Zoryana è una migrante di 2° generazione: un legame fra l’Ucraina dov’è nata e l’Italia dov’è cresciuta.
La giovane, che ha avviato a 26 anni il suo laboratorio di pasticceria grazie al nostro microcredito, ha fatto propria la sfida di tutto il Paese: valorizzare potenzialità distanti tramite l’accoglienza, includendo identità distinte in un arricchimento reciproco.
L’Italia e Napoli, con la sua storia, non sono nuove a questi confronti: questo matrimonio è riuscito già in passato, lasciandoci testimonianze di questa sinergia nelle stesse cucine. Come il babà: un dolce polacco, bagnato nel rhum delle Antille che, da Parigi è approdato a Napoli, diventando parte integrante del suo ricettario.
Gli stessi babà che quotidianamente Zoryana e sua madre sfornano, riallacciandosi alla tradizione, rinnovandola e perpetuandola.
La microimprenditrice dice:
«Ho visto lavorare mia madre come cake designer e mi sono appassionata al lavoro per la sua componente primaria di creatività. Nel nostro laboratorio produciamo pasticceria tradizionale, moderna e torte per eventi. In un immediato futuro pensiamo di aggiungere la vendita al dettaglio tramite internet. PerMicro è stata fondamentale non solamente da un punto di vista economico, ma soprattutto per l’iniezione di fiducia. Grazie, PerMicro!»
