GiuliaSu – L’ottimismo è di moda

“Non è quanto guadagni da ogni singolo cliente ciò che vale davvero e ti motiva, ma il sorriso stampato in faccia quando esce dal negozio. Comprare un vestito è un occasione per dedicarsi a se stessi e riuscirci è una soddisfazione unica. Io prendo per mano ogni cliente, con entusiasmo, e lo conduco fin là…”

Parlando con lei, l’allegra imprenditrice che non ti aspetti di questi tempi, ancora una volta scopro che non solo il virus è contagioso, con tutti i suoi maledetti annessi e connessi, assordante cronaca degli ultimi mesi, ma anche l’entusiasmo lo è, quella energia positiva che non ti fa fermare davanti a niente e a nessuno, che ti pervade quando la incontri.

Giulia ha 27 anni, ne ha fatte di tutte ma soprattutto di buone, esperienze lavorative e non solo nel mondo dello stile, del vestire, del creare moda. Intanto la Scuola di Moda Burgo di Milano, succursale di Pescara. Poi concorsi internazionali di moda, la pasticceria per pagarsi gli studi e negozi di vestiti per ogni tasca e gusto, firme note e di nicchia.

Il sorriso lo “vedi” quando ti parla al telefono. E ti contagia, con quel piglio di chi sa perfettamente dove sta andando ed è disposto a raddrizzare la rotta tutte le volte che serve, pur di avere sempre la rotta giusta da seguire, con determinazione. Dice che è timida, ma sai bene che ha una grande voglia di conoscerti da vicino, e di essere amante di casa sua, ma poi gira per l’Italia, alla ricerca del bello e di qualche soldo per costruire il sogno.

Non si è fermata davanti all’indecisione dei suoi genitori, quando nove mesi fa hanno cercato di dissuaderla dal realizzare il suo sogno, quello di aprire un negozio di moda nella via principale di Chieti. L’hanno messa in guardia non per cattiveria né per sfiducia, ma per quel sano senso di responsabilità e di realismo, quando tutto il mondo intorno scricchiola, nel commercio e non solo. Insomma, per tutte quelle buone ragioni che non servono a nulla, se parti per un’impresa.

Giulia ha contattato il referente locale dell’associazione Aniac, poi il commercialista giusto che l’ha messa in contatto con la nostra vulcanica Paola, la responsabile della filiale PerMicro di Pescara… così, ben presto, si sono ritrovate appollaiate su due scatoloni, freschi di fattorino. Tra pennelli, trabattelli e vernici del locale in ristrutturazione, si sono soffermate a parlare di costi ed ammortamenti, di lunghe e raffinate sciarpe, della corretta metodologia per determinare il flusso di cassa e delle migliori marche di cappelli, correndo fra fatti ed immaginazione, verso l’inaugurazione attesa per il 30 novembre 2019.

E ben presto Paola è ritornata con una delibera positiva alla richiesta di finanziamento e con la volontà ferma di essere la cliente numero uno, il primo scontrino di Giulia. Tutti quelli che osano sono fatti così, partono sempre per primi…

Non l’ha fermata la solitudine, cattiva compagnia dei momenti più bui. Con il tempo ha convinto la mamma, portandosela con sé all’alba nei grandi magazzini, alla ricerca di prodotti che piacciano, innanzitutto a lei: tutti i marchi di qualità, taglie over, target 35anni. “Se parti presto al mattino, verso le 5.30, hai tutto il tempo di andare e tornare da Roma e poi aprire la mattina, dopo un succo di frutta ed un caffè”. Sogna di avere un’aiutante, un giorno, magari un’amica con cui condividere il sogno e le fatiche, “perché è importante avere una spalla quando la giornata va male, per darle un sapore nuovo”.

Non l’ha fermata il Covid, che le ha dato non pochi grattacapi ma senza abbatterla, perché lei è “una razionale”, che mette in fila con ordine criticità e opportunità, senza farsi prendere dall’ansia. Ora chi passa nella via, con “tanta voglia di passeggiare”, fa capolino nel negozio di Giulia alla ricerca non solo del capo ma soprattutto di una boccata di ottimismo e positività, che di questi tempi vale più di qualunque altra merce. Con la mercanzia invenduta ormai fuori stagione, non per colpa sua, ha inventato l’angolo outlet, dove trovi il toppino che puoi indossare tutto l’anno, perché fra il collant e le ciabatte passano solamente due stagioni e la giusta dose di fantasia.

“Quando fai qualcosa che ti piace, tutto ha un senso”, così sintetizza Giulia la fatica di ieri e gli interrogativi di oggi, verso un luminoso domani.

Per questo il negozio si chiama “Giulia Su”, perché sai quando entri e sai come esci: comunque, con un sorriso stampato in viso.

Andrea Limone
Presidente | PerMicro