Hayat, è una donna di 52 anni originaria del Marocco. Vive in Abruzzo da più di 20 anni con il marito e i loro tre figli, tutti nati tra il mare e le montagne delle terre abruzzesi.
La prima figlia è laureata in scienza farmaceutiche, il secondo frequenta la facoltà di scienze motorie ed infine la più piccola, procede con gli studi presso la scuola secondaria di primo grado. Mentre ci parla dei suoi figli la voce di Hayat si riempie di orgoglio e capiamo che, per lei e suo marito Khalil, l’istruzione è uno dei pilastri con cui li hanno cresciuti:
“se non studi il passato non puoi conoscere il futuro”,
ci dice Hayat con voce ferma e sicura.
Hayat lavora da molti anni in un’azienda che dal 1968 è leader nel territorio del Fucino nella coltivazione e trasformazione di ortaggi in ingredienti naturali per il settore Alimentare. Hayat si occupa del confezionamento degli ortaggi, seguendo la stagionalità tipica del territorio in cui vive, attività che svolge con continuità dal 2002.
L’incontro tra Hayat e PerMicro è avvenuto tramite l’agenzia Findomestic di Avezzano, che le ha proposto di rivolgersi a noi per soddisfare la sua esigenza di acquistare del mobilio per la casa in cui vive in affitto con la sua famiglia. È bastato incontrare Paola Forte, resp. della filiale PerMicro di Pescara1, per dare concretezza ai suoi progetti: Hayat aveva uno storico creditizio buono e un bilancio familiare sostenibile per la continuità lavorativa dimostrata. Per sostenerla nel progetto famigliare, il marito Khalil – meccanico – ha fatto da garante al prestito a lei intestato e in poco tempo hanno avuto accesso al prestito di 3.000 euro di cui avevano bisogno.
Hayat dimostra di avere radici profonde, che affondano nella consapevolezza di chi ha cambiato paese per una vita migliore e ha assaporato il calore dell’accoglienza sincera. Quando le chiediamo cosa vede nel suo futuro, ci risponde:
“Mi piacerebbe un giorno poter acquistare una casa e uscire dall’affitto. Un passo alla volta però, senza mai dimenticarsi da dove si proviene e chi abbiamo incontrato sul nostro cammino: i soldi possono sparire, ma il bene per le persone che ci hanno aiutato, quello no.”