Alì ha 30 anni, appartiene a una seconda generazione di una famiglia originaria del sud del Libano ed è laureato in Scienze e tecnologie della ristorazione.
Da oltre 10 anni lavora nell’ambito della ristorazione e ha maturato conoscenze in ambito culinario, per quanto riguarda l’approvvigionamento di materie prime, lo stoccaggio delle stesse, preparazione di formulazioni gastronomiche, somministrazione di cibi e bevande, gestione del personale.
Nell’agosto 2019, qualche mese prima dell’esplosione della pandemia, ha aperto “Sultan” un piccolo laboratorio culinario specializzato nella preparazione di piatti della tradizione gastronomica libanese; Sultan è un locale piccolo con 4 posti per mangiare seduti al suo interno, l’80% del suo business si appoggia infatti sull’asporto e le consegne a domicilio.
Alì gestisce il locale con il supporto di sua madre e suo padre in cucina. Siccome sono tutti di origine Libanese, si specializzano nella loro cucina offrendo i piatti tipici della loro tradizione culinaria da Falafel, a Shawarma, a Hummus rivisitati ogni volta con verdure di stagione (in questo momento è in menu quello al sedano rapa) e offrendo ogni mese un piatto-novità. Il desiderio di Alì e dei suoi genitori è di dimostrare che la cucina libanese è una cucina alla pari di tutte le altre e, anzi, particolarmente attenta a intolleranze e allergie per tradizione gastronomica che non contiene molto né glutine né lattosio.
“Ogni piatto che proponiamo viene preparato artigianalmente con prodotti freschi e italiani, al fine di offrire i migliori piatti della tradizione gastronomica libanese. La cucina libanese è un perfetto connubio tra i sapori orientali e quelli occidentali. È adatta ai vegani, vegetariani e agli amanti della carne. Dedichiamo un’attenzione particolare a tutte le persone con intolleranza al glutine e al lattosio, creando soluzioni che permettano di non perdersi questa esperienza gastronomica.”
Alla fine del 2022, per via dell’aumento dell’inflazione e per la chiusura forzata dovuta a dei lavori obbligatori ad alcuni tubi della cucina, la microimpresa si è trovata in una piccola crisi di liquidità e così Alì ha iniziato a cercare delle opzioni per un finanziamento.
Alì ha un conto corrente in BNL BNP Paribas e per tramite dell’agenzia Findomestic di Varese ha conosciuto PerMicro e ottenuto un finanziamento con garanzia MCC, che in parte ha utilizzato per pagare alcuni fornitori e in parte utilizzerà per l’avvio di una seconda attività a Milano.
In questo momento è alla ricerca del locale giusto, insieme al suo socio – un cliente di Sultan a Varese letteralmente innamorato del loro progetto e della loro cucina.
Quando chiediamo ad Alì se non teme la concorrenza a Milano, ci risponde che l’ha già studiata e che è certo di poter concorrere a testa alta per via della sua esperienza in cucine italiane ed estere ma anche per merito della sua conoscenza scientifica del settore: reazioni chimiche del cibo, tecniche differenti per rendere la croccantezza, stoccaggio, igiene, sicurezza del cibo.
Alì sa come vendersi, non sorge il dubbio nemmeno sfogliando i suoi social network dove con l’aiuto di due amici specializzati in marketing, cura la comunicazione di Sultan generando acquoline infinite e inventandosi iniziative sempre originali come quella di consegnare a ogni cliente un passaporto, apponendo un timbro per ogni piatto degustato e dedicato alle 12 località più affascinanti del Libano, terra dei cedri.
Se non vivete a Varese e volete viaggiare con la fantasia, visitate il BLOG sul sito di Sultan: vi verrà voglia di trasferirvi o in Libano o a Varese!
Indirizzo
Piazzetta San Lorenzo 4 – Varese