Che cos’è la Venice Declaration?

Per certi versi la microfinanza europea riparte oggi da questo documento. Si tratta di un documento scritto e firmato a Venezia in occasione della 14° Conferenza Annuale dello European Microfinance Network (EMN) a cui si è iniziato a lavorare sei mesi fa e, attraverso un processo partecipato, è stato messo a punto negli ultimi dettagli proprio nei giorni di Venezia.

Nella Venice Declaration, i cui primi firmatari sono stati Banca EticaPerMicro (principale operatore italiano di microcredito e Benefit corporation certificata) e Ritmi(Rete italiana di Microfinanza), si dichiarano i principi e gli obiettivi della microfinanza (anche in relazione ai Sustainable Development Goals per lo sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite).IMG_20170623_113444

 

Si sottolinea inoltre l’importanza, per la creazione di un sistema finanziario sostenibile e inclusivo, di lavorare sull’educazione finanziaria, che era il tema centrale della due giorni veneziana. E al riguardo si propongono ad esempio l’inserimento dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici e il riconoscimento dell’alfabetizzazione finanziaria nel quadro europeo delle competenze chiave. Soprattutto, la dichiarazione nel finale invita a salire «tutti a bordo» – con riferimento prioritario alle istituzioni – per sviluppare una società più equa, sostenibile e inclusiva.

Scarica il testo completo della Venice Declaration.

Leggi la rassegna stampa dell’evento.

Tra i temi in agenda la lotta all’esclusione finanziaria e l’importanza
dell’Educazione Finanziaria in Europa

Banca Etica, RITMI e PerMicro – pionieri e attori principali del microcredito in Italia – promuovono l’assemblea annuale dello European Microfinance Network (EMN) che si svolge a Venezia, sull’isola di San Servolo, i prossimi 23 e 24 Giugno 2017.

EMN è una rete di 94 organizzazioni (tra cui 11 italiane) attive in 26 Paesi nel settore del microcredito e della microfinanza. La sua mission è quella di favorire l’accesso universale ai servizi finanziari di base e ai servizi di supporto complementari, per costruire una finanza che risponda ai bisogni reali della società, capace di offrire alle persone gli strumenti per sviluppare i propri talenti e dare un apporto positivo alla collettività e a una crescita sostenibile.

A Venezia sono attesi più di 300 delegati da tutta Europa, tra operatori di microfinanza e di banche orientate al sociale,  e policy maker, docenti, ricercatori, ONG e fondi di garanzia. L’evento sarà occasione di scambio di idee ed esperienze per stimolare la riflessione su come potenziare gli strumenti di inclusione finanziaria, a partire dai livelli di Educazione Finanziaria per le persone vulnerabili.

Numeri e potenzialità del microcredito in Europa

Secondo il rapporto “Microfinance in Europe, a survey on EMN-MFC members” nel 2015 le organizzazioni aderenti a EMN hanno erogato micro-finanziamenti per un totale di 2,5 miliardi € a favore di 747.000 soggetti (+15% rispetto al 2014). Di questi, il 71% sono stati microfinanziamenti destinati all’avvio di piccole imprese e all’autoimpiego; il restante 29% sono stati finanziamenti per scopi personali. I micro-finanziamenti a scopo imprenditoriale hanno avuto un importo medio di circa 8mila euro; quelli a scopo personale di circa 1.700 euro.

I dati 2016 , di prossima pubblicazione, confermano una crescita a due cifre del settore che vanta un tasso d’insolvenza appena dell’1%.

Il programma e gli ospiti

Durante i due giorni di incontri, nella suggestiva cornice dell’isola di San Servolo, interverranno tra gli altri:

  • Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati
  • Pierpaolo Baretta, viceministro all’Economia e alle Finanze
  • Ugo Biggeri, presidente del Gruppo Banca Etica
  • Luigi Bobba, viceministro per il Lavoro e le Politiche Sociali
  • Ann Branch, responsabile Direzione Generale per il Lavoro della Commissione Europea (DG Employment)
  • Silvia Costa, parlamentare europea
  • Ambroise Fayolle, vice-presidente della Banca Europea degli Investimenti (BEI)
  • Andrea Limone, amministratore delegato di PerMicro
  • Giampietro Pizzo, presidente di Ritmi
  • Pietro Sebastiani, direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri

Il programma completo è disponibile qui: http://www.emnconference.org/index.php/programme-2017

Banca Etica si occupa di microcredito per l’inclusione sociale sin dalla nascita ed è sempre stata in prima linea sia per le erogazioni sia per le attività di sensibilizzazione che – in collaborazione con gli altri soggetti attivi in questo campo – hanno portato nel 2010 all’introduzione per la prima volta di una normativa sul microcredito nell’ordinamento italiano. Dal 2001 Banca Etica ha sostenuto in Italia più di 3.400 progetti di microfinanza, per un totale di 23,6 milioni di euro erogati. Per noi l’assemblea di Venezia è un’occasione importante per rafforzare il network europeo di istituzioni che lavorano sul microcredito e per dare voce alla campagna per il riconoscimento della Finanza Etica in Europa”, dice il presidente di Banca Etica e di Etica Sgr, Ugo Biggeri.

La Rete Italiana Microfinanza (RITMI) è un’organizzazione senza fini di lucro composta da 22 Istituzioni (9 delle quali localizzate nel Mezzogiorno) di varia natura: conta infatti trai suoi membri Fondazioni, Associazioni, Art.111 e Art.106, Cooperative, Confidi, erogatori di servizi non-finanziari e una Banca. RITMI promuove il valore dell’inclusione finanziaria e sociale di soggetti vulnerabili. Offre servizi finanziari e non-finanziari per cui offre assistenza tecnica, sostiene la creazione di nuova imprenditorialità e occupazione, si batte per la definizione di un nuovo contesto giuridico in Italia per il settore della microfinanza e soprattutto investe particolare impegno nelle iniziative di educazione finanziaria, suo valore fondamentale insieme al Microcredito.

“Il tema della conferenza EMN di Venezia è quest’anno l’educazione finanziaria. Questa scelta non è casuale: all’origine dell’esclusione finanziaria delle persone vi è spesso una difficoltà a gestire consapevolmente le proprie le risorse e a ottenere risposte adeguate dalle istituzioni finanziarie a cui si rivolgono. Dobbiamo lavorare in rete – con operatori e istituzioni pubbliche – per accrescere le capacità finanziarie delle persone offrendo così  un contributo determinante per assicurare a tutti – giovani, donne, over 50, migranti e rifugiati –  un’autentica prospettiva di cittadinanza economica”, dice il Presidente di RITMI, Giampietro Pizzo.

PerMicro è la prima società italiana specializzata nell’erogazione di crediti e microcrediti, operante su tutto il territorio nazionale attraverso 14 filiali. Offre i suoi servizi ai cittadini italiani e migranti che vogliono avviare o sviluppare un’attività imprenditoriale, oltre che alle famiglie con particolari bisogni finanziari legati a casa, salute, formazione. PerMicro ha concesso fino ad oggi 15.894 microcrediti, per un totale erogato di 109.941.384 euro, di cui 2.464 microcrediti all’impresa e 13.430 microcrediti alla famiglia.

“La conferenza europea – afferma l’amministratore delegato di PerMicroAndrea Limone – è un momento prezioso per raccontarci e raccontare la forza del microcredito, che dà opportunità e crea lavoro. Quest’anno a Venezia parleremo soprattutto di educazione finanziaria: come la conoscenza può rendere l’individuo libero e protagonista del proprio futuro…potevamo mancare? PerMicro è orgogliosa di essere partner e sponsor!”.

20th MFC Annual Conference
Horizon 2037: fair finance for all
24–26 May 2017, Sarajevo, Bosnia and Herzegovina

Corrado Ferretti, President at PerMicro, took part in the Conference and was a panelist in the Day 2 workshop “Working together for common good: Inspiring examples of microfinance social and community engagement” as well as speaker in the Day 3 final plenary session “Winners and losers in the digital and automated era: the future of jobs, skills and entrepreneurship”.

Description

“Working together for common good: inspiring examples of microfinance social and community engagement”
How can MFIs respond to serious social concerns, and support the development of local communities in a way that creates and preserves the jobs that are vital for every economy, strengthens community bonds, and is ecologically-concerned? Who are the right partners to make this happen? How should those relationships be structured? What funding opportunities and concerns exist? This panel will discuss four examples of social and community engagement by microfinance institutions in Europe:
• The engagement of two Bosnian and Herzegovinian MFIs (Mikrofin and Partner) in the Flood Relief Credit Program to provide zero-interest loans to flood affected businesses and households, in collaboration with the German and the Governdment of Bosnia and Herzegovina through KfW
• A grant program for flooded businesses and households by MFI Partner, in collaboration with local authorities,
and Mercy Corps to restore local economic activity and livelihoods after the floods
• A special business plan contest to boost local entrepreneurship and new business creation, organized by Vitas from Romania
• PerMicroLab, a dedicated business incubator managed and operated in association with the Italian MFI PerMicro.


“Winners and losers in the digital and automated era: the future of jobs, skills and entrepreneurship”.

We have reached a threshold which some people call the fourth industrial revolution.  It can be described by three terms: robots, artificial intelligence and automation. Technology is already transforming our lives in ways we could not have dreamed about a few years ago.  These technologies are also reshaping the workplace and the ways we interact with each other.  This will have major implications for underlying business models and the way in which work is organized.  At the same time many scientists warn that the impact of the new revolution on labour markets will be drastic and millions of jobs will be shed.  What will jobs look like in 2037? What will happen to people who lose their jobs as a result of automation?  What skills will be in greatest demand?  What government policy will desired to counteract the impact of automation?  Will self-employment become an even important way of designing people’s biographies?  Who is likely to gain and who will lose?  These are just some of the questions this session would like to answer.

Read the full Agenda of the conference!

L’ecosistema dell’imprenditorialità sociale sta attraversando un periodo di crescita e trasformazione che ha come conseguenza l’ingresso di nuovi attori e l’emergere di nuove esigenze e opportunità per i soggetti che tradizionalmente lo popolano. Un esempio è la graduale, ma significativa, comparsa degli investitori ad impatto sociale i quali, utilizzando architetture proprie del mondo della finanza tradizionale, presentano specifiche necessità in termini di misurazione e rendicontazione.

L’utilizzo di un buon sistema di misurazione dell’impatto sociale può giocare un ruolo cruciale nell’attivare e facilitare la comunicazione e le relazioni tra i diversi soggetti quali policy makers e organizzazioni del Terzo settore e dell’imprenditoria sociale.

PerMicro ha compreso l’importanza di disporre di un sistema di misurazione dell’impatto sociale quale strumento di controllo, pianificazione, comunicazione e monitoraggio per massimizzare l’efficienza ed efficacia della propria attività. Per questo motivo, tra il 2015 e il 2017, ha incaricato il Centro Tiresia del Politecnico di Milano di condurre un’analisi sull’impatto sociale dei propri microcrediti erogati tra il 2009 e il 2014. Nel mese di maggio 2017 sono resi pubblici i risultati finali della ricerca condotta dai i professori e i ricercatori Irene Bengo, Mario Calderini, Debora Caloni.

Uno degli impatti più rilevanti è sicuramente quello generato sulle persone che, prima di ricevere un prestito da PerMicro, risultavano non bancabili non avendo accesso al credito tramite canali tradizionali. Infatti, nei quasi 6 anni oggetto della ricerca, più di 500 imprenditori e più di 1.600 famiglie sono passati da essere non bancabili a bancabili.

Tra i benefici per l’amministrazione pubblica, invece, si evidenzia per le imprese una riduzione della spesa pubblica di circa 3 milioni di euro l’anno e un aumento delle entrate statali che risulta essere mediamente di circa 12 milioni l’anno; mentre per le famiglie l’aumento delle entrate statali corrisponde a circa 5 milioni in sei anni.

Infine è importante mettere in risalto i benefici generati per imprenditori e famiglie in termini di risultati, che vanno dalla generazione di nuovi posti di lavoro, alla crescita dell’impresa, dall’accesso alle cure mediche, alla riduzione del numero di famiglie che vivono sotto la soglia di povertà.

Il Prof. Mario Calderini, Centro Tiresia – Politecnico di Milano, commenta: “La sfida della misurazione dell’impatto del microcredito è ancora aperta ma il caso di PerMicro dimostra che questa sfida può essere affrontata con strumenti metodologici fondati scientificamente, che consentono di misurare e quantificare il valore sociale generato, in tutte le sue molteplici articolazioni. Consapevolezza e condivisione, unite a rigore metodologico, sono gli elementi che devono ispirare i prossimi esercizi di misurazione”.

L’Amministratore Delegato di PerMicro, Andrea Limone, aggiunge: “Un grande risultato è quel “51” che corrisponde alla percentuale di imprenditori che hanno avuto accesso a forme di finanziamento tradizionale dopo il prestito di PerMicro. La bancabilità dei nostri clienti è la nostra mission: la strada è ancora lunga, ma questi risultati indicano che stiamo andando nella direzione giusta, cioè quella dell’inclusione finanziaria. Per questo motivo abbiamo scelto di proseguire nella collaborazione con il Centro Tiresia avviando una nuova edizione della ricerca che approfondirà anche nuovi aspetti di inclusione.”

Scarica la ricerca!

Download the research!

Leggi l’articolo de Il Sole 24 Ore!

Accordo fra BAM e PerMicro
per offrire strumenti di microfinanza e di microcredito

 PerMicro ha sottoscritto un accordo con la Banca Alpi Marittime: con esso hanno condiviso i principi di una finanza eticamente orientata riconoscendo la presenza di soggetti esclusi dal sistema bancario ai quali si intende dare un’opportunità di crescita e di inclusione anche attraverso gli strumenti di microfinanza, in particolare col microcredito.

Il progetto potrà anche sostenere le persone in condizioni di vulnerabilità economica e sociale, nonché aiutare coloro che vogliono avviare una microimpresa non solo con un finanziamento, non possibile attraverso i tradizionali canali bancari, ma offrendo anche il necessario tutoraggio per l’avvio dell’attività. Il microcredito si differenzia infatti dai prestiti bancari per il piccolo taglio dei crediti, per la tipologia di clienti, per l’assistenza tecnica e il monitoraggio delle attività finanziate con il prestito e per il bilanciamento tra gli interessi dei finanziatori e il bisogno di denaro di chi richiede il prestito.

Banca Alpi Marittime viene fondata il 4 giugno 1899 con la denominazione “Cassa Rurale di depositi e prestiti di Carrù”. Il credito cooperativo carruccese attualmente opera sul territorio attraverso un totale di 21 filiali di cui due sedi distaccate a Torino e Loano, coprendo un’area complessiva di 95 Comuni di “competenza”.

Per maggiori informazioni su Banca Alpi Marittimewww.bancaalpimarittime.it

Leggi il comunicato stampa!

Programma della giornata

Mattina
9.15: Registrazione dei partecipanti
9.30: Saluti iniziali e apertura dei lavori Mario Pozza – Presidente CCIAA Treviso-Belluno
9.45: Il microcredito come strumento di sviluppo – modalità di funzionamento del Fondo di Garanzia dott. Paolo Carlucci
10.45: La misura del SELFIEmployment nell’ambito della Garanzia Giovani dott. Stefano Battaggia – Ente Nazionale per il Microcredito
11.00: Coffee break
11.15: Tavola rotonda: il ruolo della banca, modalità di accesso al credito e criteri di valutazione del progetto d’impresa Banca Etica, PerMicro, Gruppi bancari del territorio Moderatore: dott. Paolo Carlucci
12.45: Dibattito
13.00: Pausa pranzo
Pomeriggio
14.00: Come presentare un progetto per una richiesta di finanziamento con il microcredito
15.00: Case history – presentazione di due progetti finanziati grazie al microcredito
16.30: Quesiti
17.00: Chiusura lavori

Iscriviti all’evento!
L’Agenda ONU 2030 chiama imprese, istituzioni e organizzazioni a concorrere al raggiungimento di ambiziosi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Qual è la situazione ad oggi? E quali gli impegni e le sfide per il futuro? Questo il tema della tappa bolognese de “Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale”, che si terrà a Bologna il 29 e 30 maggio.

La tappa bolognese avrà come focus gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con l’obiettivo di indagare come imprese, istituzioni e organizzazioni stiano concorrendo al raggiungimento degli SDGs. L’evento intende promuovere un confronto multistakeholder sul tema, rivolto in primo luogo agli studenti, per mostrare come tutti questi attori stiano contribuendo concretamente al raggiungimento degli obiettivi stessi attraverso specifici progetti e/o iniziative di rilievo.

Lunedì 29 maggio pomeriggio verrà organizzata presso l’Aula dei Poeti di Scienze Politiche una sessione introduttiva intitolata “Aspettando il Salone”.

Martedì 30 maggio si svolgerà una giornata di confronto al Teatro Comunale di Bologna.

PerMicro, nella persona di Francesca Francese – Responsabile PerMicro Emilia-Romagna – porterà la propria testimonianza all’interno della tavola rotonda “Inclusione sociale: Dare accesso alle opportunità”, focalizzata sul SDG 10 “Ridurre le disuguaglianze”, che si terrà il 30 maggio pomeriggio. Alla tavola rotonda interverranno, oltre a PerMicro, Coop Camelot, Emilbanca, e il Comune di Bologna.

Consulta il programma!

Dal 24 aprile 2017 al 31 dicembre 2018 presenta PerMicro ad un tuo amico e verrai premiato con una ricarica telefonica di 20 euro!

Per sapere come aderire all’iniziativa, consulta il regolamento integrale dell’operazione a premio “Porta un amico 2017-2018” e leggi l’informativa sulla privacy.

Come partecipare?

1) Recati alla filiale PerMicro più vicina a te (consulta la sezione Dove Siamo)
2) Ritira e compila la cartolina
3) Consegna la cartolina compilata in filiale e porta il tuo Amico!
4) Entro un massimo di 6 mesi riceverai la ricarica telefonica di 20 euro

 

 

“Microfinanza e sviluppo responsabile”
4 maggio 2017 ore 14
Rettorato, aula Organi Collegiali
Università di Roma
Piazzale Aldo Moro, 5 – Roma

Giovedì 4 maggio in Aula Organi Collegiali si svolgerà il dibattito  MICROFINANZA E SVILUPPO RESPONSABILE in cui verrà presentato il progetto “Verso una Casa della Microfinanza” promosso dalla sezione di Cooperazione Internazionale di Fondazione Roma Sapienza con i Rotary Roma Ovest, Roma Parioli, Roma Tevere e Monterotondo Mentana e il patrocinio del Rotary Distretto 2080.

La microfinanza offre a soggetti “non bancabili” opportunità per avviare piccoli progetti produttivi capaci di innescare processi virtuosi di crescita del capitale umano, driver della crescita economica e individuale.

La microfinanza, nata per offrire soluzioni più solide rispetto alle convenzionali politiche di cooperazione allo sviluppo, va estendendosi anche nei Paesi avanzati ove abbondano aree di disagio e conseguenti difficoltà di accesso al credito formale.

Il dibattito viene introdotto dal Rettore Eugenio Gaudio e dal presidente di Fondazione Roma Sapienza Antonello Folco Biagini.

A seguire presentano il progetto Roberto Pasca di Magliano (Fondazione Roma Sapienza-Cooperazione Internazionale) il Governatore del Rotary Distretto 2080.

Si confrontano le istituzioni: Mario Baccini (Ente Nazionale per il Microcrecredito), Bernardo Bini Smaghi (Cassa Depositi e Prestiti)*, Roberto Parmeggiani (Banca d’Italia)*, Raffaele Rinaldi (ABI), Gianluca Massimi (Fondo Europeo per gli Investimenti).

Ne parlano gli Operatori: Emanuele Cabras (COOPFIN), Andrea Limone (PerMicro), Andrea Nardone(Fondazione Risorsa Donna).

Conclude: Mario la Torre

Scarica la locandina