Disuguaglianze: il potere al servizio di pochi
A gennaio 2024 Oxfam Italia ha pubblicato il suo nuovo Rapporto che misura le disuguaglianze nel mondo e in Italia.
La forbice sempre più ampia della disuguaglianza economica tra le persone è qualcosa che in PerMicro misuriamo ogni giorno. La microfinanza è uno strumento potentissimo che accorcia le disuguaglianze e consente a molti di essere inclusi finanziariamente, ciò significa poter avere accesso a una serie di bisogni di base ed essenziali per una vita dignitosa: un’automobile usata per poter andare al lavoro, un elettrodomestico di classe energetica migliore per poter risparmiare sulle bollette, un finanziamento per l’acquisto di un macchinario necessario all’attività imprenditoriale che si gestisce, un prestito per affrontare le prime spese di chi si lancia in un nuovo progetto di lavoro autonomo o per pagare la cauzione del proprio affitto.
Nell’anno 2023, Nel 2023 PerMicro ha concesso 3.128 crediti a persone escluse dai canali del credito tradizionale per mancanza di storico creditizio o di garanzie reali, per un totale erogato di 32.110.839 euro, di cui 780 crediti all’impresa e 2.348 crediti alla famiglia.
“Elevate e crescenti disuguaglianze di benessere che si riscontrano in tanti Paesi, tra cui il nostro, rappresentano un tratto tristemente distintivo dell’epoca in cui viviamo.
I divari economici e sociali preoccupano i cittadini, alimentano un diffuso sentimento di frustrazione, impotenza e perdita di controllo sul proprio futuro. Non c’è nulla di più erroneo tuttavia del normalizzare le persistenti disparità dell’epoca moderna e del considerarle come un fenomeno casuale ed ineluttabile. Le disuguaglianze sono piuttosto il risultato di scelte (o, talvolta, non-scelte) della politica che hanno prodotto negli ultimi decenni profondi mutamenti nella distribuzione di risorse, dotazioni, opportunità e potere tra gli individui.”
Box 1. I numeri della disuguaglianza nel mondo – Rapporto Oxfam Italia
- Se la ricchezza dei 5 miliardari più ricchi continuasse a crescere allo stesso ritmo osservato nel corso degli ultimi cinque anni, entro un decennio avremmo il primo trilionario della storia dell’umanità. Ai ritmi attuali, ci vorrebbero invece più di due secoli (230 anni) per portare l’incidenza della povertà globale sotto l’1%.
- Se i 5 uomini più ricchi al mondo spendessero 1 milione di dollari al giorno, ci vorrebbero 476 anni per esaurire la loro ricchezza complessiva.
- A livello globale gli uomini detengono una ricchezza superiore di 105.000 miliardi dollari a quella delle donne. Tale differenza è equivalente a 4 volte la dimensione dell’economia statunitense.
- Per una donna che lavora nella sanità o nel sociale ci vogliono 1.200 anni per guadagnare quanto in un anno percepisce, in media, l’AD di una delle 100 imprese più grandi della lista Fortune.
- Sette tra le dieci più grandi multinazionali al mondo hanno un AD miliardario o un miliardario tra i propri azionisti di riferimento.
- 148 tra le più grandi società al mondo (di cui si dispongono i dati) hanno realizzato profitti per circa 1.800 miliardi di dollari in 12 mesi fino a giugno 2023, registrando un incremento del 52,5% rispetto al profitto medio nel quadriennio 2018-21.
- Tra luglio 2022 e giugno 2023, per ogni 100 dollari di profitto generati da 96 tra le imprese più grandi al mondo 82 dollari sono fluiti agli azionisti sotto forma di dividendi o buyback azionari.
- Per quasi 800 milioni di lavoratori occupati in 52 Paesi i salari non hanno tenuto il passo dell’inflazione. Il relativo monte salari ha visto un calo in termini reali di 1.500 miliardi di dollari nel biennio 2021-2022, una perdita equivalente a quasi uno stipendio mensile (25 giorni) per ciascun lavoratore.
Scarica il rapporto di Oxfam Italia
Leggi anche l’approfondimento sull’ultimo Rapporto sul Microcredito in Italia.