha voglia di fare”.

Guarda il video dell’evento!

Guarda l’intervista ad Andrea Limone, AD PerMicro!

SAVE THE DATE

Roma, mercoledì 20 luglio 2016, ore 10.30
presso la sede di Confesercenti
Via Nazionale, 60

Nuove opportunità per lo sviluppo della piccola impresa

ATS Servizi, società controllata da Confesercenti Nazionale, e PerMicro, società leader nel settore del microcredito italiano, di cui BNL Gruppo BNP Paribas è unico socio bancario e principale azionista, presentano la convenzione a sostegno e per lo sviluppo delle micro e piccole imprese italiane.

 

Interverranno:
Massimo Vivoli (Presidente di Confesercenti Nazionale)
Marco Tarantola (Vicedirettore Generale e Responsabile della Divisione Retail e Private di BNL Gruppo BNP Paribas)
Andrea Limone (Amministratore Delegato di PerMicro)
Libero Camellini (Amministratore Delegato di ATS Servizi Confesercenti)
RSVP
PerMicro: 011/658778, info@permicro.it

PerMicro, Coldiretti e CreditAgri annunciano l’accordo a favore del microcredito agricolo in occasione dell’evento “Banche e intermediari finanziari. Scenari creditizi e finanziari alla luce degli adeguamenti normativi”.CreditAgri-Italia

La partnership PerMicro – Coldiretti – CreditAgri nasce dalla volontà di fornire ai territori, nello specifico ai giovani e alle nuove aziende agricole, risposte finanziarie tempestive e qualificate.

Il desiderio dei due partner è quello di mettere a fattor comune le rispettive conoscenze e le competenze creditizie:
– Creditagri Italia può contare su modelli di valutazione unici e su una rete di professionisti dedicati e altamente qualificati, presenti sull’intero territorio nazionale;
– PerMicro, leader nel settore del microcredito, ha acquisito esperienza e competenze sui temi dell’inclusione finanziaria e dell’accompagnamento alle neo imprese.

Per rispondere ai bisogni degli imprenditori agricoli anche associati a Coldiretti, PerMicro propone fino a 25.000 euro per esigenze legate alla conduzione (capitale necessario allo svolgimento dell’attività d’impresa), alla dotazione (acquisire macchinari, bestiame, scorte e attrezzature) oppure al miglioramento dell’impresa stessa.

Tra le finalità contemplate per il microcredito agricolo vi sono:DSC_8782

  • Spese per avvio attività
  • Caparra affitto locale
  • Acquisto arredamento
  • Acquisto attrezzature/macchinari
  • Auto/Furgone/Trattore
  • Spese promozionali
  • Acquisto quota societaria/attività
  • Acquisto licenze
  • Acquisto merce/scorte

Domenica 22 maggio 2016, la trasmissione Report su Rai Tre ha dedicato l’inchiesta dal titolo “Solution Revolution” al tema del Social Impact Investing nel mondo e in Italia. Tra le buone pratiche già in corso, è stato presentata anche l’attività di PerMicro.

“Niente carità e non è una storia di assistenza pubblica. Riguarda una nuova razza d’imprenditori: quelli sociali. Risolvono problemi; non chiedono soldi allo Stato; avviano nuovi mercati e si crea lavoro. Non succede solo in America, sta funzionando ovunque, e la condizione è che alla fine devono vincere tutti.”

Michele Buono – Report

“Nel mondo oggi 4 miliardi di persone hanno un discreto benessere, 3 miliardi di persone non ha niente.
Questi 4 miliardi però vivono in un mercato saturo e quindi il loro benessere in futuro diminuirà, mentre questi altri 3 miliardi hanno bisogno di tutto.
In Italia nei prossimi 4 anni mancheranno 90 miliardi per coprire la spesa sanitaria e i bisogni sociali.
Allora fino a questo momento il modello qual è stato: del bene pubblico si occupa solo lo Stato.
Certo ci sono anche i privati che si occupano di assistenza sanitaria, di formazione, di benessere sociale, ma non rischiano niente di tasca propria e tanto utilizzano il denaro pubblico e perciò se alla fine il modello non è efficiente al massimo si bruciano i denari dello Stato. Adesso questa domanda di bisogni ovunque nel mondo sta crescendo ma le spalle degli stati sono sempre più strette.
E allora che si fa? Non stiamo parlando di privatizzazioni, lo Stato ha sempre un ruolo centrale e dà sempre le carte, parliamo invece di una nuova categoria di imprenditori e finanzieri che da qualche anno sta cambiando mentalità e dimostra che si può creare benessere sociale e fare profitti senza fregare nessuno.

Milena Gabanelli – Report

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