Storie di clienti PerMicro – Impresa
Inveloveritas: Giuseppe fa rivivere i costumi tradizionali sardi
L’essere umano nasce con tanti talenti, c’è chi li esplora fin da subito, chi crescendo attraverso le esperienze e chi come Giuseppe – che del suo essere poliedrico ne ha fatto una virtù – creando, formando e condividendo: il suo mantra di vita.
Gli studi nelle discipline umanistiche lo inducono fin da subito ad occuparsi di grandi progetti: vivai ittici per il Ghana, spazi ludici per i quartieri di Guadalupe, produzione di oggetti in fibra naturale ed ecosostenibile, sono solo alcuni esempi.
Il suo bisogno di unire territorio, arte e senso civico lo porta alla nascita del suo progetto imprenditoriale che si concretizza prima nell’esperienza, maturata con la cofondatrice del brand InVeloVeritas, per poi sfociare nell’esigenza di avere un laboratorio tutto suo, dove continuare il suo operato.
La mano di Giuseppe si muove lungo la tradizione sarda contemporanea, interpretandola e riproducendo i costumi popolari su carta, tele, quadri e filati.
“Ho conosciuto PerMicro grazie alla mia commercialista; con la mia socia avevamo deciso di utilizzare unicamente la sua partita iva e una volta avvenuta la scissione mi sono ritrovato come un fantasma nei sistemi bancari, benché mi occupassi di tutto nella nostra attività, dalla parte creativa a quella burocratica.
Per il mondo tradizionale del credito l’esperienza non è sinonimo di storico creditizio, puoi presentare innumerevoli bilanci ma non è garanzia sufficiente per accedere ad un finanziamento”.
Grazie alle colleghe della filiale di Cagliari di PerMicro, Giuseppe accede al prestito riuscendo così ad acquistare le scorte e a organizzare una produzione maggiore in relazione al portafoglio cliente acquisito.
Nel suo atelier accoglie persone che ammirano e discutono delle sue opere,
“attraverso quello che realizzo possiamo mettere in gioco noi stessi ed è questa la vera potenza dei valori, non l’oggetto fine a sé stesso”.
Le sue collezioni rappresentano la donna nelle sue innumerevoli sfaccettature e condizioni, le guerre e il mar Mediterraneo come ponte e cultura di bellezza.
Per il futuro Giuseppe si augura di tessere sempre di più le sue passioni, vorrebbe addentrarsi nel mondo dell’arredamento con i complementi di arredo, specializzarsi nell’ambito formativo con gli adolescenti, insomma far sì che il suo lavoro sia sempre più un servizio per gli altri.
A breve, le porte del suo atelier ospiteranno i ragazzi di una associazione no profit che si occupa di prevenzione, riconoscimento e contrasto alla discriminazione in generale.
Indirizzo
Piazza Dettori 4, Cagliari