Nel 2023 il CDA di PerMicro ha approvato la nascita di una nuova Direzione interna al proprio funzionigramma, dedicata alla cura e al governo dell’adempimento della mission aziendale. Abbiamo intervistato Filippo Chiesa, Resp. della nuova Direzione Impatto Sociale, chiedendogli di approfondire per noi l’impegno di PerMicro in progetti sociali d’impatto per il territorio, in particolare il progetto Empower (www.empowerto.it).

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In aggiunta all’erogazione di finanziamenti, PerMicro è da sempre impegnata in progetti ad impatto sociale su determinati territori italiani rivolti a dei target a rischio di emarginazione. Vuole raccontarci quali profili in particolare hanno nei recenti anni beneficiato di questi progetti?

I profili sono stati diversi, dalle donne vittime di violenza (Women to be free) a persone in misura detentiva (Ricomincio da QUI) che, in entrambi i casi, hanno la volontà di intraprendere un percorso articolato con servizi di orientamento all’occupabilità, mentoring, educazione finanziaria, educazione all’imprenditorialità ed eventualmente capire se il loro progetto imprenditoriale è sostenibile e può essere finanziato. In questi mesi stiamo conducendo un progetto per migranti di origine extra-UE (Empower).

Quali sono gli obiettivi del progetto EMPOWER, da lei citato poco fa?

Assieme ai numerosi partner di progetto forniamo servizi ai cittadini extra-UE a favore della loro inclusione economico finanziaria e miglioramento della stessa. Gli strumenti messi a disposizione possono andare dall’orientamento di carriera al riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in patria, fino all’educazione finanziaria e all’imprenditorialità. Per chi lo desidera e ha una buona idea imprenditoriale, siamo a disposizione per la redazione di piani di impresa e accesso al credito.

Chi c’è dietro questo progetto, sia in termini di funding che di squadra operativa?

Il finanziamento è della CEB, la banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. Dato il ventaglio di servizi messi a disposizione dei beneficiari, i partner sono numerosi: MicroLab, in qualità di coordinatore del progetto, A Pieno Titolo, Inventure, il CeSPI e noi. Vi sono poi l’Università Bicocca di Milano per la parte di misurazione dell’impatto sociale dell’iniziativa, il comune di Settimo Torinese oltre che quello di Torino, sui quali il progetto avrà svolgimento.

Qual è il ruolo di PerMicro?

PerMicro fornisce diversi servizi: dall’educazione finanziaria alla redazione dei piani di impresa. Incontriamo i beneficiari anche per spiegargli come funziona il credito e l’accesso allo stesso e capire se essi hanno i requisiti per avere un microfinanziamento per dare vita alla loro idea di impresa. In ultimo siamo i coordinatori del tavolo che eroga contributi a fondo perduto per la copertura di spese relative a corsi di formazione ed acquisizione titoli e qualifiche professionali.

Quali obiettivi numerici si dà il progetto?

Il progetto è molto ambizioso e si ripromette di aiutare alcune centinaia di persone. Solo l’educazione finanziaria coinvolgerà 160 persone. Inoltre, miriamo a fornire supporto per la redazione di business plan a 30 persone ma speriamo, nei due anni di progetto, di superare questo numero e finanziare più di 15 beneficiari.

Quando si parla di extra-comunitari è diffuso un pregiudizio su una loro presunta bassa istruzione scolastica. Tra le attività del progetto è offerto anche il riconoscimento dei titoli esteri: questo capovolge l’approccio. Quali tipologie di professionisti avete finora incontrato in questa fetta di popolazione?

Il progetto ci sta dando modo di approfondire questo aspetto. Incontriamo persone che all’estero hanno conseguito titoli e qualifiche professionali, laureati in economia e commercio, farmacisti, architetti che in Italia, per via del mancato riconoscimento, sono costretti a reinventarsi una professionalità come badanti o aiuto-cuochi. Attraverso il riconoscimento dei titoli e l’accesso al credito li vogliamo aiutare a ricollocarsi in professioni più attinenti al loro percorso formativo e alle loro aspirazioni, per agire appieno i loro talenti.

L’educazione finanziaria e al lavoro costituiscono i due pilastri su cui si fondano le vostre attività. Perché ritenete siano determinanti sia per l’individuo che per la comunità in cui è inserito?

Oggi per ricevere lo stipendio, effettuare dei pagamenti (automatici o elettronici), risparmiare, gestire i risparmi, accedere al credito per poter affrontare spese impreviste o degli investimenti è essenziale avere una conoscenza degli strumenti finanziari di base, i loro costi, nonché i diritti ed i doveri che essi comportano. I nostri colleghi di filiale forniscono ogni giorno informazioni ai nostri clienti, ma per una conoscenza maggiore del tema è essenziale poter avere delle occasioni di formazione più strutturate che affrontino in aula ed in maniera organica questa materia.

Foto di Jordan McDonald su Unsplash

Per presentarvi il nostro nuovo prodotto dedicato all’ambiente, abbiamo intervistato Stefano Guerra, Resp. della Direzione Crediti di PerMicro.

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Nel mese di marzo PerMicro ha lanciato il suo nuovo prodotto PerMicro Cares, ci spiega l’origine di questo nome?

“To take care of” ovvero prendersi cura di qualcosa, di qualcuno. In un contesto storico sempre più attento alle tematiche del “Climate Change”, abbiamo deciso anche noi di prenderci cura di questo ed altri aspetti legati all’ambiente e alle persone.

Perché è importante nel 2023 offrire ai propri clienti un prodotto di questo tipo?

Si rivela sempre più chiaro ed evidente a tutti che oggi più di ieri le persone cercano attraverso comportamenti consapevoli di migliorare l’impatto delle proprie azioni sull’ambiente. Ci siamo accorti che anche nel microcredito era possibile contribuire alla riduzione delle emissioni di C02 nell’aria fornendo un prodotto ad hoc capace di sensibilizzare famiglie e imprese su questi temi.

Ci spiega nel dettaglio a chi è rivolto e quali finalità copre?

PerMicro Cares è rivolto a famiglie e imprese che devono effettuare investimenti  a basso impatto ambientale. Copre finalità legate alla mobilità (auto/moto elettriche, ibride, euro6, monopattini e bicilette) all’efficientamento energetico (impianti fotovoltaici, termo-idraulici e di isolamento termico) fino alla sostituzione di elettrodomestici in classe A.

Quali vantaggi ha un vostro cliente nello scegliere questo prodotto?

PerMicro Cares offre importanti agevolazioni in termini di tasso d’interesse applicato sul finanziamento ma non solo. Offre un processo paperless completamente digitalizzato dalla sua fase d’istruttoria alla fase di erogazione del credito. Inoltre intercetta esigenze specifiche anche per le famiglie non bancabili e per tutte le imprese in fase di start che vogliono effettuare investimenti a basso impatto ambientale.

Nei mesi di maggio e giugno 2023 il prodotto PerMicro Cares è stato integrato, aggiungendo una finalità che è stata ispirata da ciò che è avvenuto in Romagna. Ci spiega in che modo?

Abbiamo pensato di ampliare i beneficiari di questo prodotto offrendo un finanziamento a tasso agevolato per chi viene colpito da violenti fenomeni atmosferici, in seguito appunto al cambiamento climatico in corso. Quindi non solo per la Romagna, ma per tutti i fenomeni che, inevitabilmente, si verificheranno sul nostro territorio. Il prodotto quindi si è arricchito divenendo uno strumento sia di prevenzione che di mitigazione dell’impatto ambientale.

Salutiamoci con qualche storia reale. Ci racconta brevemente di un paio di clienti che hanno già beneficiato di questo prodotto?

Ricordo la storia di Chiara, che ha acquistato una caldaia di ultima generazione in sostituzione di quella che utilizzava sua nonna, la storia di Giorgia che con il nostro finanziamento ha sostituito tutti gli infissi di casa, migliorando così l’efficienza energetica e i consumi di casa oppure la storia di Domingo che con PerMicro Cares ha sostituito tutti gli elettrodomestici di casa in classe A++ e riducendo così i costi energetici e le bollette.

Torino, 5 giugno 2023. Secondo una prima stima, il computo totale dei danni causati dall’alluvione in Emilia Romagna sarebbe compreso tra i 4 e i 5 miliardi di euro.

L’emergenza riguarda innanzitutto le abitazioni e le attività commerciali, che una volta liberate dal fango saranno oggetto delle verifiche necessarie a capire quali edifici avranno resistito, quali dovranno essere abbattuti e quali sanati. Grande preoccupazione destano anche i danni ambientali causati dalle frane, quelli alle strade, che in molti casi dovranno essere completamente riprogettate, e quelli all’agricoltura: sarebbero tra i 10 e i 15 milioni le piante da frutto e gli alberi da estirpare poiché definitivamente compromessi.

PerMicro, intermediario finanziario specializzato in microcredito e FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, da dicembre 2020 portano avanti un’intesa per favorire l’accesso al credito e per affrontare situazioni di emergenza abitativa o di necessità per spese legate all’acquisto o locazione di immobili per uso abitativo o commerciale.

“All’interno di questa collaborazione sul territorio, PerMicro e FIAIP, anche in collaborazione con Auxilia Finance S.p.A, annunciano un’iniziativa di sostegno agli agenti immobiliari associati FIAIP dei territori della Romagna colpiti dall’alluvione, dedicando   loro un prodottoafferma Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro – per affrontare le prime spese per l’emergenza.”

L’Auxilia Point di Cesena è a disposizione per incontrare i titolari delle agenzie immobiliari delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna interessati all’iniziativa. Come Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip – ci sentiamo in prima linea di fianco ai colleghi colpiti dall’alluvione e desideriamo fornire tutto il supporto necessario per superare questo momento di emergenza”.

Scopri il Bilancio di sostenibilità 2022 di PerMicro

Cari lettori,

Nel nostro Bilancio di sostenibilità 2022 leggerete che PerMicro ha aiutato Mariama ad uscire dal precariato lavorativo e aprire in Puglia un’attività di produzione e vendita di vestiti senegalesi, ispirandosi a quanto fatto con i suoi genitori nel paese d’origine. Abbiamo supportato l’avvio della ditta individuale di Mario che ha ripristinato il servizio su una linea di trasporto pubblico locale extra-urbano dando lavoro a suo padre e a suo fratello. Abbiamo redatto il business plan con Rosa che, dopo 20 anni di occupazione in un fast-food, ha inaugurato una cucina con rivendita di prodotti nigeriani. Siamo riusciti a dare credito ad un ensemble di giovani orchestrali di Torino che si sono associati, per iniziare ad avere un reddito e sperimentarsi in cerca di un impiego stabile.

Abbiamo dato fiducia a Giuseppe che in Abruzzo, dopo anni di gavetta, ha aperto il suo piccolo calzaturificio, che dà lavoro a persone mature con difficoltà di ricollocamento. Abbiamo permesso a Elene di finanziarsi un corso di guida e acquistare un’auto per acquisire un’indipendenza insolita per le donne della sua comunità. Abbiamo creduto nel progetto di Mahani, che da Roma vuole sovvenzionare la costruzione di un centro aggregativo nel suo villaggio di provenienza in Africa e di Anna e Federico che, dopo aver superato un periodo psicologico e lavorativo travagliato, potranno finalmente affittare casa e dare il via  al loro progetto di vita, rinunciando ad una pensione di invalidità.

Siamo riusciti a co-progettare con Carmela e Marco e sostenerli finanziariamente nell’apertura del loro negozio di acconciature in Sicilia, dopo una vita di stipendi modesti. Abbiamo concesso un finanziamento ad Aurora che ha deciso di abbattere l’impatto ambientale del sistema di riscaldamento e raffreddamento della sua nuova casa e a Stefano che vuole rendere ancora più sostenibile dal punto di vista ambientale il suo tour operator in Sardegna. Abbiamo fornito la liquidità necessaria a Giuseppe, Francesco e Raffaella, che hanno aperto un ristorante che è già punto di riferimento per la socialità e il rilancio turistico ed economico del rione Sanità a Napoli.

Tutte storie in cui noi crediamo per la forza e la determinazione dei loro interpreti. Persone che hanno maturato esperienze di vita e professionali, spesso anche grazie a percorsi formativi ad hoc, dimostrando capacità professionali, imprenditoriali e idee innovative anche in settori tradizionali. Persone determinate a mettere in gioco i propri talenti, riscattarsi o uscire da situazioni di precarietà o semplicemente guadagnarsi la propria indipendenza, senza dimenticare le loro radici e con un’attenzione particolare al luogo in cui operano e alla gente che lo anima.

Tutto ciò è possibile grazie ai  nostri dodici soci che da sedici anni sostengono la nostra iniziativa e che nel  2022 hanno sottoscritto  un aumento di capitale a sostegno del nostro nuovo piano industriale 2022-2024; al nostro partner industriale che ci supporta ospitando quasi tutti i  punti operativi di PerMicro, ci fornisce una parte determinante del funding necessario e ci aiuta a crescere attraverso sinergiche azioni commerciali; a tutti gli altri partner commerciali, sempre più numerosi e diversificati, che ci segnalano richieste di clienti che loro non riescono ad affidare  e che noi cerchiamo di aiutare nel loro percorso di accesso al credito.

Lavoriamo con la voglia di migliorare non solo la vita dei nostri clienti, ma anche dei nostri colleghi, cercando un continuo efficientamento dei  processi produttivi e non, introducendo nuovi strumenti  informatici che ci aiutano a dematerializzare documenti e ad automatizzare attività a basso valore aggiunto.

La nostra organizzazione ha bisogno del contributo di tutti i colleghi di Filiale che ogni giorno sul territorio ascoltano un numero crescente di famiglie e microimprese e di tutti i colleghi di Sede che supportano e completano il lavoro fatto sui territori; valutando le richieste di finanziamento; fornendo informazioni e servizi ai colleghi e ai clienti; controllando il lavoro di linea, l’applicazione dei processi e l’esposizione ai rischi; amministrando risorse, persone e finanze.

Partendo dalla consapevolezza delle sfide da affrontare, in un contesto economico e politico che resta estremamente complesso, per il 2023 abbiamo obiettivi ambiziosi, sia dal punto di vista economico e finanziario, sia dell’organizzazione interna e dell’innovazione sociale, anche grazie alla nuova Direzione di Impatto Sociale che da quest’anno ha il compito di valorizzare ancora meglio la  nostra mission sociale e tutti gli altri temi ESG, nel lavoro di tutti i giorni, nei progetti  sociali, nelle informative e nella formazione interna.

La frase di Confucio con cui abbiamo voluto iniziare questo bilancio di sostenibilità 2022 consuntivo e programmatico vogliamo che sia di ispirazione nell’accensione di luci con famiglie, imprese, soci, partner e colleghi, grazie alle nostre e alle loro idee, energie, competenze.

E allora buon lavoro a tutti. Vi diamo appuntamento al prossimo anno quando, vi racconteremo un altro pezzo di storia e strada fatta per favorire l’inclusione finanziaria, la creazione e promozione di occupazione e nuova imprenditorialità nel nostro paese.

Buona lettura!

L’Amministratore Delegato – Benigno Imbriano

Nel mese di dicembre 2022 il progetto Empower è stato selezionato tra i beneficiari vincitori del bando PAFMI (the Partnerships and Financing for Migrant Inclusion) indetto da CEB (Council of Europe Development Bank) lo scorso giugno 2022.

Come PerMicro siamo davvero orgogliosi di fare parte della nutrita schiera dei partner di questo progetto, occupandoci prettamente di favorire l’accesso al credito dei soggetti che vorranno beneficiare dei servizi offerti.

Empower – Migrants in Professional Welfare & Economic Rights è un progetto che ha preso il via a marzo 2023 e durerà circa due anni. 

L’obiettivo del progetto è migliorare l’inclusione economico finanziaria dei cittadini extra EU residenti a Torino e provincia aiutandoli a diventare economicamente indipendenti. 

Le attività messe in campo sono percorsi di:

  • educazione finanziaria,
  • orientamento al lavoro,
  • valorizzazione delle competenze pregresse ai fini dell’inserimento lavorativo,
  • mentoring e sostegno finanziario per l’avvio d’impresa.

Empower è un progetto realizzato grazie al contributo di CEB, Council of Europe Development Bank, da un partenariato pubblico e privato composto dall’Associazione Microlab, ente capofila, PerMicro, A pieno titolo,  Università di Milano-Bicocca, CeSPI Centro Studi di Politica Internazionale, Comune di Settimo Torinese, Inventure aps, in collaborazione con il Comune di Torino e OIM, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

Il progetto accende i riflettori sul reale impatto sociale generato dalle pratiche di integrazione. Prevede infatti la valutazione dell’impatto sociale generato, tramite metodologia SROI, e la stesura di spunti utili da offrire ai policy makers per promuovere pratiche inclusive.

I migranti sono una grande risorsa se si consente loro di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per partecipare attivamente alla vita economica e sociale della comunità.  Ciò consente di migliorare la comunità in toto, prevenendo fenomeni di devianza e criminalità che possono svilupparsi in aree dove non sono presenti opportunità sane di crescita per persone che vengono da paesi terzi.

Maggiori informazioni su: www.empowerto.it

Solitamente ci piace celebrare l’8 marzo dedicando spazio alle storie delle nostre clienti. Quest’anno abbiamo voluto rompere con la tradizione e dare voce ad alcune colleghe, dipendenti in PerMicro. Cediamo quindi il palco alle loro voci possenti:

“Ho sempre creduto che il cambiamento debba partire dalle donne, per cui scegliere di lavorare nel settore della microfinanza è stato naturale: i primi microcrediti sono stati erogati a donne, perché più affidabili ma anche perché valorizzare il lavoro femminile ha uno straordinario effetto moltiplicatore in termini di impatto sociale.
Come donna, sento la necessità di agire per il cambiamento e il lavoro in PerMicro, per me, significa farlo anche come professionista.”

Valentina De Masi – Loan officer in PerMicro

Essere donna l’8 marzo non è come essere donna tutti gli altri giorni dell’anno.
Essere donna in questo settore vuol dire mostrarsi al cliente alta 1 e 80 e non 1 metro e mezzo, fargli sentire una voce baritonale e vedere spalle larghe. Vuol dire avere prontezza nel rispondere alle battutine. Vuol dire parlare da pari con persone che culturalmente non ti considerano tali, cercare il loro sguardo che non ti ricambiano ma, sempre, fargli capire che sei dalla loro parte.
Ma essere donna in questo settore vuol dire anche complicità con le clienti e le colleghe, essere in ascolto e dalla parte dei più deboli, di chi ha bisogno, essere una voce per loro.
Un pensiero speciale va alle nostre clienti, per loro essere donne vuol dire avere il proprio marito che vive dall’altro lato del mondo, genitori a cui speri di poter pagare le cure mediche, figli che non vedi da 10 anni e speri che questo sia l’anno buono. Vuol dire fare quattro lavori insieme, chiudere il negozio alle 10 di sera, avere una incredibile dignità e fare di tutto per creare un’ opportunità in più per la propria famiglia. E in fondo è quello che facciamo anche Noi.
Quando ho iniziato a lavorare in PerMicro eravamo la metà dei dipendenti di adesso ma c’è sempre stata una costante, ieri come oggi: la maggioranza di noi era donna.

Caterina Ottani – Loan officer in PerMicro

“In 8 anni di esperienza nel settore della microfinanza, le storie di vita reale di nostre clienti sono state la più grande ispirazione. Il più delle volte si riferiscono a nuovi inizi, all’indipendenza finanziaria dai propri partner, a un investimento per la famiglia lontana o a un ulteriore passo nella propria carriera imprenditoriale.
Sono orgogliosa di far parte della rivoluzione della microfinanza e del sostegno che PerMicro fornisce alle donne e i loro progetti, compreso il mio. Sono grata di lavorare per un’azienda che riconosce la mia esperienza, il mio impegno, le mie idee e sa come valorizzarli.
Donna, vita, libertà.”

Giulia Boioli – Resp. Comunicazione in PerMicro

“La microfinanza è per donne: lo è perché fin dall’inizio rappresenta uno strumento per l’indipendenza e l’emancipazione femminile, come le clienti che affidiamo con PerMicro in tutta Italia; ma anche perché sempre più donne scelgono questo ramo della finanza, come dimostra la percentuale femminile delle lavoratrici in PerMicro (57,7%).
Nella mia esperienza ho avuto la possibilità di conoscere storie e progetti portati avanti da donne migranti che hanno trovato nel prestito la possibilità di riscatto sociale e di dignità del loro lavoro e sono orgogliosa di collaborare, nel mio piccolo, con persone attente a temi dell’inclusione finanziaria, con uno sguardo alle fasce più deboli ed emarginate.
Il nostro lavoro non si ferma alla concessione del prestito, in PerMicro cerchiamo di sensibilizzare le nostre clienti all’autonomia economica attraverso l’apertura di un conto corrente personale, di tutele assicurative e di realizzazione di piccoli progetti personali.
La libertà di una donna passa anche attraverso l’economia, in questa giornata ci auguriamo che possa essere così per tutte le donne del mondo.”

Roberta Rago – Loan officer in PerMicro

CNA impresa Donna Asti organizza un aperitivo informativo rivolto ad imprenditrici e aspiranti tali venerdì 10 marzo alle ore 18.30 presso la propria sede in c.so Alfieri 412  per illustrare le agevolazioni disponibili e presentare le attività svolte da PerMicro spa nel campo del microcredito.

L’evento rappresenta il primo di una serie di incontri che l’area Credito e Agevolazioni CNA dedicherà all’educazione finanziaria.

La scelta di partire dalle donne non è casualeafferma Stefania Gagliano, direttrice della CNA di Asti. “Ancora nel 2023 la maggioranza delle donne ha scarsissime competenze finanziarie e, nel caso siano titolari d’impresa, questa carenza rappresenta un serio problema per lo sviluppo (ma a volte anche solo per la sopravvivenza) del loro business”.

Nel corso dell’incontro si parlerà delle agevolazioni a supporto della creazione e del consolidamento delle imprese (L.R. 34/08, Sabatini, Efficienza energetica etc) e si potrà interagire con i consulenti di PerMicro spa, una tra le più importanti società di microcredito in Italia.

“PerMicro si rivolge a persone competenti che vorrebbero mettersi in proprio, o imprenditori che non hanno la possibilità di accedere ad un finanziamento perché sono considerati non bancabili” spiega Mauro Manca, Responsabile commerciale di PerMicro. “Molto spesso questi soggetti sono donne. La nostra missione è sostenerle e accompagnarle fino alla bancabilità, svolgendo un ruolo complementare, non concorrenziale, a quello delle banche”.

 All’evento prenderanno parte anche Rossella Calabrò e Rachele Sinico, rispettivamente Presidente e Coordinatrice di CNA IMPRESA DONNA Piemonte.

 L’iniziativa è rivolta alle imprenditrici e aspiranti tali, previa adesione da comunicare all’indirizzo credito-agevolazioni@cna-atal.it entro giovedì 9 marzo.

 

Nel mese di dicembre 2022 il progetto EMPOWER! è stato selezionato tra i beneficiari vincitori del bando PAFMI (the Partnerships and Financing for Migrant Inclusion) indetto da CEB (Council of Europe Development Bank) lo scorso giugno 2022.

“EMPOWER! – Empowering Migrants in PrOfessional Welfare & Economic Rights” è il titolo completo del progetto che vede l’Associazione MicroLab come ente capofila di una cordata di 6 organizzazioni partner: PerMicro, CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale), Associazione inventureA pieno titoloOpen Impact (spin off dell’Università Bicocca di Milano). Tra gli enti che collaboreranno alla realizzazione di alcune attività anche: l’IOM (International Organization for Migration), il Comune di Settimo Torinese e l’Ufficio stranieri della Città di Torino.

Il bando PAFMI, finanziato dall’AMIF (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) della Commissione Europea e affidato a CEB nella sua gestione, prevede azioni volte all’integrazione e l’empowerment delle persone di origine straniera in tutto il territorio dell’UE; in particolare, il bando promuove proposte sui seguenti assi tematici: Abitare, Educazione e Formazione, Lavoro e Competenze, Salute.

Concentrandosi sulla regione Piemonte, MicroLab e i partner hanno deciso, con il proprio progetto, di affrontare il tema della disoccupazione tra le persone di origine straniera (19% solo a Torino), di lavorare a favore dell’inclusione finanziaria degli stranieri e di promuovere l’imprenditoria migrante, anche al fine di contrastare le condizioni di sfruttamento lavorativo, in cui spesso, chi arriva da paesi terzi, incorre sul nostro territorio.

Con l’aiuto di CESPI, gli enti pubblici territoriali coinvolti e l’IOM verranno innanzitutto individuate le comunità di stranieri a rischio di emarginazione e sfruttamento lavorativo; insieme ad Inventure e A Pieno Titolo, enti specializzati, rispettivamente, nell’orientamento al lavoro e il riconoscimento dei titoli di studio, accompagneremo i beneficiari nella valorizzazione delle loro esperienze e competenze. MicroLab con PerMicro e CeSPI curerà la formazione e l’accompagnamento allo sviluppo di Business Plan per eventuali aspiranti imprenditori.

Le attività di coordinamento saranno interamente gestite da MicroLab, come ente capofila. Le attività di monitoraggio e valutazione dell’impatto del progetto saranno invece in mano a Open Impact. Infine, la disseminazione dei risultati e delle buone pratiche e l’organizzazione degli eventi di sensibilizzazione sui temi del progetto saranno attività affidate a tutti i partner.

Continuate a seguirci per avere l’aggiornamento sul progetto in partenza!

Si svolgerà giovedì 22 settembre alle 18:00, in diretta su linkedin, youtube e facebook la tavola rotonda “Women to be free”, organizzata dall’Associazione MicroLab per parlare di strategie e strumenti per l’empowerment di donne vittime di violenza.

L’incontro è un momento di confronto e condivisione delle esperienze del progetto “Women to be free” nato per favorire l’inclusione finanziaria di donne vittime di violenza grazie alla collaborazione tra l’Associazione MicroLab,  lo studio legale internazionale DLA Piper, PerMicro, l’Associazione Terra e Pace, ed il contributo di CEB (Council of Europe Development Bank).

A contraddistinguere il progetto un percorso di formazione integrato tra conoscenze hard, quali diritto sul lavoro ed educazione finanziaria, e soft, con workshop di comunicazione non violenta e craft-fullness, più un servizio di mentoring individuale.

Al termine del percorso è stata lanciata anche una campagna di crowdfunding che ha raccolto 10.000 euro  per finanziare 5 borse lavoro per donne vittime di violenza. 

Un ringraziamento speciale va a Pai partner che ha finanziato due delle borse lavoro e a Blue Underwriting Agency e  APID Torino che hanno finanziato una borsa lavoro ciascuno.

Intervengono all’incontro Corrado Ferretti, Presidente Ass. MicroLab, Lucia Bucciarelli Ducci, Country Manager per l’Italia CEB, Stefania Guida, coordinatrice nazionale Associazione MicroLab, Anna Filippucci, Responsabile formazione Associazione MicroLab, Giulia Boioli, Direzione Commerciale e Promozione in PerMicro, Elena Riva, DLA Piper, Chiara Bertalotto, Associazione Terra e Pace, Carmen Carbonaro, Socia fondatrice Cooperativa Be Free, Giulio Capocaccia e Giulia Alessandri, business mentor MicroLab, Marina Furegon, project assistant Women to be free, Cristina Marini ed Enrica Serrani, beneficiarie del progetto.

Maggiormente votate ad investire nella lotta al cambiamento climatico e alla conciliazione vita/lavoro, consapevoli del vantaggio competitivo di fare scelte davvero sostenibili e di essere pronte per la transizione digitale: sono le piccole e medie imprese al femminile, il comparto più giovane e green delle imprese italiane cresciuto dal 2019 del 29% (dati Unioncamere).

L’imprenditoria femminile è una linfa vitale per l’economia del futuro. Ne parleremo mercoledì 22 giugno alle 17 ospiti di Banca Etica insieme anche a Sardexpay, all’appuntamento online “Donne Imprenditrici, per un futuro dell’economia“.

Testimonianze di:

Interventi di:

  • Anna Fasano, presidente di Banca Etica
  • Mauro Manca, direttore commerciale di PerMicro
  • Marco De Guzzis, CEO di SardexPay
  • Carolina Gianardi, Italian Angels for Growth

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