Niko arriva a Milano ad appena 18 anni da un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, Gioia Tauro.
Si laurea alla Facoltà di Psicologia e nel suo tempo libero si diletta, per esprimersi, tagliando in casa i capelli ai vari amici. Questo lo porta a conseguire anche il diploma presso l’accademia di parrucchieri.
“La mia passione è sfociata proprio qui: testa fuori e testa dentro. Mi sentivo in dovere di andare contro gli stereotipi della società che impongono acconciature basate sul genere femminile, maschile o neutro. In realtà, per me, non è una questione di genere ma di forme”.
Per acquisire esperienza e specializzarsi sul taglio corto, Niko, viene accolto in una barbieria storica, sita in Corso Buenos Aires, dove il suo formatore è un uomo di 80 anni che non solo gli insegna il mestiere ma condivide con lui tutta la sua esperienza.
Trascorrono all’incirca 7 anni e Niko apprende tanto ma sente l’esigenza di trovare uno spazio tutto suo.
Con il supporto della filiale di Milano1 di PerMicro e del padre geometra topografo, che ha fatto da garante, Niko accede ad un prestito che gli permette di aprire il suo negozio in cui poter dar voce al suo talento e accogliere clienti storici, e nuovi: YOLO Barber Shop.
Ho una clientela variopinta, con una fascia di età tra i 20 e i 40 anni; passo dall’acconciare i capelli a dei ragazzi che mi chiedono la cresta per partecipare all’evento punk della città, al signore canuto che invece esige il solito.
Con l’arrivo del nuovo anno Niko vorrebbe fare delle collaborazioni con due figure del settore; la prima con un’amica specializzata nel colore e tagli lunghi, la seconda con un altro professionista che invece è più affine alla sua figura lavorativa.
In questo modo Niko andrebbe ad ampliare ancor di più il bacino di clienti e a rispondere alle richieste che al momento – essendo solo – non riesce ad accontentare.
Grazie alla vittoria del premio ‘Giovani Imprenditori di PerMicro’ ho potuto acquistare strumenti per il lavoro e complementi di arredo per il negozio.
Nella frenetica Milano, inizialmente fredda e priva di volti conosciuti, Niko ha potuto riscoprire un po’ di aria di casa grazie al quartiere dove risiede, che lo ha accolto con inviti al teatro, festival letterari ed in genere eventi a porte a aperte che acquietano la nostalgia della Calabria.
I ringraziamenti sono riservati al padre, figura fondamentale perché ha fatto da guida professionale, e alla madre, che invece gli ricorda quotidianamente che la rigidità è un muro che va abbattuto con amore e pazienza.
Indirizzo
Viale Monza 61 – Milano
