Torino, venerdì 15 settembre. Si è svolto oggi, presso la sede di Ersel a Torino, l’evento “CEB e PerMicro: l’Europa a sostegno del microcredito” durante il quale il Governatore della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB), Carlo Monticelli, ha annunciato la concessione di una linea di credito di 12 milioni di euro a favore di PerMicro.

Il Programma

CEB fornisce programmi di prestito agli istituti di microfinanza in Europa con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità e il lavoro autonomo, sostenere la creazione e lo sviluppo delle microimprese, contribuendo così alla generazione di reddito, al mantenimento e alla creazione di posti di lavoro, nonché all’inclusione finanziaria di popolazioni vulnerabili, comunità rurali, donne, migranti e minoranze etniche, con l’obiettivo di affrontare le disparità regionali, le disuguaglianze di reddito e gli squilibri di genere.

Il prestito del programma in oggetto sarà destinato a sostenere il portafoglio di prestiti a imprese di PerMicro per il finanziamento degli investimenti e delle esigenze di capitale circolante delle stesse. La linea di credito concessa da CEB consentirà a PerMicro di erogare prestiti con le seguenti caratteristiche:

  • i destinatari finali sono rappresentati da microimprese, comprese le start-up, che impiegano meno di 10 persone e il cui fatturato annuo o totale di bilancio annuo non supera i 2 milioni di EUR (definizione UE di microimprese);
  • i prestiti avranno una durata compresa tra 24 e 72 mesi e non richiederanno la presenza di garanzie reali;
  • almeno il 25% deve essere erogato a imprese femminili;
  • non sono ammessi i rifinanziamenti;
  • non sono ammessi finanziamenti a commercianti o produttori di tabacco;
  • altri settori non ammessi, oltre a quelli vietati dal codice etico di PerMicro (armi, settore pornografico, scommesse): settore estrattivo, inceneritori per trattamento rifiuti, settori che prevedono esperimenti su animali, real estate, finanziario, nucleare, settori dannosi per la salute o l’ambiente.

Lo scenario
L’Italia ha il maggior numero di lavoratori autonomi (2,2 milioni) nell’UE ed è identificata come uno dei paesi dell’UE con il maggior numero di imprenditori (0,6 milioni). Inoltre, il paese ha la seconda più alta popolazione di residenti stranieri nell’UE (9% della popolazione). Anche in Italia sono presenti divari significativi in termini di attività imprenditoriale e inclusione finanziaria, soprattutto per i gruppi più vulnerabili.

La microfinanza può avere un impatto positivo su tali sfide che l’Italia si trova ad affrontare promuovendo l’attività imprenditoriale, il lavoro autonomo e lo sviluppo economico. L’Italia presenta il gap finanziario stimato più elevato per la microfinanza nell’UE, con una domanda insoddisfatta di microcredito stimata in circa 2 miliardi di euro all’anno, pari a circa il 15% del gap finanziario totale nell’UE.[1]

L’erogazione di microprestiti consente alle persone finanziariamente escluse, in particolare quelle senza garanzie e senza storico creditizio, di avere accesso al credito. Questa tipologia di finanziamento viene spesso utilizzata come mezzo per incoraggiare l’incremento del lavoro autonomo (spesso favorendo la transizione dalla disoccupazione al lavoro autonomo) e per sostenere la formazione e la crescita di microimprese, svolgendo un ruolo importante nell’attuazione degli obiettivi politici dell’UE. La base clienti di PerMicro è costituita da clienti finanziariamente esclusi, a cui viene concesso un prestito con l’obiettivo finale di accompagnarli verso la bancabilità.

L’impatto sociale stimato del Programma sarà considerevole: aggiungendo l’attenzione alla dimensione di genere nei prestiti alle imprese ammissibili, tale impatto poggerà non solo sul numero di posti di lavoro che saranno mantenuti o creati, facilitando l’accesso ai finanziamenti e all’attività imprenditoriale delle microimprese o start-up esistenti, ma anche sulla riduzione della disparità di genere.

Impatto Sociale di PerMicro

Una ricerca condotta dal Centro Tiresia del Politecnico di Milano ha analizzato l’impatto sociale di 11 anni di attività (2009-2019) di PerMicro:

  • Persone non bancabili divenute bancabili: 6.335.
  • Posti di lavoro creati: 2.452.
  • Aumento delle entrate statali (gettito Irpef e fiscale dovuti all’aumento di redditi e consumi): Euro 111 milioni.
  • Riduzione della spesa pubblica (riduzione sussidi statali e costi amministrativi): Euro 17 milioni.
  • Mediamente ogni impresa finanziata ha creato 1,3 posti di lavoro.

Dichiarazioni
L’Amministratore Delegato di PerMicro, Benigno Imbriano, dichiara: “Il divario tra i pochi sempre più ricchi e i tanti sempre più poveri è qualcosa che, se non affrontato, condizionerà irrimediabilmente il nostro futuro, rendendo difficile la vita anche di chi pensa di non essere parte di queste dinamiche. Un paese integro, sano nei suoi principi, dovrebbe essere in grado di lavorare per la sua crescita economica, ma allo stesso tempo dovrebbe essere in grado di lavorare per ridurre le diseguaglianze. L’accesso a finanziamenti agevolati come il prestito CEB sarà fondamentale per PerMicro per sostenere le proprie attività, consentendoci di aumentare i nostri volumi di attività e dunque il nostro impatto sociale.”

Carlo Monticelli, Governatore della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, aggiunge “Il sostegno al microcredito è parte integrante del mandato sociale della CEB e ha ormai acquisito una rilevanza strategica per la Banca. È importante sostenere le istituzioni che operano in questo settore, come PerMicro, in modo che la loro attività arrivi a sostenere un numero sempre maggiore di microimprenditori che desiderano avviare una nuova attività o espandere quella esistente, contribuendo così alla promozione dell’inclusione finanziaria e sociale nel paese. La nostra cooperazione decennale con PerMicro e l’impatto sociale che questa ha prodotto sono un esempio tangibile di come le istituzioni finanziarie ed europee possano unirsi per affrontare sfide complesse, investendo nelle persone e nelle comunità.”

“Abbiamo sempre creduto nell’importanza sociale di un progetto come quello di PerMicro, e per questo abbiamo scelto di sostenerlo fin dal 2007, prima con Fondazione Paideia e adesso con la nostra holding famigliare. – Ha commentato Guido Giubergia, Presidente di Narval – Vediamo nel microcredito un elemento fondamentale per lo sviluppo del Paese, sia in ambito sociale che produttivo, per sostenere quindi, da un lato le famiglie in difficoltà e dall’altra dare una possibilità a coloro che hanno una valida idea imprenditoriale. PerMicro, in questo senso, negli anni ha saputo fornire un apporto concreto di cui siamo molto orgogliosi.”


[1] Fonte dati: OECD (2021). The Missing Entrepreneurs 2021, p.41; Microfinance in the European Union: Market analysis and recommendations for delivery options in 2021-2027 p.3. e p. 91.

Abbiamo intervistato il nostro Amministratore Delegato, Benigno Imbriano, a pochi mesi dalla conferma del suo mandato in PerMicro.

Come è nata per lei l’opportunità di lavorare per PerMicro e di guidarla come AD?

Dopo 25 anni nel mondo del credito, di cui gli ultimi 13 in BNL BNP Paribas, nel 2019 manifestai il desiderio di misurarmi in una nuova sfida professionale. Grazie alla sensibilità dei Responsabili della Divisione di BNL, tra le varie opportunità percorribili, prendemmo in considerazione quella di concorrere per una posizione di responsabilità in una società del Gruppo o  in una società che avesse tra i suoi azionisti BNL BNP Paribas.
Sono stato nominato Amministratore Delegato di PerMicro il 7 ottobre 2019, dopo un percorso di selezione durato circa 6 mesi. Mai avrei immaginato di poter vivere un’esperienza lavorativa così coinvolgente dal punto di vista personale, densa di contenuti, certamente unica.

Perché la definisce “unica”?

Perché solo PerMicro è capace di raccogliere intorno alla sua mission sociale l’interesse di attori profondamente diversi tra loro, uniti dal desiderio di dare un sostegno concreto all’economia reale, ai giovani, alle famiglie in difficoltà. Un’azienda che in 16 anni di vita, nonostante risultati economici non positivi, continua a crescere e a svolgere la sua attività, grazie al costante supporto dei suoi soci che in tutti questi anni hanno custodito gelosamente la mission sociale, senza far mai mancare quanto necessario.
Ogni socio porta con sé sia il suo carisma, sia uno sguardo al suo particolare mondo: dal retail, a quello cooperativo e associativo, fino a quello delle fondazioni e degli investimenti sociali. Questa diversità ritengo sia un patrimonio a disposizione di PerMicro di straordinaria importanza.

Cosa possono fare le istituzioni finanziarie per aiutare la microfinanza, attraverso che tipo di supporto?

PerMicro per poter realizzare la sua mission sociale ha bisogno della collaborazione di chi vive il territorio. Solo vivendo il territorio e la relazione con i clienti, non importa se fisica, telefonica, digitale, si possono intercettare quelle situazioni in cui la presenza e l’utilità di PerMicro possono essere una soluzione, per chi vive una situazione di fragilità e di esclusione sociale, finanziaria ed economica.
PerMicro non fa concorrenza alle banche. Affianca il sistema bancario tradizionale in modo perfettamente complementare.
Ciò premesso, il ruolo delle banche è assolutamente fondamentale per la vita di un’azienda come la nostra ed è un ruolo duplice: da un lato sono le Banche a concedere i finanziamenti necessari per poter erogare i nostri prestiti e dall’altro garantiscono la necessaria collaborazione sul territorio, per accogliere e indirizzare tutte quelle persone che hanno bisogno di essere sostenute e accompagnate nel loro percorso di inclusione sociale e finanziaria.
L’apertura di un conto corrente è il primo passo verso l’inclusione economica e sociale di una persona.
Ad esempio, nel 2022 i colleghi di BNL e del Gruppo BNP Paribas (Bnl, Findomestic e Artigiancassa) hanno segnalato a PerMicro oltre 8,3 milioni di operazioni (quasi un terzo della produzione totale di PerMicro). I colleghi PerMicro da parte loro, hanno avviato alla “bancabilità” i loro clienti, attraverso l’apertura di oltre 2.000 nuovi conti correnti e il collocamento di oltre 1.100 prodotti di protezione.

Cosa possono fare le istituzioni pubbliche per aiutare la microfinanza, attraverso che tipo di supporto?

Mi dispiace evidenziare come nel sistema manchi quasi completamente il ruolo del Pubblico, il quale piuttosto che discutere su quale sia la forma più giusta di assistenzialismo, potrebbe impegnare una parte importante di queste risorse per mettere a disposizione sostegno finanziario a favore di chi vuole intraprendere un nuovo percorso professionale o imprenditoriale. All’interno di un contesto in cui ci si adoperi per generare nuova occupazione, realtà come la nostra ci sarebbero sempre, con assunzione di rischio in proprio.
Ad oggi, senza il ruolo determinante dei nostri azionisti e di alcune banche finanziatrici, in gran parte nostre socie, noi non potremmo dare alcun contributo.

Di cosa è più orgoglioso da quando è in PerMicro?

La pandemia e le difficoltà che abbiamo affrontato e superato insieme ai miei colleghi di PerMicro, hanno fatto sì che il mio legame con l’azienda diventasse da subito estremamente forte. La passione e la dedizione che ogni giorno i colleghi di PerMicro mettono nel proprio lavoro e l’attenzione che dedicano alle persone che a loro si rivolgono, sono per me un esempio costante. Entrare nella vita delle persone che si rivolgono a noi, conoscere i loro vissuti, le loro fragilità, vedere la dignità con la quale affrontano situazioni a volte inimmaginabili, è qualcosa che ti cambia dentro. Ogni giorno vivi e ascolti situazioni che ti portano a vedere la vita in una maniera diversa.
Mi rendo conto che tante volte non siamo in grado di capire ciò che ci circonda, non siamo consapevoli di quanto sia grande e di quanto stia montando una questione sociale che vede sempre più persone vivere situazioni lavorative, reddituali e sociali di grande fragilità e vulnerabilità. Il divario tra i pochi sempre più ricchi e i tanti sempre più poveri è qualcosa che, se non affrontato, condizionerà irrimediabilmente il nostro futuro, rendendo difficile la vita anche di chi pensa di non essere parte di queste dinamiche. Un paese integro, sano nei suoi principi, dovrebbe essere in grado di lavorare per la sua crescita economica, ma allo stesso tempo dovrebbe essere in grado di lavorare per ridurre le diseguaglianze.

Benigno Imbriano, lei è stato recentemente riconfermato dal CDA per un secondo mandato come Amministratore Delegato. Su quali linee guida intende impostare il tempo che ha davanti a sé?

Da poco più di due mesi ho ricevuto un nuovo mandato per i prossimi 3 anni. Sono estremamente felice e orgoglioso di poter continuare questa esperienza e di questo voglio ringraziare i soci, il presidente e i consiglieri di amministrazione.
Continuità sarà la linea guida che ci accompagnerà in questo nuovo triennio.
Continuità nella realizzazione quotidiana della nostra mission finalizzata all’inclusione sociale, attraverso il sostegno alla famiglia e attraverso la creazione di nuova occupazione, nel ricercare un equilibrio di volumi di erogato alle famiglie e micro imprese, nello sviluppo delle relazioni con tutte le realtà sociali, associative, economiche e finanziarie, pubbliche e private, interessate a generare impatto sociale sui territori.
Continuità per vincere la nostra sfida all’interno della sfida, ovvero ricercare un equilibrio tra impatto sociale e sostenibilità economica. Il mio sogno è quello di poter raccontare l’impatto sociale della nostra azienda, all’interno di un contesto di equilibrio economico. Questo creerebbe un modello senza precedenti in Italia e ci permetterebbe di essere ancora più incisivi e significativi nel generare inclusione sociale, economica e finanziaria del nostro paese.

Intervista all’Amministratore Delegato di PerMicro, Benigno Imbriano.

Divulgazione dei dati del Codice europeo di buona condotta – Divulgazione di informazioni finanziarie e operative

PerMicro è stata valutata per la conformità al Codice europeo di buona condotta per la fornitura di microcredito.

Il Codice definisce un insieme unificato di standard per il settore della microfinanza in Europa. Il Codice funge da strumento di autoregolamentazione e marchio di qualità per le istituzioni di microfinanza impegnate nella finanza etica. Maggiori informazioni sul Codice e sul processo di valutazione sono disponibili sul sito web della Commissione Europea.

Nell’ambito della valutazione della conformità al Codice, divulghiamo pubblicamente informazioni finanziarie e operative per aumentare la trasparenza e la comparabilità: Divulgazione di informazioni finanziarie e operative.

Nel 2023 il CDA di PerMicro ha approvato la nascita di una nuova Direzione interna al proprio funzionigramma, dedicata alla cura e al governo dell’adempimento della mission aziendale. Abbiamo intervistato Filippo Chiesa, Resp. della nuova Direzione Impatto Sociale, chiedendogli di approfondire per noi l’impegno di PerMicro in progetti sociali d’impatto per il territorio, in particolare il progetto Empower (www.empowerto.it).

——–

In aggiunta all’erogazione di finanziamenti, PerMicro è da sempre impegnata in progetti ad impatto sociale su determinati territori italiani rivolti a dei target a rischio di emarginazione. Vuole raccontarci quali profili in particolare hanno nei recenti anni beneficiato di questi progetti?

I profili sono stati diversi, dalle donne vittime di violenza (Women to be free) a persone in misura detentiva (Ricomincio da QUI) che, in entrambi i casi, hanno la volontà di intraprendere un percorso articolato con servizi di orientamento all’occupabilità, mentoring, educazione finanziaria, educazione all’imprenditorialità ed eventualmente capire se il loro progetto imprenditoriale è sostenibile e può essere finanziato. In questi mesi stiamo conducendo un progetto per migranti di origine extra-UE (Empower).

Quali sono gli obiettivi del progetto EMPOWER, da lei citato poco fa?

Assieme ai numerosi partner di progetto forniamo servizi ai cittadini extra-UE a favore della loro inclusione economico finanziaria e miglioramento della stessa. Gli strumenti messi a disposizione possono andare dall’orientamento di carriera al riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in patria, fino all’educazione finanziaria e all’imprenditorialità. Per chi lo desidera e ha una buona idea imprenditoriale, siamo a disposizione per la redazione di piani di impresa e accesso al credito.

Chi c’è dietro questo progetto, sia in termini di funding che di squadra operativa?

Il finanziamento è della CEB, la banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. Dato il ventaglio di servizi messi a disposizione dei beneficiari, i partner sono numerosi: MicroLab, in qualità di coordinatore del progetto, A Pieno Titolo, Inventure, il CeSPI e noi. Vi sono poi l’Università Bicocca di Milano per la parte di misurazione dell’impatto sociale dell’iniziativa, il comune di Settimo Torinese oltre che quello di Torino, sui quali il progetto avrà svolgimento.

Qual è il ruolo di PerMicro?

PerMicro fornisce diversi servizi: dall’educazione finanziaria alla redazione dei piani di impresa. Incontriamo i beneficiari anche per spiegargli come funziona il credito e l’accesso allo stesso e capire se essi hanno i requisiti per avere un microfinanziamento per dare vita alla loro idea di impresa. In ultimo siamo i coordinatori del tavolo che eroga contributi a fondo perduto per la copertura di spese relative a corsi di formazione ed acquisizione titoli e qualifiche professionali.

Quali obiettivi numerici si dà il progetto?

Il progetto è molto ambizioso e si ripromette di aiutare alcune centinaia di persone. Solo l’educazione finanziaria coinvolgerà 160 persone. Inoltre, miriamo a fornire supporto per la redazione di business plan a 30 persone ma speriamo, nei due anni di progetto, di superare questo numero e finanziare più di 15 beneficiari.

Quando si parla di extra-comunitari è diffuso un pregiudizio su una loro presunta bassa istruzione scolastica. Tra le attività del progetto è offerto anche il riconoscimento dei titoli esteri: questo capovolge l’approccio. Quali tipologie di professionisti avete finora incontrato in questa fetta di popolazione?

Il progetto ci sta dando modo di approfondire questo aspetto. Incontriamo persone che all’estero hanno conseguito titoli e qualifiche professionali, laureati in economia e commercio, farmacisti, architetti che in Italia, per via del mancato riconoscimento, sono costretti a reinventarsi una professionalità come badanti o aiuto-cuochi. Attraverso il riconoscimento dei titoli e l’accesso al credito li vogliamo aiutare a ricollocarsi in professioni più attinenti al loro percorso formativo e alle loro aspirazioni, per agire appieno i loro talenti.

L’educazione finanziaria e al lavoro costituiscono i due pilastri su cui si fondano le vostre attività. Perché ritenete siano determinanti sia per l’individuo che per la comunità in cui è inserito?

Oggi per ricevere lo stipendio, effettuare dei pagamenti (automatici o elettronici), risparmiare, gestire i risparmi, accedere al credito per poter affrontare spese impreviste o degli investimenti è essenziale avere una conoscenza degli strumenti finanziari di base, i loro costi, nonché i diritti ed i doveri che essi comportano. I nostri colleghi di filiale forniscono ogni giorno informazioni ai nostri clienti, ma per una conoscenza maggiore del tema è essenziale poter avere delle occasioni di formazione più strutturate che affrontino in aula ed in maniera organica questa materia.

Foto di Jordan McDonald su Unsplash

Per presentarvi il nostro nuovo prodotto dedicato all’ambiente, abbiamo intervistato Stefano Guerra, Resp. della Direzione Crediti di PerMicro.

——–

Nel mese di marzo PerMicro ha lanciato il suo nuovo prodotto PerMicro Cares, ci spiega l’origine di questo nome?

“To take care of” ovvero prendersi cura di qualcosa, di qualcuno. In un contesto storico sempre più attento alle tematiche del “Climate Change”, abbiamo deciso anche noi di prenderci cura di questo ed altri aspetti legati all’ambiente e alle persone.

Perché è importante nel 2023 offrire ai propri clienti un prodotto di questo tipo?

Si rivela sempre più chiaro ed evidente a tutti che oggi più di ieri le persone cercano attraverso comportamenti consapevoli di migliorare l’impatto delle proprie azioni sull’ambiente. Ci siamo accorti che anche nel microcredito era possibile contribuire alla riduzione delle emissioni di C02 nell’aria fornendo un prodotto ad hoc capace di sensibilizzare famiglie e imprese su questi temi.

Ci spiega nel dettaglio a chi è rivolto e quali finalità copre?

PerMicro Cares è rivolto a famiglie e imprese che devono effettuare investimenti  a basso impatto ambientale. Copre finalità legate alla mobilità (auto/moto elettriche, ibride, euro6, monopattini e bicilette) all’efficientamento energetico (impianti fotovoltaici, termo-idraulici e di isolamento termico) fino alla sostituzione di elettrodomestici in classe A.

Quali vantaggi ha un vostro cliente nello scegliere questo prodotto?

PerMicro Cares offre importanti agevolazioni in termini di tasso d’interesse applicato sul finanziamento ma non solo. Offre un processo paperless completamente digitalizzato dalla sua fase d’istruttoria alla fase di erogazione del credito. Inoltre intercetta esigenze specifiche anche per le famiglie non bancabili e per tutte le imprese in fase di start che vogliono effettuare investimenti a basso impatto ambientale.

Nei mesi di maggio e giugno 2023 il prodotto PerMicro Cares è stato integrato, aggiungendo una finalità che è stata ispirata da ciò che è avvenuto in Romagna. Ci spiega in che modo?

Abbiamo pensato di ampliare i beneficiari di questo prodotto offrendo un finanziamento a tasso agevolato per chi viene colpito da violenti fenomeni atmosferici, in seguito appunto al cambiamento climatico in corso. Quindi non solo per la Romagna, ma per tutti i fenomeni che, inevitabilmente, si verificheranno sul nostro territorio. Il prodotto quindi si è arricchito divenendo uno strumento sia di prevenzione che di mitigazione dell’impatto ambientale.

Salutiamoci con qualche storia reale. Ci racconta brevemente di un paio di clienti che hanno già beneficiato di questo prodotto?

Ricordo la storia di Chiara, che ha acquistato una caldaia di ultima generazione in sostituzione di quella che utilizzava sua nonna, la storia di Giorgia che con il nostro finanziamento ha sostituito tutti gli infissi di casa, migliorando così l’efficienza energetica e i consumi di casa oppure la storia di Domingo che con PerMicro Cares ha sostituito tutti gli elettrodomestici di casa in classe A++ e riducendo così i costi energetici e le bollette.

Torino, 5 giugno 2023. Secondo una prima stima, il computo totale dei danni causati dall’alluvione in Emilia Romagna sarebbe compreso tra i 4 e i 5 miliardi di euro.

L’emergenza riguarda innanzitutto le abitazioni e le attività commerciali, che una volta liberate dal fango saranno oggetto delle verifiche necessarie a capire quali edifici avranno resistito, quali dovranno essere abbattuti e quali sanati. Grande preoccupazione destano anche i danni ambientali causati dalle frane, quelli alle strade, che in molti casi dovranno essere completamente riprogettate, e quelli all’agricoltura: sarebbero tra i 10 e i 15 milioni le piante da frutto e gli alberi da estirpare poiché definitivamente compromessi.

PerMicro, intermediario finanziario specializzato in microcredito e FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, da dicembre 2020 portano avanti un’intesa per favorire l’accesso al credito e per affrontare situazioni di emergenza abitativa o di necessità per spese legate all’acquisto o locazione di immobili per uso abitativo o commerciale.

“All’interno di questa collaborazione sul territorio, PerMicro e FIAIP, anche in collaborazione con Auxilia Finance S.p.A, annunciano un’iniziativa di sostegno agli agenti immobiliari associati FIAIP dei territori della Romagna colpiti dall’alluvione, dedicando   loro un prodottoafferma Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro – per affrontare le prime spese per l’emergenza.”

L’Auxilia Point di Cesena è a disposizione per incontrare i titolari delle agenzie immobiliari delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna interessati all’iniziativa. Come Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip – ci sentiamo in prima linea di fianco ai colleghi colpiti dall’alluvione e desideriamo fornire tutto il supporto necessario per superare questo momento di emergenza”.

Scopri il Bilancio di sostenibilità 2022 di PerMicro

Cari lettori,

Nel nostro Bilancio di sostenibilità 2022 leggerete che PerMicro ha aiutato Mariama ad uscire dal precariato lavorativo e aprire in Puglia un’attività di produzione e vendita di vestiti senegalesi, ispirandosi a quanto fatto con i suoi genitori nel paese d’origine. Abbiamo supportato l’avvio della ditta individuale di Mario che ha ripristinato il servizio su una linea di trasporto pubblico locale extra-urbano dando lavoro a suo padre e a suo fratello. Abbiamo redatto il business plan con Rosa che, dopo 20 anni di occupazione in un fast-food, ha inaugurato una cucina con rivendita di prodotti nigeriani. Siamo riusciti a dare credito ad un ensemble di giovani orchestrali di Torino che si sono associati, per iniziare ad avere un reddito e sperimentarsi in cerca di un impiego stabile.

Abbiamo dato fiducia a Giuseppe che in Abruzzo, dopo anni di gavetta, ha aperto il suo piccolo calzaturificio, che dà lavoro a persone mature con difficoltà di ricollocamento. Abbiamo permesso a Elene di finanziarsi un corso di guida e acquistare un’auto per acquisire un’indipendenza insolita per le donne della sua comunità. Abbiamo creduto nel progetto di Mahani, che da Roma vuole sovvenzionare la costruzione di un centro aggregativo nel suo villaggio di provenienza in Africa e di Anna e Federico che, dopo aver superato un periodo psicologico e lavorativo travagliato, potranno finalmente affittare casa e dare il via  al loro progetto di vita, rinunciando ad una pensione di invalidità.

Siamo riusciti a co-progettare con Carmela e Marco e sostenerli finanziariamente nell’apertura del loro negozio di acconciature in Sicilia, dopo una vita di stipendi modesti. Abbiamo concesso un finanziamento ad Aurora che ha deciso di abbattere l’impatto ambientale del sistema di riscaldamento e raffreddamento della sua nuova casa e a Stefano che vuole rendere ancora più sostenibile dal punto di vista ambientale il suo tour operator in Sardegna. Abbiamo fornito la liquidità necessaria a Giuseppe, Francesco e Raffaella, che hanno aperto un ristorante che è già punto di riferimento per la socialità e il rilancio turistico ed economico del rione Sanità a Napoli.

Tutte storie in cui noi crediamo per la forza e la determinazione dei loro interpreti. Persone che hanno maturato esperienze di vita e professionali, spesso anche grazie a percorsi formativi ad hoc, dimostrando capacità professionali, imprenditoriali e idee innovative anche in settori tradizionali. Persone determinate a mettere in gioco i propri talenti, riscattarsi o uscire da situazioni di precarietà o semplicemente guadagnarsi la propria indipendenza, senza dimenticare le loro radici e con un’attenzione particolare al luogo in cui operano e alla gente che lo anima.

Tutto ciò è possibile grazie ai  nostri dodici soci che da sedici anni sostengono la nostra iniziativa e che nel  2022 hanno sottoscritto  un aumento di capitale a sostegno del nostro nuovo piano industriale 2022-2024; al nostro partner industriale che ci supporta ospitando quasi tutti i  punti operativi di PerMicro, ci fornisce una parte determinante del funding necessario e ci aiuta a crescere attraverso sinergiche azioni commerciali; a tutti gli altri partner commerciali, sempre più numerosi e diversificati, che ci segnalano richieste di clienti che loro non riescono ad affidare  e che noi cerchiamo di aiutare nel loro percorso di accesso al credito.

Lavoriamo con la voglia di migliorare non solo la vita dei nostri clienti, ma anche dei nostri colleghi, cercando un continuo efficientamento dei  processi produttivi e non, introducendo nuovi strumenti  informatici che ci aiutano a dematerializzare documenti e ad automatizzare attività a basso valore aggiunto.

La nostra organizzazione ha bisogno del contributo di tutti i colleghi di Filiale che ogni giorno sul territorio ascoltano un numero crescente di famiglie e microimprese e di tutti i colleghi di Sede che supportano e completano il lavoro fatto sui territori; valutando le richieste di finanziamento; fornendo informazioni e servizi ai colleghi e ai clienti; controllando il lavoro di linea, l’applicazione dei processi e l’esposizione ai rischi; amministrando risorse, persone e finanze.

Partendo dalla consapevolezza delle sfide da affrontare, in un contesto economico e politico che resta estremamente complesso, per il 2023 abbiamo obiettivi ambiziosi, sia dal punto di vista economico e finanziario, sia dell’organizzazione interna e dell’innovazione sociale, anche grazie alla nuova Direzione di Impatto Sociale che da quest’anno ha il compito di valorizzare ancora meglio la  nostra mission sociale e tutti gli altri temi ESG, nel lavoro di tutti i giorni, nei progetti  sociali, nelle informative e nella formazione interna.

La frase di Confucio con cui abbiamo voluto iniziare questo bilancio di sostenibilità 2022 consuntivo e programmatico vogliamo che sia di ispirazione nell’accensione di luci con famiglie, imprese, soci, partner e colleghi, grazie alle nostre e alle loro idee, energie, competenze.

E allora buon lavoro a tutti. Vi diamo appuntamento al prossimo anno quando, vi racconteremo un altro pezzo di storia e strada fatta per favorire l’inclusione finanziaria, la creazione e promozione di occupazione e nuova imprenditorialità nel nostro paese.

Buona lettura!

L’Amministratore Delegato – Benigno Imbriano

Nel mese di dicembre 2022 il progetto Empower è stato selezionato tra i beneficiari vincitori del bando PAFMI (the Partnerships and Financing for Migrant Inclusion) indetto da CEB (Council of Europe Development Bank) lo scorso giugno 2022.

Come PerMicro siamo davvero orgogliosi di fare parte della nutrita schiera dei partner di questo progetto, occupandoci prettamente di favorire l’accesso al credito dei soggetti che vorranno beneficiare dei servizi offerti.

Empower – Migrants in Professional Welfare & Economic Rights è un progetto che ha preso il via a marzo 2023 e durerà circa due anni. 

L’obiettivo del progetto è migliorare l’inclusione economico finanziaria dei cittadini extra EU residenti a Torino e provincia aiutandoli a diventare economicamente indipendenti. 

Le attività messe in campo sono percorsi di:

  • educazione finanziaria,
  • orientamento al lavoro,
  • valorizzazione delle competenze pregresse ai fini dell’inserimento lavorativo,
  • mentoring e sostegno finanziario per l’avvio d’impresa.

Empower è un progetto realizzato grazie al contributo di CEB, Council of Europe Development Bank, da un partenariato pubblico e privato composto dall’Associazione Microlab, ente capofila, PerMicro, A pieno titolo,  Università di Milano-Bicocca, CeSPI Centro Studi di Politica Internazionale, Comune di Settimo Torinese, Inventure aps, in collaborazione con il Comune di Torino e OIM, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

Il progetto accende i riflettori sul reale impatto sociale generato dalle pratiche di integrazione. Prevede infatti la valutazione dell’impatto sociale generato, tramite metodologia SROI, e la stesura di spunti utili da offrire ai policy makers per promuovere pratiche inclusive.

I migranti sono una grande risorsa se si consente loro di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per partecipare attivamente alla vita economica e sociale della comunità.  Ciò consente di migliorare la comunità in toto, prevenendo fenomeni di devianza e criminalità che possono svilupparsi in aree dove non sono presenti opportunità sane di crescita per persone che vengono da paesi terzi.

Maggiori informazioni su: www.empowerto.it

Solitamente ci piace celebrare l’8 marzo dedicando spazio alle storie delle nostre clienti. Quest’anno abbiamo voluto rompere con la tradizione e dare voce ad alcune colleghe, dipendenti in PerMicro. Cediamo quindi il palco alle loro voci possenti:

“Ho sempre creduto che il cambiamento debba partire dalle donne, per cui scegliere di lavorare nel settore della microfinanza è stato naturale: i primi microcrediti sono stati erogati a donne, perché più affidabili ma anche perché valorizzare il lavoro femminile ha uno straordinario effetto moltiplicatore in termini di impatto sociale.
Come donna, sento la necessità di agire per il cambiamento e il lavoro in PerMicro, per me, significa farlo anche come professionista.”

Valentina De Masi – Loan officer in PerMicro

Essere donna l’8 marzo non è come essere donna tutti gli altri giorni dell’anno.
Essere donna in questo settore vuol dire mostrarsi al cliente alta 1 e 80 e non 1 metro e mezzo, fargli sentire una voce baritonale e vedere spalle larghe. Vuol dire avere prontezza nel rispondere alle battutine. Vuol dire parlare da pari con persone che culturalmente non ti considerano tali, cercare il loro sguardo che non ti ricambiano ma, sempre, fargli capire che sei dalla loro parte.
Ma essere donna in questo settore vuol dire anche complicità con le clienti e le colleghe, essere in ascolto e dalla parte dei più deboli, di chi ha bisogno, essere una voce per loro.
Un pensiero speciale va alle nostre clienti, per loro essere donne vuol dire avere il proprio marito che vive dall’altro lato del mondo, genitori a cui speri di poter pagare le cure mediche, figli che non vedi da 10 anni e speri che questo sia l’anno buono. Vuol dire fare quattro lavori insieme, chiudere il negozio alle 10 di sera, avere una incredibile dignità e fare di tutto per creare un’ opportunità in più per la propria famiglia. E in fondo è quello che facciamo anche Noi.
Quando ho iniziato a lavorare in PerMicro eravamo la metà dei dipendenti di adesso ma c’è sempre stata una costante, ieri come oggi: la maggioranza di noi era donna.

Caterina Ottani – Loan officer in PerMicro

“In 8 anni di esperienza nel settore della microfinanza, le storie di vita reale di nostre clienti sono state la più grande ispirazione. Il più delle volte si riferiscono a nuovi inizi, all’indipendenza finanziaria dai propri partner, a un investimento per la famiglia lontana o a un ulteriore passo nella propria carriera imprenditoriale.
Sono orgogliosa di far parte della rivoluzione della microfinanza e del sostegno che PerMicro fornisce alle donne e i loro progetti, compreso il mio. Sono grata di lavorare per un’azienda che riconosce la mia esperienza, il mio impegno, le mie idee e sa come valorizzarli.
Donna, vita, libertà.”

Giulia Boioli – Resp. Comunicazione in PerMicro

“La microfinanza è per donne: lo è perché fin dall’inizio rappresenta uno strumento per l’indipendenza e l’emancipazione femminile, come le clienti che affidiamo con PerMicro in tutta Italia; ma anche perché sempre più donne scelgono questo ramo della finanza, come dimostra la percentuale femminile delle lavoratrici in PerMicro (57,7%).
Nella mia esperienza ho avuto la possibilità di conoscere storie e progetti portati avanti da donne migranti che hanno trovato nel prestito la possibilità di riscatto sociale e di dignità del loro lavoro e sono orgogliosa di collaborare, nel mio piccolo, con persone attente a temi dell’inclusione finanziaria, con uno sguardo alle fasce più deboli ed emarginate.
Il nostro lavoro non si ferma alla concessione del prestito, in PerMicro cerchiamo di sensibilizzare le nostre clienti all’autonomia economica attraverso l’apertura di un conto corrente personale, di tutele assicurative e di realizzazione di piccoli progetti personali.
La libertà di una donna passa anche attraverso l’economia, in questa giornata ci auguriamo che possa essere così per tutte le donne del mondo.”

Roberta Rago – Loan officer in PerMicro

CNA impresa Donna Asti organizza un aperitivo informativo rivolto ad imprenditrici e aspiranti tali venerdì 10 marzo alle ore 18.30 presso la propria sede in c.so Alfieri 412  per illustrare le agevolazioni disponibili e presentare le attività svolte da PerMicro spa nel campo del microcredito.

L’evento rappresenta il primo di una serie di incontri che l’area Credito e Agevolazioni CNA dedicherà all’educazione finanziaria.

La scelta di partire dalle donne non è casualeafferma Stefania Gagliano, direttrice della CNA di Asti. “Ancora nel 2023 la maggioranza delle donne ha scarsissime competenze finanziarie e, nel caso siano titolari d’impresa, questa carenza rappresenta un serio problema per lo sviluppo (ma a volte anche solo per la sopravvivenza) del loro business”.

Nel corso dell’incontro si parlerà delle agevolazioni a supporto della creazione e del consolidamento delle imprese (L.R. 34/08, Sabatini, Efficienza energetica etc) e si potrà interagire con i consulenti di PerMicro spa, una tra le più importanti società di microcredito in Italia.

“PerMicro si rivolge a persone competenti che vorrebbero mettersi in proprio, o imprenditori che non hanno la possibilità di accedere ad un finanziamento perché sono considerati non bancabili” spiega Mauro Manca, Responsabile commerciale di PerMicro. “Molto spesso questi soggetti sono donne. La nostra missione è sostenerle e accompagnarle fino alla bancabilità, svolgendo un ruolo complementare, non concorrenziale, a quello delle banche”.

 All’evento prenderanno parte anche Rossella Calabrò e Rachele Sinico, rispettivamente Presidente e Coordinatrice di CNA IMPRESA DONNA Piemonte.

 L’iniziativa è rivolta alle imprenditrici e aspiranti tali, previa adesione da comunicare all’indirizzo credito-agevolazioni@cna-atal.it entro giovedì 9 marzo.